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Pubblicazione: Firenze : Sansoni, 1967
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Tucidide, figlio di Oloro, del demo di Alimunte (in greco antico: \xce\x98\xce\xbf\xcf\x85\xce\xba\xcf\x85\xce\xb4\xce\xaf\xce\xb4\xce\xb7\xcf\x82, Thoukyd\xc3\xadd\xc4\x93s; Alimunte, 460 a.C. circa \xe2\x80\x93 Atene, dopo il 404 a.C., ma, secondo altri, dopo il 399 a.C.), \xc3\xa8 stato uno storico e militare ateniese, uno dei principali esponenti della letteratura greca grazie al suo capolavoro storiografico, La Guerra del Peloponneso, che insieme all'opera erodotea costituisce una delle fonti principali a cui gli storici moderni hanno attinto per ricostruire alcuni eventi della storia dell'antica Grecia.\nQuesto accurato resoconto sulla grande guerra tra Atene e Sparta (431 - 404 a.C.) \xc3\xa8 considerato - in termini di modernit\xc3\xa0 - uno dei maggiori modelli narrativi dell'antichit\xc3\xa0, sicuramente uno dei primi esempi di analisi degli eventi storici secondo il metro della natura umana, con l'esclusione quindi dell'intervento di ogni divinit\xc3\xa0.\n\n"
"Erodoto (in greco antico: \xe1\xbc\xa9\xcf\x81\xcf\x8c\xce\xb4\xce\xbf\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x82 H\xc4\x93r\xc3\xb3dotos, pronuncia: [h\xc9\x9b\xcb\x90.r\xc3\xb3.do.tos]; Alicarnasso, 484 a.C. \xe2\x80\x93 Thurii, dopo il 430 a.C.) \xc3\xa8 stato uno storico greco antico, fu considerato da Cicerone come il \xc2\xabpadre della storia\xc2\xbb. Nella sua opera, ispirata a quella dei logografi (in particolare Ecateo di Mileto), egli cerca di individuare le cause che hanno portato alla guerra fra le poleis unite della Grecia e l'Impero achemenide ponendosi in una prospettiva storica, utilizzando l'inchiesta e diffidando degli incerti resoconti dei suoi predecessori."
"La Guerra del Peloponneso (in greco antico: \xce\xa0\xce\xb5\xcf\x81\xe1\xbd\xb6 \xcf\x84\xce\xbf\xe1\xbf\xa6 \xce\xa0\xce\xb5\xce\xbb\xce\xbf\xcf\x80\xce\xbf\xce\xbd\xce\xbd\xce\xb7\xcf\x83\xce\xaf\xce\xbf\xcf\x85 \xcf\x80o\xce\xbb\xce\xad\xce\xbc\xce\xbf\xcf\x85, Per\xc3\xad to\xc3\xbb Peloponn\xc4\x93s\xc3\xadou pol\xc3\xa9mou) \xc3\xa8 un'opera di Tucidide sulla guerra del Peloponneso, scritta dallo storico greco nel periodo di permanenza ad Atene.\nIl titolo dell'opera e la divisione in otto libri, realizzati dai bibliotecari alessandrini, sono entrambi posteriori. Infatti all'opera viene attribuito anche il titolo di Storie, come quelle di Erodoto.\n\n"
"Le Storie (in greco antico: \xe1\xbc\xb9\xcf\x83\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x81\xce\xaf\xce\xb1\xce\xb9, Histor\xc3\xadai) di Erodoto di Alicarnasso sono considerate la prima opera storiografica nella Letteratura Occidentale ad esser giunta nella sua forma completa. Scritte approssimativamente tra il 440 a.C. e il 429 a.C. nel dialetto ionico del greco antico, le Storie registrano le tradizioni, l'etnografia, la geografia, la politica e i conflitti tra le varie culture che erano conosciute nell'Asia Occidentale, l'Africa settentrionale e la Grecia del tempo. Al livello storico dei fatti, quello delle tradizioni gi\xc3\xa0 formatesi prima di Erodoto, si affianca la rielaborazione o interpretazione da parte dello storico, generando molti problemi discussi dalla critica, ma per i quali non si \xc3\xa8 giunti a una soluzione certa. Tuttavia, neanche talune discordanze interne al testo riescono a sminuire la profonda compattezza e coerenza dell'opera, che appare complessa, raffinata e originale.\nInoltre, le Storie si distinguono per il fatto di essere uno dei primi resoconti dell'ascesa dell'Impero Persiano, dagli eventi alle cause delle guerre greco-persiane tra l'Impero achemenide e le citt\xc3\xa0-stato greche nel V secolo a.C.. Erodoto ritrae il conflitto come quello tra le forze della schiavit\xc3\xb9 (i Persiani) da una parte, e quelle della libert\xc3\xa0 (gli Ateniesi e la confederazione delle poleis greche che si unirono contro gli invasori) dall'altra.\n\n"
'Con il termine guerre persiane si definisce la serie di conflitti combattuti tra le poleis greche e l\'Impero persiano, iniziati intorno al 499 a.C. e continuati a pi\xc3\xb9 riprese fino al 479 a.C.\nAlla fine del VI secolo a.C., Dario I, denominato il "re dei re" dei Persiani, regnava su un impero immenso che si estendeva dall\'India alle sponde orientali dell\'Europa (nello specifico le zone orientali della Tracia).\nNel 546 a.C. infatti, il suo predecessore Ciro il Grande, fondatore dell\'impero, aveva sconfitto il re della Lidia, Creso, e i suoi territori, comprendenti le colonie greche della Ionia, furono incorporati all\'Impero achemenide.\nLe citt\xc3\xa0-stato ancora governate da sistemi tirannici condussero ognuna per proprio conto l\'annessione all\'Impero persiano, la sola Mileto riusc\xc3\xac a imporre le proprie pretese. Questa situazione di frammentazione aveva comportato la perdita definitiva da parte delle colonie di ogni indipendenza (prima godevano comunque di ampie autonomie) e una drastica riduzione della loro importanza commerciale, a causa del controllo totale che i Persiani esercitavano sugli stretti di accesso al Mar Nero.'
"La letteratura greca, espressione dell'antica Grecia e della sua ricchissima cultura, \xc3\xa8 tra gli elementi fondanti dell'idea moderna di Occidente e di gran parte della cultura occidentale. Essa \xc3\xa8 usualmente datata dal IX-VIII secolo a.C. al 529, anno in cui l'imperatore Giustiniano ordin\xc3\xb2 la chiusura della scuola neoplatonica di Atene. La letteratura successiva in lingua greca \xc3\xa8 detta, pertanto, letteratura bizantina.\n\n"