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Pubblicazione: [Milano] : Modian
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Fausto Salsano (Cava de' Tirreni, 19 dicembre 1962) \xc3\xa8 un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, assistente di Roberto Mancini nella squadra nazionale italiana.\n\n"
"Pietro Vierchowod (in russo: \xd0\x9f\xd1\x91\xd1\x82\xd1\x80 \xd0\x98\xd0\xb2\xc3\xa1\xd0\xbd\xd0\xbe\xd0\xb2\xd0\xb8\xd1\x87 \xd0\x92\xd0\xb5\xd1\x80\xd1\x85\xd0\xbe\xd0\xb2\xd0\xbe\xcc\x81\xd0\xb4?, traslitterato: P\xc3\xabtr Ivanovi\xc4\x8d Verchovod; Calcinate, 6 aprile 1959) \xc3\xa8 un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, campione del mondo nel 1982 con la nazionale italiana.\nRitenuto uno dei migliori difensori italiani di sempre, \xc3\xa8 stato uno dei massimi interpreti del ruolo negli anni 1980 e 1990. Dopo gli esordi nella Romanese in Serie D, milit\xc3\xb2 per un quinquennio nel Como, con cui vinse un campionato di Serie C1 (1978-1979) e uno di B (1979-1980), debuttando quindi nella massima serie. Acquistato dalla Sampdoria, fu girato in prestito prima alla Fiorentina e poi alla Roma, con cui vinse il suo primo scudetto nella stagione 1982-1983. Rientrato a Genova, divenne una bandiera della Sampdoria, legandovi la maggior parte della propria carriera e conquistando nell'arco di 12 stagioni quattro Coppe Italia (1984-1985, 1987-1988, 1988-1989 e 1993-1994), una Coppa delle Coppe (1989-1990), un altro scudetto (1990-1991) e una Supercoppa italiana (1991). Nel 1995 fu ceduto alla Juventus, dove rimase per una stagione vincendo una seconda Supercoppa italiana (1995) e una Champions League (1995-1996). Svincolatosi dal club torinese, si accas\xc3\xb2 per un anno al Milan per poi chiudere la carriera con un triennio al Piacenza, ritirandosi nel 2000, a 41 anni, dopo aver totalizzato 562 presenze in Serie A.\nTra il 1981 e il 1993 ha fatto parte della nazionale, con cui ha totalizzato 45 presenze (segnando 2 reti); ha disputato tre edizioni del campionato del mondo, vincendo l'edizione di Spagna 1982, senza scendere in campo a causa di un infortunio, e ottenendo un terzo posto a Italia 1990.\nIntrapresa la carriera di allenatore, nella prima met\xc3\xa0 degli anni 2000 ha guidato il Catania, la Florentia Viola e la Triestina; negli anni 2010 ha maturato due esperienze all'estero, prima all'Honv\xc3\xa9d e poi al Kamza.\n\n"
"Alberto Cavasin (Treviso, 9 gennaio 1956) \xc3\xa8 un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.\n\xc3\x88 stato premiato come migliore allenatore di Serie A con la Panchina d'oro nella stagione 1999-2000, per la salvezza ottenuta alla guida del Lecce."
'Massimo Cicconi (Teramo, 9 agosto 1969) \xc3\xa8 un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, tecnico degli Under 17 del FC Como.\n\n'
"L'ACF Fiorentina (Associazione Calcio Firenze e Associazione Fiorentina del Calcio nel 1926, Associazione Calcio Fiorentina dal 1927 al 2002 e Florentia Viola nel 2002-2003), meglio nota come Fiorentina, \xc3\xa8 una societ\xc3\xa0 calcistica italiana con sede nella citt\xc3\xa0 di Firenze, fondata il 29 agosto 1926 dal marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano. Dal 2019 il club \xc3\xa8 di propriet\xc3\xa0 dell'imprenditore italo-statunitense Rocco Commisso.Nel corso della sua storia \xc3\xa8 stata per due volte campione d'Italia, nel 1955-1956 e nel 1968-1969; in ambito nazionale ha inoltre vinto sei Coppe Italia e una Supercoppa italiana. \xc3\x88 stata la prima squadra italiana a vincere una competizione UEFA, la Coppa delle Coppe nel 1960-1961, nonch\xc3\xa9 una delle quindici squadre europee che hanno disputato una finale di tutte le tre principali competizioni continentali: la Coppa dei Campioni (nel 1956-1957, prima squadra italiana a raggiungere la finale della massima competizione europea), la Coppa delle Coppe (nel 1960-1961 e nel 1961-1962) e la Coppa UEFA (nel 1989-1990).\nIl colore sociale \xc3\xa8 il viola, scelta cromatica voluta espressamente dallo stesso Ridolfi nel 1929; altri segni distintivi della societ\xc3\xa0 sono la Canzone viola, inno ufficiale composto da Marcello Manni e reinterpretato e arrangiato nel 1965 da Narciso Parigi, e lo stemma, caratterizzato da un giglio rosso su sfondo bianco, simbolo della citt\xc3\xa0 toscana. Inizialmente la sede delle partite casalighe era lo stadio Velodromo Libertas, mentre dal 1931 la squadra disputa i propri incontri casalinghi nello stadio Artemio Franchi, gi\xc3\xa0 Giovanni Berta e poi Comunale.\nLa Fiorentina \xc3\xa8 anche uno dei membri dell'European Club Association (ECA), organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso G-14, composta dai principali club calcistici europei, riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA."