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Pubblicazione: Firenze : Ltograph, 1971
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"L'ACF Fiorentina (Associazione Calcio Firenze e Associazione Fiorentina del Calcio nel 1926, Associazione Calcio Fiorentina dal 1927 al 2002 e Florentia Viola nel 2002-2003), meglio nota come Fiorentina, \xc3\xa8 una societ\xc3\xa0 calcistica italiana con sede nella citt\xc3\xa0 di Firenze, fondata il 29 agosto 1926 dal marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano. Dal 2019 il club \xc3\xa8 di propriet\xc3\xa0 dell'imprenditore italo-statunitense Rocco Commisso.Nel corso della sua storia \xc3\xa8 stata per due volte campione d'Italia, nel 1955-1956 e nel 1968-1969; in ambito nazionale ha inoltre vinto sei Coppe Italia e una Supercoppa italiana. \xc3\x88 stata la prima squadra italiana a vincere una competizione UEFA, la Coppa delle Coppe nel 1960-1961, nonch\xc3\xa9 una delle quindici squadre europee che hanno disputato una finale di tutte le tre principali competizioni continentali: la Coppa dei Campioni (nel 1956-1957, prima squadra italiana a raggiungere la finale della massima competizione europea), la Coppa delle Coppe (nel 1960-1961 e nel 1961-1962) e la Coppa UEFA (nel 1989-1990).\nIl colore sociale \xc3\xa8 il viola, scelta cromatica voluta espressamente dallo stesso Ridolfi nel 1929; altri segni distintivi della societ\xc3\xa0 sono la Canzone viola, inno ufficiale composto da Marcello Manni e reinterpretato e arrangiato nel 1965 da Narciso Parigi, e lo stemma, caratterizzato da un giglio rosso su sfondo bianco, simbolo della citt\xc3\xa0 toscana. Inizialmente la sede delle partite casalighe era lo stadio Velodromo Libertas, mentre dal 1931 la squadra disputa i propri incontri casalinghi nello stadio Artemio Franchi, gi\xc3\xa0 Giovanni Berta e poi Comunale.\nLa Fiorentina \xc3\xa8 anche uno dei membri dell'European Club Association (ECA), organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso G-14, composta dai principali club calcistici europei, riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA."
"Il calcio storico fiorentino, conosciuto anche col nome di calcio in livrea o calcio in costume, \xc3\xa8 una disciplina sportiva che riecheggia un gioco che in latino era chiamato harpastum. Consiste in un gioco a squadre che si effettua con un pallone gonfio d'aria e da molti \xc3\xa8 considerato come il padre del gioco del calcio, anche se almeno nei fondamentali ricorda molto pi\xc3\xb9 il rugby.\n\n"
"Lo stadio Artemio Franchi (in passato stadio Giovanni Berta e successivamente stadio Comunale) \xc3\xa8 il principale impianto calcistico di Firenze e uno dei principali stadi italiani, sede degli incontri interni dell'ACF Fiorentina.\nLo stadio \xc3\xa8 situato nel quartiere di Campo di Marte. Costruito tra il 1930 e il 1932 nell'area in cui sorgeva il dismesso aerodromo di Campo di Marte, fu progettato nel 1929 dagli ingegneri Pier Luigi Nervi e Gioacchino Luigi Mellucci su iniziativa del marchese Luigi Ridolfi da Verrazzano. Direttore dei lavori fu Alessandro Giuntoli, che progett\xc3\xb2 anche l'ingresso principale. Il costo totale della realizzazione fu di oltre 6 500 000 lire.\nEsempio di Razionalismo italiano, la struttura \xc3\xa8 ricca di elementi innovativi e avveniristici per l'epoca, come la pensilina priva di sostegni intermedi, le scale elicoidali e la torre di Maratona. Il drenaggio del terreno di gioco \xc3\xa8 considerato tra i migliori d'Europa. Lo stadio, che pu\xc3\xb2 ospitare 43 147 spettatori (sebbene nel corso della sua storia si sia arrivati anche a una capienza di oltre 70 000 posti), \xc3\xa8 il pi\xc3\xb9 capiente impianto sportivo di Firenze e il quinto stadio italiano per capienza.\nLo stadio ha ospitato diverse partite di calcio internazionali, in particolare durante la Coppa del Mondo del 1934, le Olimpiadi del 1960, il campionato europeo del 1968, e la Coppa del Mondo del 1990, in vista della quale, alla fine degli anni ottanta, fu ristrutturato tramite abbassamento del terreno di gioco ed eliminazione della pista di atletica. Oltre al calcio, l'impianto \xc3\xa8 stato utilizzato per altri sport, come il baseball, il pugilato, l'atletica leggera, il ciclismo e il rugby, fungendo da arrivo per alcune tappe del Giro d'Italia; lo stadio fu inoltre teatro della strage dei martiri del Campo di Marte e delle visite pastorali di papa Giovanni Paolo II nel 1986 e di papa Francesco nel 2015.\nDal 1991 lo stadio \xc3\xa8 intitolato ad Artemio Franchi, tra i pi\xc3\xb9 importanti dirigenti sportivi italiani."
"In 93 anni di storia, sono stati 844 i calciatori dell'ACF Fiorentina, in gran parte italiani; alcuni di questi ultimi hanno anche militato nella Nazionale italiana.\nTra i calciatori italiani di rilievo che hanno militato nella Fiorentina figurano Mario Pizziolo, campione del mondo nel 1934, Augusto Magli, capitano dei Viola per otto anni, Egisto Pandolfini, nazionale ai Mondiali del 1950 e del 1954, Giuliano Sarti, Giuseppe Chiappella, Alberto Orzan, Francesco Rosetta, Giuseppe Virgili, Sergio Cervato, Ardico Magnini, Armando Segato, Miguel Montuori e Guido Gratton, campioni d'Italia nel 1955-56, Enrico Albertosi, vincitore del campionato europeo di calcio 1968, Franco Superchi, Ugo Ferrante, Claudio Merlo, Mario Maraschi, Giancarlo De Sisti e Luciano Chiarugi, campioni d'Italia nel 1968-69, Giancarlo Antognoni, considerato il calciatore-simbolo della Fiorentina, Roberto Baggio, Pallone d'oro nel 1993, Francesco Toldo, portiere della nazionale italiana ad Euro 2000, e Luca Toni, titolare nel Mondiale 2006 vinto dall'Italia e Scarpa d'oro 2006.Tra i giocatori non italiani ad aver vestito la maglia della Fiorentina, inoltre, si segnalano l'ungherese Jan Posteiner, primo straniero della squadra gigliata, l'uruguaiano Pedro Petrone, pluricampione olimpico e mondiale ed autore di 37 reti in due anni a Firenze,\nil brasiliano Julinho e l'argentino naturalizzato italiano Miguel Montuori, protagonisti dello scudetto 1955-56, lo svedese Kurt Hamrin, 151 gol in Serie A nella Fiorentina, il brasiliano Amarildo, campione d'Italia nel 1968-69, l'argentino Gabriel Batistuta ed il portoghese Rui Costa, protagonisti delle vittorie viola degli anni '90, ed il rumeno Adrian Mutu.\n\n"