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Pubblicazione: Saluzzo : Vitalità, 1967
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
'La peste \xc3\xa8 una malattia infettiva di origine batterica causata dal bacillo Yersinia pestis. \xc3\x88 una zoonosi, il cui bacino \xc3\xa8 costituito da varie specie di roditori e il cui unico vettore \xc3\xa8 la pulce dei ratti (Xenopsylla cheopis), che pu\xc3\xb2 essere trasmessa anche da uomo a uomo. \xc3\x88 una malattia quarantenaria e per il regolamento sanitario internazionale \xc3\xa8 assoggettata a denuncia internazionale all\'OMS, sia per i casi accertati che per quelli sospetti. Dal 2010 al 2015 sono stati riportati 3 248 casi in tutto il mondo, con 584 morti ed \xc3\xa8 diffusa in tutti i continenti, fatta eccezione per Oceania ed Europa.Si manifesta sotto forma di tre principali quadri clinici, distinti in base ai diversi apparati dell\'organismo in cui si sviluppa l\'infezione. La "peste bubbonica" \xc3\xa8 causata dall\'introduzione nell\'organismo del bacillo Y. pestis attraverso la cute a seguito del morso di una pulce infetta; il bacillo, solitamente identificato dal sistema immunitario e fagocitato dai leucociti, viene smaltito attraverso il sistema linfatico fino ai linfonodi, dove per\xc3\xb2 resta attivo e continua ad accumularsi moltiplicandosi. Ci\xc3\xb2 provoca una adenite prossimale, cio\xc3\xa8 una infiammazione di uno o pi\xc3\xb9 linfonodi, solitamente nella zona ascellare o inguinale pi\xc3\xb9 prossima alla zona della puntura. I linfonodi colpiti divengono rigonfiamenti dolorosi detti appunto "bubboni"; questi non sono ascessi, bens\xc3\xac edemi: non contengono pus ma sangue e tessuto edematoso-necrotico (in fase di remissione della malattia possono per\xc3\xb2 divenire infetti, cio\xc3\xa8 purulenti). Quando i linfonodi non sono pi\xc3\xb9 in grado di contenere la malattia, il bacillo pu\xc3\xb2 diffondersi in tutto l\'organismo, dando luogo cos\xc3\xac alla seconda forma, la "peste setticemica". Si tratta di un quadro clinico molto pi\xc3\xb9 grave: il bacillo, trasportato dal flusso sanguigno, raggiunge i principali organi dando luogo a una sepsi diffusa, condizione che, se non curata, pu\xc3\xb2 risultare fatale in breve tempo. Il terzo quadro clinico \xc3\xa8 la variante detta "peste polmonare", estremamente grave, che si caratterizza per la diversa localizzazione in quanto si sviluppa nell\'apparato respiratorio; a differenza della forma bubbonica, la peste polmonare \xc3\xa8 trasmessa per via aerea, e viene contratta respirando particelle di saliva o altri liquidi provenienti da un paziente infetto.I sintomi della malattia comprendono febbre tra i 38 e i 41 \xc2\xb0C, mal di testa, dolori articolari, nausea e vomito, sete, diarrea, tumefazione dei linfonodi e una generale sensazione di malessere. Nelle forme setticemiche e polmonari pu\xc3\xb2 verificarsi ipotensione, segni neurologici quali sonnolenza, letargia, delirio, e, nella forma polmonare, dispnea, tanto da conferire al malato un colorito cianotico. La sindrome da coagulazione intravascolare disseminata che pu\xc3\xb2 insorgere nella forma setticemica, e che \xc3\xa8 solitamente la causa del decesso, ha come sintomo vistoso la ischemia e necrosi delle estremit\xc3\xa0 (dita, piedi o mani), che diventano nere; ci\xc3\xb2 ha probabilmente contribuito a coniare il nome "peste nera" per indicare la pandemia esplosa in Europa a met\xc3\xa0 del XIV secolo. \nSe identificata tempestivamente, un pronto e corretto trattamento mediante la somministrazione di antibiotici pu\xc3\xb2 portare, nella maggioranza dei casi, ad una prognosi positiva. La diagnosi pu\xc3\xb2 avvenire con certezza a seguito dell\'identificazione del batterio in coltura da campioni biologici prelevati dal paziente; nella pratica non c\'\xc3\xa8 il tempo di attendere una indagine biologica, ci si affida a informazioni epidemiologiche sul contesto in cui si verifica l\'infezione, e in presenza di sospetta diagnosi di peste si applica il protocollo terapeutico.'
'La meningite in Italia ha un incidenza annua di circa 23 casi per milione di abitanti. \nIn Italia ogni anno si registrano globalmente pi\xc3\xb9 di mille casi di meningite, con circa una ventina di decessi. Le meningiti batteriche, seppur meno diffuse, hanno maggiore letalit\xc3\xa0 (10-23% nei soggetti sottoposti a terapia, ma raggiunge il 50% in assenza di terapia). \nMaggiormente colpiti da meningite batterica risultano i bambini, soprattutto nella fascia 0-4 anni. \nLa diffusione della malattia avviene generalmente tramite scoppio di piccoli focolai che vengono generalmente circoscritti in breve tempo, ma ottengono comunque notevole risalto mediatico. \n\n'