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Pubblicazione: Firenze : Edizioni Galleria Michaud, [dopo 1970]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Matteo Messina Denaro (Castelvetrano, 26 aprile 1962) \xc3\xa8 un mafioso italiano, legato a Cosa nostra, considerato tra i latitanti pi\xc3\xb9 pericolosi e ricercati al mondo .\nCapo del mandamento di Castelvetrano e rappresentante indiscusso della mafia in provincia di Trapani, risulta essere attualmente uno dei boss pi\xc3\xb9 potenti di tutta Cosa nostra, arrivando a esercitare il proprio potere ben oltre i confini della propria provincia, come in quelle di Agrigento e addirittura Palermo.\nPer quanto tradizionalmente il potere assoluto sull'intera organizzazione non possa essere concentrato nelle mani di un padrino estraneo a Palermo, e sebbene dopo la morte di Salvatore Riina non vi siano pi\xc3\xb9 state prove di un'organizzazione piramidale di Cosa nostra, alcuni inquirenti si sono esplicitamente riferiti al latitante castelvetranese come all'attuale capo assoluto. Altre fonti pi\xc3\xb9 realistiche, vedono il boss ormai esclusivamente alle prese con la propria latitanza, forse anche lontano dalla Sicilia, formalmente solo con il ruolo di referente mafioso della provincia di Trapani ma senza un ruolo attivo all'interno di Cosa Nostra.\nEra soprannominato 'U siccu (\xc2\xabil magro\xc2\xbb), a causa della sua costituzione fisica, o anche Diabolik."
'Francesco Messina Denaro, soprannominato don Ciccio (Castelvetrano, 20 gennaio 1928 \xe2\x80\x93 Castelvetrano, 30 novembre 1998), \xc3\xa8 stato un criminale italiano, legato a Cosa nostra.\n\xc3\x88 stato il capo della cosca di Castelvetrano e del relativo mandamento, a partire dai primi anni ottanta. Era il padre del super latitante Matteo Messina Denaro.'