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Serie: Educatori antichi e moderni
"Maria Tecla Artemisia Montessori, nota come Maria Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 \xe2\x80\x93 Noordwijk, 6 maggio 1952) \xc3\xa8 stata un'educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo; fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia."
'L\'educazione (dal verbo latino educ\xc4\x95re (cio\xc3\xa8 \xc2\xabtrarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ci\xc3\xb2 che sta dentro"), derivante dall\'unione di \xc4\x93- (\xe2\x80\x9cda, fuori da\xe2\x80\x9d) e d\xc5\xabc\xc4\x95re ("condurre")., secondo altri deriverebbe dal verbo latino educare ("trarre fuori, allevare").) \xc3\xa8 l\'attivit\xc3\xa0, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facolt\xc3\xa0 mentali, sociali e comportamentali in un individuo.Il termine \xc3\xa8 spesso ritenuto complementare a insegnamento o istruzione anche se quest\'ultima tende a indicare metodologie pi\xc3\xb9 spiccatamente "trasmissive" dei saperi. Tuttavia, sebbene le strategie istruzionali possano essere parte di un percorso educativo, il significato di educazione \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 ampio e mira a estrapolare e potenziare anche qualit\xc3\xa0 e competenze inespresse.\nSe dal punto di vista etimologico il significato della parola appare chiaro, nella lingua italiana il suo utilizzo, rispetto a termini come istruzione o formazione, \xc3\xa8 talvolta equivoco anche in testi normativi e pedagogici.In italiano il termine educato \xc3\xa8 anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (bench\xc3\xa9 di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l\'"urbanit\xc3\xa0", ecc.\nUn altro motivo di confusione \xc3\xa8 anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso a indicare "istruzione"). La stretta connessione che c\'\xc3\xa8 tra il sapere acquisito da un individuo e il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti.\nEsistono tre tipi di educazione: la formale, la non formale e l\'informale. La prima disciplina che studi\xc3\xb2 sistematicamente i problemi dell\'educazione fu la pedagogia, che si concentr\xc3\xb2 sull\'educazione infantile. In tempi moderni nacquero poi le scienze dell\'educazione e della formazione, che trattarono anche l\'educazione continua in et\xc3\xa0 adulta, rendendo questa accezione di "formazione" un sinonimo di educazione.\n\n'
"Il metodo Montessori \xc3\xa8 un sistema educativo sviluppato dalla pedagogista Maria Montessori, praticato in circa 60.000 scuole in tutto il mondo (con maggiore concentrazione negli Stati Uniti, in Germania, nei Paesi Bassi e nel Regno Unito), al servizio dei bambini compresi nella fascia di et\xc3\xa0 dalla nascita fino a diciotto anni.La pedagogia montessoriana si basa sull'indipendenza, sulla libert\xc3\xa0 di scelta del proprio percorso educativo (entro limiti codificati) e sul rispetto per il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino, mirando a sviluppare una sorta di \xc2\xabeducazione cosmica\xc2\xbb, cio\xc3\xa8 un senso di responsabilit\xc3\xa0 e di consapevolezza verso la rete di relazioni che collega ogni entit\xc3\xa0 microcosmica al contesto generale macrocosmico.\n\n"
"L'educazione sessuale \xc3\xa8 un termine generale che comprende vari temi e varie discipline connessi all'educazione, in modo particolare il rapporto tra i ragazzi ed i coetanei (e anche con gli adulti) in periodo di maturazione sessuale, l'anatomia e la fisiologia dell'apparato genitale, i cambiamenti che avvengono durante la pubert\xc3\xa0, la psicologia, le problematiche di tipo morale, la conoscenza delle abitudini legate all'ambiente di provenienza dei ragazzi oggetto di educazione, le curiosit\xc3\xa0 dei ragazzi stessi (che abbracciano tutti gli aspetti del comportamento sessuale umano).\nI tipici canali dell'educazione sessuale e della trasmissione delle prime informazioni sono primariamente i genitori (in particolare, per quanto riguarda le bambine, si tratta solitamente della madre), poi vengono gli insegnanti, (che seguono primariamente le indicazioni del MIUR, poi delle Regioni o Provincie, con le loro direttive specifiche, sino ad arrivare alle decisioni dei singoli Istituti Scolastici, nella loro autonomia didattica). Altri canali sono gli educatori a vario livello (educatori religiosi, capi scout, responsabili o allenatori di societ\xc3\xa0 sportive e cos\xc3\xac via). Poi non \xc3\xa8 possibile dimenticare gli organi di informazione, prima tra tutti, nella disponibilit\xc3\xa0 dei ragazzi, la rete, intesa come accesso ad internet ed a tutto quanto vi \xc3\xa8 contenuto.\n\n"
'Dalle sue origini nella tradizione omerica e aristocratica, l\'educazione nell\'antica Grecia \xc3\xa8 stata di gran lunga "democratizzata" nel V secolo a.C., influenzata dai sofisti, Platone e Isocrate. Nel periodo ellenistico, l\'educazione in un ginnasio era considerata un inestricabile essenziale per la partecipazione alla cultura greca.\nC\'erano due forme di istruzione nell\'antica Grecia: formale e informale. L\'educazione formale veniva raggiunta attraverso la frequentazione di una scuola pubblica o attraverso un tutore a pagamento. L\'educazione informale veniva fornita da un insegnante non pagato, e si verificava in un contesto non pubblico. L\'istruzione era una componente essenziale dell\'identit\xc3\xa0 di una persona, e il tipo di educazione che una persona aveva ricevuto era basato fortemente sulla propria classe sociale, sulla cultura della propria polis, e sul parere su ci\xc3\xb2 che la propria cultura avrebbe dovuto comprendere.\nL\'educazione formale era soprattutto per gli uomini, era, in generale, non offerta agli schiavi, agli operai e alle donne. In alcune poleis, vennero approvate delle leggi che proibivano l\'educazione degli schiavi. Una ragazza avrebbe ricevuto una educazione informale da sua madre che le avrebbe insegnato come mantenere una famiglia, al servizio di suo padre e, pi\xc3\xb9 tardi nella vita, di suo marito. Gli Spartani insegnavano anche musica e danza, ma con lo scopo di valorizzare la loro manovrabilit\xc3\xa0 come soldati in battaglia.\n\n'