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Edizione: 10ª ed
Pubblicazione: Milano : Adelphi, 1990
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Flatlandia: Racconto fantastico a pi\xc3\xb9 dimensioni (Flatland: A Romance of Many Dimensions) \xc3\xa8 un romanzo fantastico-fantascientifico del 1884 scritto da Edwin Abbott Abbott. Narra la vita di un abitante di un ipotetico universo bidimensionale che entra in contatto con l'abitante di un universo tridimensionale. \xc3\x88 un racconto molto popolare tra gli studenti di matematica e pi\xc3\xb9 in generale tra gli studenti di facolt\xc3\xa0 scientifiche, perch\xc3\xa9 affronta da un punto di vista molto originale il concetto di un mondo a pi\xc3\xb9 dimensioni.\nDal punto di vista letterario \xc3\xa8 famoso anche per essere una satira della societ\xc3\xa0 vittoriana, mentre filosoficamente critica il riduzionismo positivista.\n\n"
'L\'ipercubo (o n-cubo) \xc3\xa8 una forma geometrica regolare immersa in uno spazio di quattro o pi\xc3\xb9 dimensioni.\nL\'ipercubo \xc3\xa8 un politopo (l\'analogo multidimensionale di poligoni e poliedri), che generalizza in dimensione pi\xc3\xb9 alta i concetti di punto, segmento, quadrato e cubo, appartenenti rispettivamente alle dimensioni 0, 1, 2 e 3.\nIl prefisso "iper", usato per indicare una generalizzazione in dimensioni superiori a 3, \xc3\xa8 usato anche per altre figure geometriche, come l\'ipersfera e l\'iperpiano. In alcuni testi il prefisso \xc3\xa8 sostituito dalla dimensione, e si parla quindi di n-cubo o n-sfera: un quadrato per esempio \xc3\xa8 un 2-cubo mentre un cubo \xc3\xa8 un 3-cubo.\nIn dimensione 4, l\'ipercubo \xc3\xa8 chiamato tesseratto (dal greco \xcf\x84\xce\xad\xcf\x83\xcf\x83\xce\xb5\xcf\x81\xce\xb9\xcf\x82 \xce\xb1\xce\xba\xcf\x84\xce\xaf\xce\xbd\xce\xb5\xcf\x82, ovvero "quattro raggi", con riferimento ai quattro spigoli che si dipartono da ogni vertice della figura): \xc3\xa8 costituito da 24 facce bidimensionali quadrate, e da 8 facce 3-dimensionali cubiche.\nLa diagonale maggiore di un ipercubo \n \n \n \n n\n \n \n {\\displaystyle n}\n -dimensionale unitario \xc3\xa8 uguale a \n \n \n \n \n \n n\n \n \n \n \n {\\displaystyle {\\sqrt {n}}}\n . Detta invece \n \n \n \n l\n \n \n {\\displaystyle l}\n la lunghezza dello spigolo, la diagonale maggiore di un \n \n \n \n n\n \n \n {\\displaystyle n}\n -cubo avr\xc3\xa0 lunghezza d pari a \n \n \n \n d\n =\n l\n \n \n n\n \n \n \n \n {\\displaystyle d=l{\\sqrt {n}}}\n .'
'Edwin Abbott Abbott (Marylebone, 20 dicembre 1838 \xe2\x80\x93 Hampstead, 12 ottobre 1926) \xc3\xa8 stato uno scrittore, teologo e pedagogo britannico.\n\n'
"L'ipotesi dell'esistenza di universi o dimensioni parallele ha attirato nel corso della storia, e in particolare nel campo della fantascienza, l'attenzione di numerosi autori di narrativa, fumetti e cinema, che hanno esplorato nelle loro opere tali concetti e descritto mondi alternativi, talvolta ucronie e viaggi immaginari in realt\xc3\xa0 parallele.\nTale esplorazione immaginativa non di rado precede e anticipa quella propriamente scientifica, sviluppatasi dalla seconda met\xc3\xa0 degli anni cinquanta (Interpretazione a molti mondi di Everett). L'invenzione del concetto stesso di universi paralleli \xc3\xa8 infatti attribuita allo scrittore statunitense Murray Leinster nel 1934, divenendo un tema classico della fantascienza. Anche l'arte ha in qualche modo esplorato questo concetto, con le opere di Maurits Cornelis Escher.\n\n"