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Pubblicazione: Firenze : Alinari, c2003
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Fratelli Alinari \xc3\xa8 un'azienda italiana operante nel campo della fotografia, la pi\xc3\xb9 antica del mondo, dell'immagine e della comunicazione.\n\n"
"Il Museo nazionale Alinari della fotografia (MNAF), gi\xc3\xa0 Museo della storia della fotografia Fratelli Alinari, si trova nell'Ospedale San Paolo in piazza Santa Maria Novella a Firenze. Dal 2014 \xc3\xa8 chiuso.\n\n"
'La fotografia \xc3\xa8 quell\'arte e tecnologia, rese possibili dallo strumento denominato macchina fotografica o fotocamera, in cui si ottiene un\'immagine statica tramite un processo di registrazione permanente delle interazioni tra luce e materia, selezionate e proiettate attraverso un sistema ottico su una superficie fotosensibile.\nCon il termine "fotografia" si indicano tanto la tecnica per riprendere le fotografie, quanto le immagini riprese (\xc2\xabfotografie\xc2\xbb, o \xc2\xabfoto\xc2\xbb), nonch\xc3\xa9, per estensione, il prodotto stampato.\nL\'estrema versatilit\xc3\xa0 di questa tecnologia ha consentito alla fotografia di svilupparsi nei campi pi\xc3\xb9 diversi delle attivit\xc3\xa0 umane come la ricerca scientifica, l\xe2\x80\x99astronomia, la medicina, il giornalismo, etc, fino a consacrarla in alcuni casi come autentica forma d\'arte, nonostante il fatto che generalmente le fotografie non siano direttamente frutto della nostra immaginazione e del nostro operato, come usualmente lo sono un dipinto o un\'illustrazione, ma sono sempre e comunque il prodotto diretto di una macchina e hanno come referente, per necessit\xc3\xa0, il mondo fisico.\n\n'
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'
"Antonio D'Alessandri (L'Aquila, 1818 \xe2\x80\x93 Roma, 1893) e Paolo Francesco D'Alessandri (L'Aquila, 1824 \xe2\x80\x93 Roma, 1889) sono stati due fotografi italiani, contemporanei degli Alinari, che furono attivi soprattutto a Roma.\nNoti per la tecnica del collodio umido, operarono soprattutto con clienti appartenenti alla \xc2\xabnobilt\xc3\xa0 romana\xc2\xbb e ad alti prelati del Vaticano. I due fotografi che fotografarono con la Breccia di Porta Pia, la presa di Roma, sono considerati i primi fotoreporter di guerra d'Italia. Foto delle loro collezioni sono custodite anche presso\nl'International Museum of Photography and Film at George Eastman House di Rochester (New York), il pi\xc3\xb9 antico museo del mondo dedicato alla fotografia.\n\n"