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Pubblicazione: [Empoli] : Ibiskos editrice Risolo, ©2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Francesco Nuti (Firenze, 17 maggio 1955) \xc3\xa8 un attore, regista, sceneggiatore produttore cinematografico e cantante italiano.\n\n'
"OcchioPinocchio \xc3\xa8 un film del 1994, diretto e interpretato da Francesco Nuti.\nCertamente il progetto pi\xc3\xb9 ambizioso mai realizzato dall'attore e regista toscano, la pellicola, vittima di una produzione travagliata, caratterizzata da tempi e gestione del budget alquanto altalenanti, si riveler\xc3\xa0 un enorme flop, dal punto di vista commerciale quanto da quello critico, decretando in qualche modo l'inesorabile crisi artistica del suo autore.\nIl film si intitola OcchioPinocchio e non Occhio Pinocchio (pi\xc3\xb9 comunemente usato).\n\n"
'Tutta colpa del paradiso \xc3\xa8 un film del 1985, il secondo diretto da Francesco Nuti, nello stesso anno di Casablanca, Casablanca (1985).\n\n'
"I Giancattivi sono stati un trio comico pratese-fiorentino diventato celebre alla fine degli anni settanta e scioltosi nel 1985. Divennero noti al grande pubblico grazie al programma televisivo della RAI Non stop nel 1977 - 1978.\nI Giancattivi furono un trio nel corso di tutta la loro storia, ma la composizione del gruppo vari\xc3\xb2 pi\xc3\xb9 volte nel corso degli anni. Gli elementi permanenti della formazione furono sempre Alessandro Benvenuti e Athina Cenci mentre la posizione del terzo componente venne occupata nel tempo da vari artisti e personaggi di spettacolo. Tra questi il pi\xc3\xb9 famoso fu senz'altro Francesco Nuti.\n\n"
"Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudelt\xc3\xa0.\nI Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime.\nQuarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60\xe2\x80\x93m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobriet\xc3\xa0 e la severit\xc3\xa0 repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realt\xc3\xa0:\n\nLa classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festivit\xc3\xa0 religiose o in ricorrenze laiche.\n\n"