Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Amministrazione Comunale. Direzione Nuove Infrastrutture : Università degli Studi. Dipartimento di Scienze della Terra, stampa 2004
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'La sacra rappresentazione \xc3\xa8 un genere teatrale di argomento religioso. Si tratta della narrazione di un fatto religioso compiuta in maniera pi\xc3\xb9 articolata rispetto alla semplice lettura o declamazione di un testo.\nLa parola "rappresentazione" deriva dalla filosofia classica, tale termine indicava l\'atto con cui la coscienza riproduce qualcosa di esterno ad essa (avvenimento, persona od oggetto) o rende evidente qualche cosa di interno (un sentimento uno stato d\'animo o un prodotto della fantasia), esemplificandone i significati simbolici e traducendone le azioni in immagini descrittive.\nCon riferimento alla cultura occidentale, si pu\xc3\xb2 iniziare a parlare di sacra rappresentazione quando durante la lettura di un testo religioso, compaiono due o pi\xc3\xb9 lettori dialoganti o con ruolo di narratore (come nella lettura della "Passione di Ges\xc3\xb9 Cristo" per la religione cattolica). Le caratteristiche che la distinguono da una normale lettura sono l\'intento didascalico e il desiderio di immedesimazione nell\'evento.\n\n'
"Alessandro de' Medici, detto il Moro (Firenze, 22 luglio 1510 \xe2\x80\x93 Firenze, 6 gennaio 1537), fu Duca di Penne dal 1522, poi signore di Firenze dal 1523 al 1527 e dal 1530 al 1532, e infine primo duca della Repubblica Fiorentina dal 1532 alla morte; fu il primo esponente della dinastia Medici ad ottenere un titolo nobiliare ereditario.\nVenne assassinato nel 1537 da Lorenzino de' Medici e da un suo sicario.\n\n"
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'
'Luciano Salce, noto anche con lo pseudonimo di Pilantra (Roma, 25 settembre 1922 \xe2\x80\x93 Roma, 17 dicembre 1989), \xc3\xa8 stato un attore, regista, sceneggiatore, conduttore radiofonico e televisivo, commediografo e paroliere italiano.\n\n'
'Una rappresentazione sociale \xc3\xa8 un insieme di valori, idee, metafore, credenze e pratiche condivise tra i membri di gruppi sociali e comunit\xc3\xa0.\nLe rappresentazioni sociali esprimono la "costruzione" di un oggetto sociale, modificabile e reinterpretabile, da parte di una comunit\xc3\xa0. Una finalit\xc3\xa0 di ci\xc3\xb2 sta nel poter comunicare sull\'oggetto costruito socialmente.\nLo psicologo Serge Moscovici contrappose questo concetto a quello originario di rappresentazione collettiva di \xc3\x89mile Durkheim.\nLe rappresentazioni sociali, o teorie del senso comune, vengono costruite per la necessit\xc3\xa0 di prendere decisioni importanti e per gestire la mancanza di informazioni precise, a livello individuale, su un tema di interesse collettivo.\nPrincipio organizzatore delle rappresentazioni sociali \xc3\xa8 la percezione di responsabilit\xc3\xa0 da parte dell\'individuo; attraverso un processo definito oggettivazione le rappresentazioni sociali entrano nella vita quotidiana e assumono carattere di concretezza.\nWillem Doise, in un\'ottica sociodinamica che vede il legame tra le regolazioni sociali e funzionamento cognitivo quale generatore delle rappresentazioni sociali, puntualizza tre assunzioni principali:\n\nLe rappresentazioni sociali possono essere considerate come principi organizzatori delle relazioni simboliche fra individui e gruppi, in quanto i diversi membri di un gruppo condividono delle conoscenze comuni sull\'oggetto a cui si riferiscono nel corso delle conversazioni.\nSi organizzano delle differenze nelle prese di posizione individuali entro l\'ambito della conoscenza condivisa, in funzione della intensit\xc3\xa0 della loro adesione ai vari aspetti della rappresentazione sociale.\nTali differenze fra le prese di posizione individuali sono ancorate alle appartenenze a gruppi, alle realt\xc3\xa0 simboliche che questi elaborano, ad esperienze sociopsicologiche condivise in diversa misura dagli individui, alle loro credenze circa la realt\xc3\xa0 sociale.'