Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: [Bologna] : Art'e, 2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'La seconda guerra mondiale vide contrapporsi, tra il 1939 e il 1945, le cosiddette potenze dell\'Asse e gli Alleati che, come gi\xc3\xa0 accaduto ai belligeranti della prima guerra mondiale, si combatterono su gran parte del pianeta; il conflitto ebbe inizio il 1\xc2\xba settembre 1939 con l\'attacco della Germania nazista alla Polonia e termin\xc3\xb2, nel teatro europeo, l\'8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell\'Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.\nConsiderato il pi\xc3\xb9 grande conflitto armato della storia, cost\xc3\xb2 all\'umanit\xc3\xa0 sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui; le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni in una misura sino ad allora sconosciuta, e furono anzi bersaglio dichiarato di bombardamenti, rappresaglie, persecuzioni, deportazioni e stermini. In particolare, il Terzo Reich port\xc3\xb2 avanti con metodi ingegneristici l\'Olocausto per annientare, tra gli altri, le popolazioni di origine o etnia ebraica, perseguendo anche una politica di riorganizzazione etnico-politica dell\'Europa centro-orientale che prevedeva la distruzione o deportazione di intere popolazioni slave, degli zingari e di tutti coloro che il regime nazista riteneva "indesiderabili" o nemici della razza ariana.\nAl termine della guerra, l\'Europa, ridotta a un cumulo di macerie, complet\xc3\xb2 il processo di involuzione iniziato con la prima guerra mondiale e perse definitivamente il primato politico-economico mondiale, che fu assunto in buona parte dagli Stati Uniti d\'America. Ad essi si contrappose l\'Unione Sovietica, l\'altra grande superpotenza forgiata dal conflitto, in un teso equilibrio geopolitico internazionale che fu definito poi guerra fredda. Le immani distruzioni della guerra portarono alla nascita dell\'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), avvenuta al termine della Conferenza di San Francisco il 26 giugno 1945.'
"La storia LGBT si riferisce alla storia delle culture gay, lesbiche, bisessuali e transgender in varie parti del mondo, a partire dalla prima testimonianza di tali orientamenti sessuali e identit\xc3\xa0 di genere all'interno delle antiche civilt\xc3\xa0.La storia (in senso epocale) delle persone LGBT \xc3\xa8 stata segnata da persecuzioni e repressioni.\n\n"
'La storia d\'Italia \xc3\xa8 l\'insieme di numerose vicende locali e cittadine e riflesso della storia universale della sua capitale, Roma, sede dell\'Impero prima e del Papato poi. Essa \xc3\xa8 parte fondante della cultura occidentale, europea e mediterranea. L\'eredit\xc3\xa0 storico-culturale dell\'Italia si riflette nell\'elevato numero di patrimoni dell\'umanit\xc3\xa0 presenti nel paese.\nLuogo di incontro di culture arcaiche come quella etrusca, latina, e sabina, di insediamenti celti e colonie greche e fenicio-cartaginesi, l\'Italia antica fu federata dalla Repubblica Romana e divenne il centro dell\'Impero Romano. Una prima sistemazione amministrativa in regioni le fu data da Cesare Augusto (27 a.C.-14 d.C.). Divenne poi terra a maggioranza cristiana, abbandonando l\'antico politeismo, tra la promulgazione dell\'Editto di Milano (313) che garantiva la libert\xc3\xa0 di culto e quella dell\'Editto di Tessalonica (380), che impose di seguire la religione del vescovo di Roma.\nCon la caduta dell\'Impero, l\'Italia venne invasa dagli Eruli di Odoacre (476), e poi dagli Ostrogoti di Teodorico (492), dai Bizantini di Giustiniano (535), e dai Longobardi di Alboino (568). Alla dominazione straniera, si accompagn\xc3\xb2 il processo di divisione politica: l\'Italia meridionale fu contesa tra Longobardi, Bizantini e Berberi, quella centrale si consolid\xc3\xb2 come Stato Pontificio, e quella settentrionale venne inglobata da Carlomagno nel Sacro Romano Impero Germanico con l\'incoronazione di quest\' ultimo da parte di Papa Leone III nell\'anno 800. Con l\'umiliazione di Canossa (1077) prima e la pace di Venezia (1177) poi, il Papa indebol\xc3\xac l\'Imperatore germanico, favorendo l\'ascesa di autonomi Comuni nell\'Italia imperiale. Tra questi, le repubbliche marinare di Genova e Venezia acquistarono un grande peso nel corso delle crociate, fatto che provoc\xc3\xb2 una rivoluzione commerciale e mercantile in tutta Italia. Contestualmente, il mezzogiorno veniva unificato nel regno di Sicilia dai vichinghi Normanni. Per intrecci dinastici, corona di Sicilia e diadema imperiale pervennero entrambi a Federico II di Svevia, il quale fu a capo di un impero che si espanse nei paesi baltici e in Terra Santa, ma che si disgreg\xc3\xb2 dopo il fallimento del progetto assolutista di dominare tutta l\'Italia per la resistenza di Stato Pontificio, baroni meridionali, e Comuni centro-settentrionali.\nDopo le drammatiche crisi del Trecento, la penisola conobbe una nuova epoca di prosperit\xc3\xa0 economica e culturale tra XV e XVI secolo, periodo noto come Rinascimento. Per la sua ricchezza e centralit\xc3\xa0 negli affari europei, divenne il principale teatro dello scontro delle Guerre d\'Italia, che coinvolsero le principali potenze dell\'epoca, tra cui il Regno di Francia, l\'Impero germanico, l\'Impero spagnolo, la Confederazone Elvetica, l\'Inghilterra e l\'Impero ottomano. Sul piano culturale, l\'Italia conosceva poi la controriforma, il barocco, ed il neoclassicismo. Dopo la parentesi Napoleonica, gli italiani lottarono per la loro indipendenza ed unificazione in una serie di guerre sotto la guida del Regno di Sardegna sabaudo, occupando il nord, sottoposto direttamente o indirettamente agli Asburgo d\'Austria, e le Due Sicilie, governate dai Borbone di Napoli, un ramo cadetto dei Borbone di Spagna. Roma, nel mezzo della guerra franco-prussiana (1870-1871), fu fatta capitale a conclusione del Risorgimento.\nL\'Italia unita divenne uno stato liberale sul fronte economico-politico, mentre in politica estera cre\xc3\xb2 un proprio spazio coloniale in Libia e Corno d\'Africa. Le ambizioni territoriali in Europa e la volont\xc3\xa0 di trovare un suo posto nel concerto di blocchi politici e alleanze sicure port\xc3\xb2 l\'Italia a partecipare alla prima guerra mondiale a fianco della Triplice Intesa. La societ\xc3\xa0 italiana, colpita dalla propaganda nazionalista della "vittoria mutilata", ader\xc3\xac gradualmente al fascismo di Benito Mussolini e dei suoi seguaci, saliti al potere nell\'ottobre del 1922. L\'avvicinamento alla Germania nazista e la formazione dell\'asse Roma-Berlino del 1936 saranno determinanti nella scelta italiana di entrare nella seconda guerra mondiale, nel 1940. Dopo il suo fallimento militare, ebbe termine la forma di governo monarchica: l\'attuale repubblica fu infatti istituita nel giugno 1946. In seguito alla ricostruzione, vi fu un periodo storico di ripresa economica, militare, sportiva e politica, cos\xc3\xac come la riaffermazione dell\'Italia come potenza industriale, essendo tra le nazioni fondanti del G6 (poi G7, G8 e nuovamente G7 nell\'attualit\xc3\xa0) nel 1975 e del G20 nel 1999. L\'Italia \xc3\xa8 inoltre tra i sei Paesi fondatori dell\'Unione europea, la quale opera tramite meccanismi e politiche sovranazionali (come l\'euro).\n\n'
"Lorenzo di Piero de' Medici, detto Lorenzo il Magnifico (Firenze, 1\xc2\xba gennaio 1449 \xe2\x80\x93 Careggi, 8 aprile 1492), fu signore di Firenze dal 1469 alla morte, il terzo della dinastia dei Medici. \xc3\x88 stato anche uno scrittore, mecenate, poeta e umanista, nonch\xc3\xa9 uno dei pi\xc3\xb9 significativi uomini politici del Rinascimento, sia per aver incarnato l'ideale del principe umanista, sia per l'oculatissima gestione del potere.\nLorenzo divenne, insieme al fratello minore Giuliano, signore de facto di Firenze dopo la morte del padre Piero. Nei primi anni di governo (1469-1478), il giovane Lorenzo condusse una politica interna volta a rinforzare da un lato le istituzioni repubblicane in senso filo-mediceo, dall'altro a sopprimere le ribellioni delle citt\xc3\xa0 sottoposte a Firenze (celebri i casi di Prato e Volterra). Sul fronte della politica estera, invece, Lorenzo manifest\xc3\xb2 il chiaro disegno di arginare le ambizioni territoriali di Sisto IV, in nome dell'equilibrio della Lega Italica del 1454.\nPer questi motivi, Lorenzo fu oggetto della Congiura dei Pazzi (1478), nella quale il fratello Giuliano de' Medici rimase assassinato. Il fallimento della congiura provoc\xc3\xb2 l'ira di papa Sisto, del re di Napoli Ferrante d'Aragona e di tutti coloro che erano intimoriti dal rafforzamento del potere mediceo su Firenze. Seguirono, pertanto, due anni di guerra contro Firenze, nella quale il prestigio interno e internazionale del Magnifico si rafforzarono enormemente grazie alla sua abilit\xc3\xa0 diplomatica e il suo carisma, con cui riusc\xc3\xac, da un lato a sgretolare la coalizione anti-fiorentina, dall'altro a mantenere unite le forze interne alla Repubblica.\nDivenuto negli anni ottanta l'ago della bilancia della politica italiana, trattato come un sovrano dai monarchi stranieri, Lorenzo leg\xc3\xb2 il suo nome al periodo di massimo splendore del Rinascimento fiorentino, circondandosi di intellettuali - Poliziano, Ficino, Pico della Mirandola - e di artisti quali Botticelli e il giovane Michelangelo. Con la sua prematura scomparsa nel 1492, Firenze si ribell\xc3\xb2 all'inetto figlio Piero per consegnare il potere nelle mani del frate Girolamo Savonarola, impiccato e messo al rogo 6 anni dopo. Come conseguenza, la rivalit\xc3\xa0 dei signori italiani, non pi\xc3\xb9 frenati dalla diplomazia di Lorenzo, permise a Carlo VIII di Francia di scendere in Italia e dare inizio alle guerre franco-spagnole del XVI secolo.\n\n"
"La storia del fascismo italiano prende avvio alla fine del 1914, con la fondazione, da parte del giornalista Benito Mussolini, del Fascio d'azione rivoluzionaria, in seno ad un movimento di interventismo nella prima guerra mondiale.\n\nLe espressioni ventennio fascista o semplicemente ventennio si riferiscono al periodo che va dalla presa del potere del fascismo e di Mussolini, ufficialmente avvenuta il 29 ottobre 1922, sino alla fine del regime, avvenuta formalmente il 25 luglio 1943. Specialmente dalla propaganda del regime veniva inoltre utilizzata la locuzione Italia fascista per indicare il Regno d'Italia sotto il governo di Mussolini e del Partito Nazionale Fascista."