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Serie: Quaderni di San Giorgio ; 15
"La preghiera \xc3\xa8 una delle pratiche comuni in molte religioni. Essa consiste nel rivolgersi alla dimensione del sacro con la parola o con il pensiero; gli scopi della preghiera possono essere molteplici: invocare, chiedere un aiuto, chiedere una grazia, chiedere perdono, lodare, ringraziare, santificare, o esprimere devozione o abbandono. La preghiera \xc3\xa8 solitamente considerata come il momento in cui una persona 'parla' al sacro, mentre la fase inversa \xc3\xa8 la meditazione, durante la quale \xc3\xa8 il sacro che 'parla' alla persona.\nLa preghiera pu\xc3\xb2 essere vocale o mentale, personale o comunitaria, libera oppure liturgica; solitamente quest'ultima forma si ritrova come preghiera scritta (o comunque tramandata in qualche modo). La preghiera pu\xc3\xb2 essere distinta anche in privata o pubblica: la prima viene fatta dai fedeli a nome proprio, la seconda viene fatta a nome della comunit\xc3\xa0 (come l'ufficio divino dei cattolici, che viene recitato non in nome proprio, ma in nome di tutta la Chiesa).\nUna delle forme di preghiera pi\xc3\xb9 diffuse \xc3\xa8 il canto devozionale.\n\n"