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Serie: Tesori d'arte cristiana [Il Resto del Carlino] ; 62
"Francesco De Mura (Napoli, 21 aprile 1696 \xe2\x80\x93 Napoli, 19 agosto 1782) \xc3\xa8 stato un pittore italiano. Di scuola napoletana, pu\xc3\xb2 senz'altro essere considerato un esponente di rilievo del Rococ\xc3\xb2 italiano.\n\n"
"Benevento (AFI: [bene\xcb\x88v\xc9\x9bnto], ; Benevi\xc3\xa9nte in dialetto beneventano) \xc3\xa8 un comune italiano di 57 962 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Campania.\nChiamata inizialmente Maloenton dalle native popolazioni osco-sannitiche, per poi essere rinominata dagli antichi romani prima Maleventum e infine Beneventum, la citt\xc3\xa0 vanta un cospicuo patrimonio storico-artistico e archeologico, frutto delle varie dominazioni ed affiliazioni susseguitesi nel corso della sua storia. Dal giugno del 2011 la chiesa di Santa Sofia, edificata nel 760 dal duca longobardo Arechi II, \xc3\xa8 entrata a far parte del patrimonio dell'umanit\xc3\xa0 UNESCO all'interno del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere. Simbolo della citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 l'arco di Traiano che risulta essere uno degli archi trionfali romani con rilievi meglio conservati. \xc3\x88 sede dell'arcidiocesi di Benevento."
"Il Fri\xc3\xb9li [fri\xcb\x88u\xcb\x90li] (Fri\xc3\xbbl in friulano, Furlanija in sloveno, Friaul o Vriaul in tedesco, Friul in veneto, bisiaco e ladino) \xc3\xa8 una vasta regione storico-geografica dell'Italia nord-orientale, comprensiva delle ex provincia di Udine (Friuli centrale) e Pordenone (Friuli occidentale) nonch\xc3\xa9 della ex provincia di Gorizia (Friuli orientale) che lo stesso Impero d'Austria ha sempre considerato Friuli, comprendente la pianura friulana, dal fiume Livenza verso est fino al fiume Timavo, delimitato a sud dall'Alto Adriatico, a nord comprende parte delle Alpi Carniche e delle Alpi Giulie.\nNon va confuso con il pi\xc3\xb9 esteso Patriarcato di Aquileia ecclesiastico, che comprendeva durante la sua esistenza anche parti dell'Istria, il toponimo deriva dal nome latino Forum Iulii, ovvero Cividale del Friuli, ove ebbe centro il Ducato del Friuli, istituito dai Longobardi nel 569. Successivamente alla campagna in Italia di Carlo Magno contro i Longobardi, la Marca del Friuli divenne parte integrante dell'Impero carolingio, poich\xc3\xa9 era compresa nel Regnum Italicorum. Nel 1077 venne creato dall'imperatore Enrico IV il Principato del Patriarcato di Aquileia dal XIII secolo denominato Patria del Friuli, guidata dal Patriarca di Aquileia che aggiungeva al potere ecclesiastico il potere temporale, ebbe sede nominalmente ad Aquileia, ma il patriarca risiedette prima a Cividale e poi a Udine (che fu anche sede del Parlamento del Friuli), fino all'annessione alla Repubblica di Venezia nel 1420.\nIl conte di Gorizia fu vassallo del Patriarca di Aquileia fino al 1500, epoca in cui, per assenza di eredi, la Contea di Gorizia entr\xc3\xb2 nei possessi dell'Impero d'Austria. Fu per secoli l'avvocato del Patriarca e sedette anche nel Parlamento Friulano (Udine - attuale salone del Parlamento). Il confine non imped\xc3\xac che continuassero i rapporti linguistici, culturali e economici tra i friulani diventati sudditi di Venezia e i friulani diventati sudditi dell'Impero in quanto questo confine fu sempre un confine precario. E' in forza dei rapporti feudali esistenti tra il Patriarca di Aquileia e il conte di Gorizia che la Repubblica di Venezia, che si considerava l'erede del Principato patriarcale, contest\xc3\xb2 all'Impero d'Austria il possesso della Contea di Gorizia e diede inizio a guerre che furono tutte perse da Venezia.. Ancor oggi, nello stemma della citt\xc3\xa0 di Gorizia, c'\xc3\xa8 anche il simbolo araldico del Patriarcato di Aquileia. \nGorizia fu Contea autonoma dagli inizi del XII secolo al 1500, quando venne annessa dagli Asburgo. Dal Congresso di Vienna del 1815, la Provincia del Friuli entr\xc3\xb2 a far parte del Regno Lombardo-Veneto, e successivamente venne annessa al Regno d'Italia nel 1866 (dopo la terza guerra d'indipendenza), mentre Gorizia fu capitale della Contea Principesca di Gorizia e Gradisca e parte dell'Impero austriaco fino al 1919. A partire dal secondo dopoguerra, la regione autonoma Friuli-Venezia Giulia comprende buona parte della regione storico-geografica del Friuli, assieme a parte della Venezia Giulia, amministrativamente suddivisa fino al 2016 nelle province di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone.\n\n"
"Il Lazio \xc3\xa8 una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, con capoluogo Roma. Con 5 730 588 abitanti \xc3\xa8 la seconda regione pi\xc3\xb9 popolata d'Italia dopo la Lombardia, e la nona per estensione della superficie. Confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo e il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest invece \xc3\xa8 bagnato dal mar Tirreno. Al suo interno \xc3\xa8 presente la piccola enclave della Citt\xc3\xa0 del Vaticano.\nIn senso storico e geografico, il Lazio vero e proprio \xc3\xa8 solamente il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e l'Appennino centrale come limite orientale."
"La pagina illustra una essenziale bibliografia su Chieti, la sua storia, l'arte, le tradizioni. L'elenco \xc3\xa8 dato seguendo l'ordine alfabetico dei cognomi degli autori.\n\n"
"L'urbanistica \xc3\xa8 una disciplina che studia il territorio antropizzato e ha come scopo la progettazione dello spazio urbano e la pianificazione organica delle modificazioni del territorio incluso nella citt\xc3\xa0 o collegato con essa. Estensivamente l'urbanistica comprende anche tutti gli aspetti gestionali, di tutela, programmativi e normativi dell'assetto territoriale e in particolare delle infrastrutture e dell'attivit\xc3\xa0 edificatoria."