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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
"Piombino (AFI: /[pjom\xcb\x88bino]/) \xc3\xa8 un comune italiano di 33 348 abitanti della provincia di Livorno in Toscana.\nCentro principale della val di Cornia e principale polo dell'industria siderurgica in Toscana, \xc3\xa8 il secondo porto della Toscana dopo quello di Livorno.\nLa citt\xc3\xa0 conserva numerose testimonianze del suo glorioso passato, dalle origini etrusche al Principato di Piombino di cui era la capitale; la sua lunga storia \xc3\xa8 sintetizzabile nei monumenti architettonici e nelle opere d'arte che si conservano nel centro storico, al cui splendore contribuirono anche Leonardo da Vinci e Andrea Guardi."
'Populonia \xc3\xa8 una frazione del comune di Piombino in provincia di Livorno. Comprende anche la localit\xc3\xa0 Populonia Stazione e fa parte della Circoscrizione Populonia-Fiorentina.\n\xc3\x88 stata in antichit\xc3\xa0 una delle pi\xc3\xb9 grandi ed importanti citt\xc3\xa0 etrusche e romane.\n\n'
'La Toscana (AFI: /tos\xcb\x88kana/) \xc3\xa8 una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell\'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l\'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l\'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale \xc3\xa8 Firenze, la citt\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 popolosa (382 000 abitanti), nonch\xc3\xa9 principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre citt\xc3\xa0 capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell\'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell\'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda.\nIl nome \xc3\xa8 antichissimo e deriva dall\'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell\'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 \xc3\xa8 stata un\'entit\xc3\xa0 indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d\'Italia e successivamente della Repubblica Italiana.\nIn epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.'
"Come \xc3\xa8 normale tra le civilt\xc3\xa0 antiche, anche tra gli Etruschi rivestivano una peculiare importanza le pratiche che avevano come destinatari i defunti. Nei primi tempi erano legate alla concezione della continuazione dopo la morte di una speciale attivit\xc3\xa0 vitale del defunto. A tale concezione s'accompagnava l'idea che quell'attivit\xc3\xa0 avesse luogo nella tomba e fosse in qualche modo congiunta alle spoglie mortali. In seguito, per effetto delle suggestioni provenienti dal mondo greco, alla primitiva fede nella sopravvivenza del morto nella tomba, si sostitu\xc3\xac l'idea di uno speciale regno dei morti immaginato sul modello dell'Averno greco."
"Il principato di Piombino (gi\xc3\xa0 signoria, dal 1398 al 1594) fu uno Stato indipendente che si estendeva su terre oggi collocate amministrativamente nelle province di Livorno (lembo meridionale) e Grosseto (estremit\xc3\xa0 nord-occidentale), nonch\xc3\xa9 le isole dell'arcipelago toscano."
'L\'archeologia (dal greco \xe1\xbc\x80\xcf\x81\xcf\x87\xce\xb1\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbb\xce\xbf\xce\xb3\xce\xaf\xce\xb1, composto dalle parole \xe1\xbc\x80\xcf\x81\xcf\x87\xce\xb1\xe1\xbf\x96\xce\xbf\xcf\x82, "antico", e \xce\xbb\xcf\x8c\xce\xb3\xce\xbf\xcf\x82, "discorso" o "studio") \xc3\xa8 la scienza che studia le civilt\xc3\xa0 e le culture umane del passato e le loro relazioni con l\'ambiente circostante, mediante la raccolta, la documentazione e l\'analisi delle tracce materiali che hanno lasciato (architetture, manufatti, resti biologici e umani).Venne definita in passato come scienza ausiliaria della storia, adatta a fornire documenti materiali per quei periodi non sufficientemente illuminati dalle fonti scritte. In alcuni paesi, e specialmente negli Stati Uniti d\'America \xc3\xa8 stata sempre considerata come una delle quattro branche dell\'antropologia (le altre tre essendo l\'etnologia, la linguistica e l\'antropologia fisica), avente come obiettivo l\'acquisizione di conoscenza delle culture umane attraverso lo studio delle loro manifestazioni materiali.\nL\'archeologia \xc3\xa8 tradizionalmente suddivisa in discipline a seconda del periodo o della cultura oggetto di studio (ad esempio archeologia classica o archeologia industriale o paletnologia), oppure a seconda di particolari tecniche di indagine (archeologia subacquea o archeologia sperimentale), o di specifiche problematiche (archeologia urbana, archeologia teorica), o ancora sulla base del tipo di materiale esaminato (numismatica o epigrafia). La nozione di scoperta archeologica si \xc3\xa8 evoluta con il progredire dei metodi di indagine: alla ricerca dell\'oggetto raro, ma le sue scoperte sono divenute sempre meno dipendenti dal caso o dall\'intuizione.\n\n'