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Edizione: Rist. anast
Pubblicazione: Trento : Arti grafiche Saturnia, 1977
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Fa parte di: Opere di Giulio Benedetto Emert / a cura di Luigi Menapace
"Il Trentino-Alto Adige (AFI: /tren\xcb\x88tino \xcb\x88alto \xcb\x88adi\xca\xa4e/; in tedesco: Trentino-S\xc3\xbcdtirol) \xc3\xa8 una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-orientale di 1 078 846 abitanti, con capoluogo Trento.\nIn seguito all'entrata in vigore del nuovo statuto di autonomia nel 1972, la regione \xc3\xa8 stata ampiamente esautorata e gran parte delle competenze trasferite direttamente alla Provincia autonoma di Trento e alla Provincia autonoma di Bolzano. Questo assetto istituzionale \xc3\xa8 riconducibile alla diversa composizione linguistica della popolazione, quasi completamente di lingua italiana in Trentino e in maggioranza di lingua tedesca in Alto Adige con l'eccezione di cinque comuni (Bolzano, Bronzolo, Laives, Salorno e Vadena) dove la maggioranza linguistica \xc3\xa8 quella italiana.\nInsieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia appartiene alla macroarea geografica del Triveneto, mentre insieme allo stato federato del Tirolo, fa parte di un'associazione di cooperazione transfrontaliera istituita nell'ambito dell'Unione europea, l'euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino, che accorpa i territori dell'antica contea del Tirolo.\n\n"
"La provincia autonoma di Trento (Autonome Provinz Trient in tedesco, Provinzia Autonoma de Trent in ladino, S\xc3\xa8lbstendig Provintz vo Tria in cimbro, Autonome Provinz va Trea't in mocheno, Provincia de Trent in dialetto trentino), comunemente nota come Trentino, \xc3\xa8 una provincia italiana del Trentino-Alto Adige di 545 497 abitanti, con capoluogo Trento, confinante a nord con la provincia autonoma di Bolzano, a est e a sud con le province venete di Belluno, Vicenza e Verona, e a ovest con le province lombarde di Brescia e Sondrio.\nCome provincia autonoma del Trentino-Alto Adige, insieme al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia, appartiene alla macroarea del Triveneto o delle Tre Venezie, la cui denominazione trae ispirazione dalla Regio X Venetia et Histria in et\xc3\xa0 imperiale romana ed \xc3\xa8 inoltre una delle tre entit\xc3\xa0 territoriali che, assieme al Tirolo austriaco e all'Alto Adige, costituisce l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.\nLa regione storico-geografica trentina fu gi\xc3\xa0 municipium romano, ducato longobardo e contea carolingia, quindi parte del principato vescovile di Trento in seno al Sacro Romano Impero (secoli XI-XIX), infine per circa un secolo (1815-1918) parte meridionale, linguisticamente romanza, del Tirolo, prima austriaco, poi austro-ungarico. Il territorio annesso al Regno d'Italia nel 1919, secondo quanto stabilito dal Trattato di Saint-Germain-en-Laye stipulato in seguito al primo conflitto mondiale, and\xc3\xb2 a formare la regione denominata Venezia Tridentina.\nIn Trentino si parla soprattutto l'italiano, ma \xc3\xa8 diffuso il dialetto trentino, parlato nei centri principali e nelle valli (dove si possono riscontrare varianti dalle differenze anche piuttosto marcate). Nel territorio sono presenti minoranze linguistiche germanofone (lingua mochena nella valle dei Mocheni e lingua cimbra nel comune di Luserna negli altipiani cimbri) e ladine (Val di Fassa) ufficialmente riconosciute. Al censimento linguistico del 2011 pi\xc3\xb9 di settemila abitanti della Val di Non e della Val di Sole si sono anch'essi dichiarati di lingua ladina, ma senza alcun riconoscimento giuridico."
"Il Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (Mart) \xc3\xa8 un centro museale del Trentino. La sede principale si trova a Rovereto in corso Bettini 43 dove si espongono principalmente opere d'arte moderna e contemporanea. La sezione di Trento del museo \xc3\xa8 ospitata, a partire dal 19 ottobre 2013 presso la Galleria civica di Trento, in via Belenzani 44.\n\n"
"La storia del Trentino, territorio situato in posizione mediana rispetto all'area mediterranea di cultura latina e l'Europa centrale germanica, ha contribuito nel passato e in epoca moderna a farne un'area di incontro fra civilt\xc3\xa0 diverse.\nGi\xc3\xa0 parte dell'Impero romano (sede di un municipium), deve il suo assetto territoriale sostanzialmente all'istituzione del principato vescovile nell'XI secolo (che riprendeva in parte l'antica giurisdizione romana e del successivo ducato longobardo e della contea o marca carolingia). Parte del Sacro Romano Impero Germanico, dei regni napoleonici di Baviera e d'Italia, dell'Impero d'Austria e del successivo Impero austro-ungarico, divenne uno dei principali teatri di guerra durante il primo conflitto mondiale, a seguito del quale entr\xc3\xb2 a far parte del Regno d'Italia."
"arte (acronimo di Association Relative \xc3\xa0 la T\xc3\xa9l\xc3\xa9vision Europ\xc3\xa9enne, Associazione Relativa alla Televisione Europea) \xc3\xa8 una rete televisiva franco-tedesca a vocazione europea di servizio pubblico, nato il 30 maggio 1992 da un trattato fra lo Stato francese ed i L\xc3\xa4nder tedeschi. Ha succeduto La Sept (Soci\xc3\xa9t\xc3\xa9 d'\xc3\xa9dition de programmes de t\xc3\xa9l\xc3\xa9vision, Societ\xc3\xa0 di edizione di programmi di televisione), lanciata nel maggio 1989. Si tratta di un Gruppo Europeo di Interesse Economico (GEIE) i cui due membri sono, in parit\xc3\xa0: Arte France (France 3, Stato francese, Radio France e INA) e Arte Deutschland (ARD e ZDF).\n\n"