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Pubblicazione: Prato : Consiag, 1985
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La chiesa dell'Annunciazione si trova in via Benedetto Croce a Prato, nella frazione della Castellina.\n\n"
"Prico (Pr\xc3\xae in friulano carnico) \xc3\xa8 una frazione del comune di Prato Carnico, in Friuli Venezia Giulia.\nLa frazione sorge su un terrazzamento a quota 747 m, al di sopra tra l'abitato di Prato e Avausa, alle pendici del Monte Talm (1728 m).\n\xc3\x88 composta ad ovest da una parte pi\xc3\xb9 antica di case carniche di tipologia detta gortana o pesarina (tipica per i tetti con falde molto inclinate, pianta rettangolare a ingresso centrale e altezza fino a 4 piani) in cui si trova la borgata soprannominata Urb\xc3\xa1n, e una parte ad est in cui sono collocate tipologie architettoniche pi\xc3\xb9 recenti, risalenti agli anni settanta; a fare da spartiacque fra queste tipologie abitative \xc3\xa8 la piazzetta con lavatoio vicino cui sorge la chiesetta dedicata a Santa Maria di Caravaggio.\nProseguendo per la strada comunale che sale in direzione nord-ovest, a poche centinaia di metri dal paese si trova la localit\xc3\xa0 chiamata Muldur\xc3\xbas composta da una casa di tipo carnico e due stavoli antichi anch'essa porzione di Prico. Dagli anni 2000 \xc3\xa8 cominciata un'espansione, in linea col PRGC, del paese nella parte nord-ovest sottostante l'abitato Muldur\xc3\xbas; ivi si presentano due abitazioni costruite con tecniche di bioedilizia.\n\n"
"Fano Adriano \xc3\xa8 un comune italiano di 270 abitanti della provincia di Teramo, in Abruzzo.\nSito alle falde settentrionali del massiccio del Gran Sasso d'Italia, all'interno del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, faceva parte della comunit\xc3\xa0 montana Gran Sasso ed \xc3\xa8 raggiungibile dalla strada maestra del Parco."
'La chiesa di San Francesco al Prato \xc3\xa8 una chiesa sconsacrata risalente al XIII secolo, oggi adibita ad auditorio .\nSorge a Perugia, nell\'omonima piazza, accanto al rinascimentale oratorio di san Bernardino, facente parte del complesso monastico di San Francesco.\nAd unica navata, che conserva l\'originaria struttura, \xc3\xa8 rimasta per anni scoperchiata per il crollo delle volte, a causa di movimenti franosi della collina: i monumenti e le cappelle sono andati perduti, la facciata policroma, invece, \xc3\xa8 stata ripristinata nel suo splendore nel 1926 dall\'architetto Pietro Angelini.\nNegli anni trenta e sessanta del Novecento il tempio sconsacrato \xc3\xa8 stato internamente demolito: solo l\'inizio del Duemila ha visto l\'avvio di un radicale restauro che lo trasformer\xc3\xa0 in auditorium su progetto originario di Bruno Signorini. La chiesa, tra le prime in Italia costruite dopo la morte di san Francesco, ha avuto, nel corso dei secoli, una significativa rilevanza politico-sociale-artistica nelle vicende della citt\xc3\xa0 di Perugia. Nonostante i gravi pericoli strutturali, le grandi famiglie perugine la elessero a luogo privilegiato di sepoltura dei propri membri, unitamente a capitani, giuristi e letterati che avevano illustrato, con la loro attivit\xc3\xa0, il centro umbro: questa decisione fu presa soprattutto dopo che vi fu tumulato il beato Egidio (1190-1262), il terzo "compagno" che segu\xc3\xac la regola del Santo di Assisi.'