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Edizione: Ed. restaurata e rimasterizzata
Pubblicazione: Campi Bisenzio : Dolmen home video, [2009]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Europa \xc3\xa8 un film del 1991 diretto da Lars von Trier, vincitore del Premio della giuria al 44\xc2\xba Festival di Cannes.\xc3\x88 il terzo capitolo della trilogia europea di Lars von Trier, cominciata con L'elemento del crimine ed Epidemic."
'Europa Europa \xc3\xa8 stato un programma televisivo italiano di intrattenimento, in onda su Rai Uno il sabato, in prima serata, tra il 1988 e il 1990.'
"Nuovo Cinema Paradiso \xc3\xa8 un film del 1988 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore.\nLa versione internazionale del film da 123' vinse il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 1989 e l'Oscar per il miglior film straniero.\nLa versione lunga da 173', presentata in anteprima a Bari in concorso al festival EuropaCinema, \xc3\xa8 disponibile nel circuito home video.\n\n"
'Il cinema muto \xc3\xa8 il periodo cinematografico riconducibile al periodo antecedente l\'avvento del sonoro, vale a dire dal 1895 fino al 1927, anno in cui venne distribuito il primo film sonoro, Il cantante di jazz. Il completo e definitivo passaggio al sonoro, tuttavia, non avvenne prima del 1930.\nIn realt\xc3\xa0 i film non erano del tutto "muti", quantomeno la fruizione: era infatti costume, dal grande teatro di citt\xc3\xa0 a quello di periferia, accompagnare le proiezioni con musica dal vivo, che fungeva da colonna sonora, eseguita solitamente da un pianista o organista, o addirittura da un\'orchestra per i teatri che se lo potevano permettere.\nIl teatro fu il luogo deputato alla proiezione del film muto, non necessitando altro che un semplice schermo piuttosto che di apparecchiature tecnologiche. Era usanza accompagnare la proiezione con spiegazioni chiarificatrici delle scene proiettate, lettura delle didascalie da parte di un commentatore, aggiungere commenti scritti. Fu per\xc3\xb2 subito evidente quanto la musica fosse la componente essenziale dell\'immagine, rafforzandone, anticipandone, predisponendo emozionalmente lo spettatore alla scena proiettata.\nIl primo film (muto) della storia del cinema \xc3\xa8 variamente considerato Roundhay Garden Scene del 1888, ma gli inventori del cinema, ovvero della macchina da presa e del proiettore cinematografico, sono considerati Auguste e Louis Lumi\xc3\xa8re, che brevettarono il loro strumento il 13 febbraio 1895; la prima pellicola venne da loro girata il 19 marzo 1895; il film era L\'uscita dalle officine Lumi\xc3\xa8re (La sortie des usines Lumi\xc3\xa8re).\nIl film Don Giovanni e Lucrezia Borgia di Alan Crosland del 1926 fu il primo film con la colonna sonora e quindi non aveva bisogno di un pianista, un organista o un\'orchestra per accompagnare la proiezione del film.\nIl film Il cantante di jazz di Alan Crosland con Al Jolson del 1927, primo film sonoro, viene considerato il film che pone fine al cinema muto; in realt\xc3\xa0, alcuni attori recitarono film muti ancora per qualche anno e anche Charlie Chaplin, strenuo difensore del cinema muto, recit\xc3\xb2 il suo primo film sonoro solo nel 1940 con Il grande dittatore.\n\n'
"Il cinema italiano \xc3\xa8 attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumi\xc3\xa8re. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali citt\xc3\xa0 della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosit\xc3\xa0 del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avr\xc3\xa0 il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che trover\xc3\xa0 una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecitt\xc3\xa0, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla met\xc3\xa0 degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualit\xc3\xa0, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.\n\n"
'Cinematografo \xc3\xa8 un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.'
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"