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Pubblicazione: Firenze : Libreria editrice fiorentina, stampa 1976
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Jesi \xc3\xa8 un comune italiano di 39 312 abitanti della provincia di Ancona.\nPosizionata lungo il medio corso del fiume Esino, \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 di antiche e importanti tradizioni industriali che le hanno valso, sin dalla fine dell\'Ottocento, l\'appellativo di "Milano delle Marche".A testimonianza del suo passato storico, che nel XII secolo l\'ha vista piccola capitale della Respublica Aesina, conserva un centro storico con monumenti, ancora circondato da una cinta muraria del XV secolo pressoch\xc3\xa9 intatta.'
"Lorenzo di Piero de' Medici, detto Lorenzo il Magnifico (Firenze, 1\xc2\xba gennaio 1449 \xe2\x80\x93 Careggi, 8 aprile 1492), fu signore di Firenze dal 1469 alla morte, il terzo della dinastia dei Medici. \xc3\x88 stato anche uno scrittore, mecenate, poeta e umanista, nonch\xc3\xa9 uno dei pi\xc3\xb9 significativi uomini politici del Rinascimento, sia per aver incarnato l'ideale del principe umanista, sia per l'oculatissima gestione del potere.\nLorenzo divenne, insieme al fratello minore Giuliano, signore de facto di Firenze dopo la morte del padre Piero. Nei primi anni di governo (1469-1478), il giovane Lorenzo condusse una politica interna volta a rinforzare da un lato le istituzioni repubblicane in senso filo-mediceo, dall'altro a sopprimere le ribellioni delle citt\xc3\xa0 sottoposte a Firenze (celebri i casi di Prato e Volterra). Sul fronte della politica estera, invece, Lorenzo manifest\xc3\xb2 il chiaro disegno di arginare le ambizioni territoriali di Sisto IV, in nome dell'equilibrio della Lega Italica del 1454.\nPer questi motivi, Lorenzo fu oggetto della Congiura dei Pazzi (1478), nella quale il fratello Giuliano de' Medici rimase assassinato. Il fallimento della congiura provoc\xc3\xb2 l'ira di papa Sisto, del re di Napoli Ferrante d'Aragona e di tutti coloro che erano intimoriti dal rafforzamento del potere mediceo su Firenze. Seguirono, pertanto, due anni di guerra contro Firenze, nella quale il prestigio interno e internazionale del Magnifico si rafforzarono enormemente grazie alla sua abilit\xc3\xa0 diplomatica e il suo carisma, con cui riusc\xc3\xac, da un lato a sgretolare la coalizione anti-fiorentina, dall'altro a mantenere unite le forze interne alla Repubblica.\nDivenuto negli anni ottanta l'ago della bilancia della politica italiana, trattato come un sovrano dai monarchi stranieri, Lorenzo leg\xc3\xb2 il suo nome al periodo di massimo splendore del Rinascimento fiorentino, circondandosi di intellettuali - Poliziano, Ficino, Pico della Mirandola - e di artisti quali Botticelli e il giovane Michelangelo. Con la sua prematura scomparsa nel 1492, Firenze si ribell\xc3\xb2 all'inetto figlio Piero per consegnare il potere nelle mani del frate Girolamo Savonarola, impiccato e messo al rogo 6 anni dopo. Come conseguenza, la rivalit\xc3\xa0 dei signori italiani, non pi\xc3\xb9 frenati dalla diplomazia di Lorenzo, permise a Carlo VIII di Francia di scendere in Italia e dare inizio alle guerre franco-spagnole del XVI secolo.\n\n"
"Taranto (; Tarde - AFI: [\xcb\x88tard\xc9\x99] - in dialetto tarantino) \xc3\xa8 un comune italiano di 189 823 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, in Puglia, situato sull'estremit\xc3\xa0 nord occidentale della regione storico-geografica denominata Salento, nonch\xc3\xa9 sull'estremit\xc3\xa0 orientale della zona costiera denominata Arco ionico tarantino.\nFu fondata dagli Spartani nell'VIII secolo a.C. col nome di Taras. La citt\xc3\xa0, grazie alla sua posizione strategica al centro dell'omonimo golfo, alla fertilit\xc3\xa0 del suo territorio e al commercio, divenne la pi\xc3\xb9 importante Polis della Magna Grecia e una tra le citt\xc3\xa0 di maggior rilievo in tutto il mondo antico, affermandosi come un fiorente centro culturale, economico e militare, che diede i natali a intellettuali del calibro di Archita, Aristosseno, Livio Andronico, Leonida ed Eraclide di Taranto nonch\xc3\xa9 ad atleti le cui gesta divennero leggendarie in tutto il mondo greco, come Icco e il cosiddetto Atleta di Taranto. All'apice del suo sviluppo, raggiunse l'egemonia sulle altre colonie greche del Sud Italia e venne scelta come sede della lega italiota. Fu l'ultima citt\xc3\xa0 magnogreca a cadere in seguito all'espansione di Roma, non prima di aver ingaggiato con essa le cosiddette guerre pirriche, un conflitto durato 5 anni. Pur sconfitta, continu\xc3\xb2 a esercitare una grandissima influenza culturale sul resto dell'Italia meridionale e sulla stessa Roma, entrando a far parte dell'immaginario collettivo del tempo come luogo contraddistinto da opulenza e da ingenti bellezze naturali, celebrate da Orazio e numerosi altri autori.\nNel periodo normanno, divenne capitale del Principato di Taranto, che durante i suoi 377 anni di storia arriv\xc3\xb2 a comprendere la quasi totalit\xc3\xa0 del Salento.\nTaranto d\xc3\xa0 il nome alla specie Lycosa tarantula (ragno lupo), un tempo molto comune nelle campagne locali, cui si devono i termini tarantella e tarantismo, nonch\xc3\xa9 la parola tarantola, usata oggi per indicare i noti ragni della famiglia Theraphosidae.\n\xc3\x88 soprannominata la Citt\xc3\xa0 dei due mari, per la sua peculiare posizione a cavallo di mar Grande e mar Piccolo. Nel primo, nei pressi delle Isole Cheradi, antistanti la citt\xc3\xa0, vive e prospera una storica popolazione di delfini e altri cetacei; nel secondo \xc3\xa8 praticata da secoli e in larga scala la mitilicoltura, i cui prodotti sono noti a livello mondiale per la loro unicit\xc3\xa0.\nLa citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 sede dell'Arsenale marittimo della Marina Militare, dell'Ilva, uno tra i maggiori complessi industriali d'Europa per la produzione dell'acciaio, e del Museo archeologico nazionale MArTA, che \xc3\xa8 tra i musei pi\xc3\xb9 importanti d'Italia.\n\n"
"Percy Bysshe Shelley (pronuncia /\xcb\x88p\xc9\x9c\xca\xb3si \xcb\x88b\xc9\xaa\xca\x83 \xcb\x88\xca\x83\xc9\x9bli/; Horsham, 4 agosto 1792 \xe2\x80\x93 Viareggio, 8 luglio 1822) \xc3\xa8 stato un poeta britannico, uno dei pi\xc3\xb9 celebri lirici romantici.\n\xc3\x88 famoso per aver scritto opere da antologia quali Ozymandias, l'Ode al vento occidentale (Ode to the West Wind), A un'allodola (To a Skylark) e La maschera dell'anarchia (The Masque of Anarchy), ma quelli che vengono considerati i suoi capolavori furono i poemi narrativi visionari come il Prometeo liberato (Prometheus Unbound) e l'Adone (Adonais). La vita anticonformista e l'idealismo assoluto di Shelley ne fecero una figura notoria e oggetto di denigrazione per tutta la sua vita. Divenne per\xc3\xb2 l'idolo delle due-tre generazioni successive di poeti (inclusi i grandi vittoriani, Robert Browning, Alfred Tennyson, Dante Gabriel Rossetti, Algernon Swinburne e William Butler Yeats); Shelley fu apprezzato anche da Karl Marx.\nAppartenente alla seconda generazione romantica inglese, divenne inoltre famoso per la sua amicizia con i contemporanei John Keats e Lord Byron e, come loro, per la sua morte prematura, avvenuta in giovane et\xc3\xa0. Shelley, infatti, dopo una vita errabonda, tragica e avventurosa, anneg\xc3\xb2 nel mare di fronte a Lerici, in Italia, all'et\xc3\xa0 di circa trent'anni. Il mare restitu\xc3\xac il suo corpo sulla spiaggia di Viareggio il 18 luglio 1822, dieci giorni dopo il naufragio della sua goletta. Shelley \xc3\xa8 inoltre noto per essere stato il marito di Mary Wollstonecraft Shelley (l'autrice del romanzo Frankenstein), figlia di Mary Wollstonecraft e William Godwin, filosofo anarchico, il quale influ\xc3\xac molto sulle idee politiche libertarie del poeta.\n\n"
"Napoli \xc3\xa8 una delle citt\xc3\xa0 mondiali a maggior densit\xc3\xa0 di risorse culturali, artistiche e monumentali, definita dalla BBC come la citt\xc3\xa0 italiana con troppa storia da gestire.Il centro storico partenopeo \xc3\xa8 stato dichiarato nel 1995 dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanit\xc3\xa0.\nDi seguito una lista dei principali siti di interesse della citt\xc3\xa0.\n\n"