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Pubblicazione: Paris : Editions du Divit
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: seriale, Lingua: fre, Paese: FR
'Erano detti sefarditi (dall\'ebraico \xd7\xa1\xd7\xa4\xd7\xa8\xd7\x93 - Sefarad, "Spagna") gli ebrei abitanti la penisola iberica.\nNel Tanakh, l\'insieme dei libri che compongono la bibbia ebraica, nel libro di Abdia (Haftarah di Vayishlach), e solo qui in tutto il Tanakh, troviamo il termine Sepharad per indicare una non meglio identificata citt\xc3\xa0 vicino-orientale. Tale luogo \xc3\xa8 tuttora dibattuto, ma "Sefar\xc3\xa0d" fu identificata da ebrei successivi come la penisola iberica e ancora significa "Spagna" o "spagnolo" in ebraico moderno. Si riferisce quindi alle comunit\xc3\xa0 ebraiche che vivevano nella penisola iberica fino all\'espulsione dalla Spagna e dal Portogallo al termine della Reconquista; si pu\xc3\xb2 anche riferire a coloro che usano lo stile sefardita nella loro liturgia, o si definiscono sefarditi per le tradizioni e usanze che mantengono, provenienti dal periodo iberico: in base a ci\xc3\xb2, il termine ebreo sefardita indica la persona che segue la Halakhah sefardita.\n\n'