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Pubblicazione: Firenze : Regione Toscana, 1977
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Il terremoto del Friuli del 1976 (soprannominato dai locali Orcolat (Orcaccio in lingua friulana)) fu un sisma di magnitudo 6.5 della scala Richter che colp\xc3\xac il Friuli, e i territori circostanti, alle ore 21:00:12 del 6 maggio 1976, con ulteriori scosse l'11 e 15 settembre. Per vastit\xc3\xa0 della zona colpita, per i decessi e per i danni provocati \xc3\xa8 uno dei peggiori terremoti che abbiano mai colpito l'Italia in tempi moderni.\n\n"
"Per la particolare situazione geodinamica (convergenza della placca euroasiatica con la placca africana) il territorio italiano \xc3\xa8 frequentemente soggetto a terremoti dandogli il primato in Europa per questi fenomeni: su 1.300 sismi distruttivi avvenuti nel II millennio nel Mediterraneo centrale ben 500 hanno interessato l'Italia; l'analisi dei movimenti focali indica che essi sono per lo pi\xc3\xb9 distribuiti lungo le aree interessate dalla tettonica alpina e appenninica, dove sono causati rispettivamente da movimenti lungo faglie. Nel Tirreno meridionale, la distribuzione degli ipocentri, fino ad una profondit\xc3\xa0 di 500 chilometri indicherebbe la presenza di un piano di Benioff dato dalla subduzione della litosfera ionica. La seguente lista contiene la cronologia dei principali terremoti avvenuti in Italia divisa per voci.\n\n"
"Il terremoto dell'Emilia del 2012 \xc3\xa8 stato un evento sismico costituito da una serie di scosse localizzate nel distretto sismico della pianura padana emiliana, prevalentemente nelle province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo, ma avvertite anche in un'area molto vasta comprendente tutta l'Italia Centro-Settentrionale e parte della Svizzera, della Slovenia, della Croazia, dell'Austria, della Francia sud-orientale e della Germania meridionale. Gi\xc3\xa0 tra il 25 e il 27 gennaio 2012 si ebbero in zona fenomeni significativi, ma la prima scossa pi\xc3\xb9 forte, di magnitudo 5.9 \xc3\xa8 stata registrata il 20 maggio 2012 alle ore 04:03:52 ora italiana (02:03:52 UTC), con epicentro nel territorio comunale di Finale Emilia (MO), con ipocentro a una profondit\xc3\xa0 di 6,3 km.\nIl 29 maggio 2012 alle ore 09:00:03 ora italiana (07:00:03 UTC), una nuova scossa molto forte di magnitudo 5.8 \xc3\xa8 stata avvertita in tutta l'Italia Settentrionale, creando panico e disagi in molte citt\xc3\xa0 come Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo; l'epicentro \xc3\xa8 situato nella zona compresa fra Mirandola, Medolla e San Felice sul Panaro. A quella delle 9:00 sono seguite altre tre scosse rilevanti: una alle 12:55 di magnitudo 5.5, una alle 13:00 di magnitudo 5.0 e un'ulteriore scossa alla stessa ora di magnitudo 4.9. Il 31 maggio 2012 alle 16:58 una scossa di magnitudo 4.0 con epicentro a Rolo e Novi di Modena, ha colpito la zona della bassa reggiana e dell'oltrep\xc3\xb2 mantovano, gi\xc3\xa0 molto provate dalle scosse dei giorni precedenti che avevano avuto come epicentro la vicina area della bassa modenese. Sempre la sera del 31 maggio alle ore 21:04 si \xc3\xa8 verificata una scossa di magnitudo 4.2 con epicentro a San Possidonio.\nQueste scosse sono state seguite da uno sciame sismico con scosse di magnitudo variabile di minore entit\xc3\xa0 scala Richter. Un'altra scossa di magnitudo 5.1 \xc3\xa8 stata avvertita in tutto il Nord Italia il 3 giugno 2012 alle ore 21:20:43 ora italiana (19:20:43 UTC), con epicentro in Novi di Modena.\nLe accelerazioni di picco registrate dall'accelerometro di Mirandola durante le scosse pi\xc3\xb9 forti del 20 maggio e del 29 maggio sono state rispettivamente di 0,31 g e di 0,29 g, valori che in base alla carte vigenti di pericolosit\xc3\xa0 sismica renderebbero stimabile in circa 2500 anni il tempo di ritorno di ciascun evento nella medesima area.\nI due eventi sismici principali hanno causato un totale di 27 vittime (22 nei crolli, tre per infarto o malore e due per le ferite riportate), in maggioranza dipendenti di aziende distrutte. Il 4 giugno 2012 \xc3\xa8 stato proclamato giornata di lutto nazionale per le vittime del terremoto.\nL'intensit\xc3\xa0 massima dei terremoti, stimata come cumulo degli effetti della sequenza, \xc3\xa8 stata pari a VIII, secondo la Scala Macrosismica Europea (EMS-98).\n\n"
'Gli Scritti sui terremoti sono una serie di saggi scritti dal filosofo Immanuel Kant.\nIl giovane Kant, appena trentunenne, viene a sapere del terremoto di Lisbona del 1\xc2\xba novembre 1755 nel dicembre di quello stesso anno e gi\xc3\xa0 il 24 gennaio del 1756 fa pubblicare il primo dei suoi scritti sui terremoti: Sulle cause dei terremoti in occasione della sciagura che ha colpito le terre occidentali d\'Europa verso la fine dell\'anno trascorso .\nIn questa stessa opera l\'autore anticipa che pubblicher\xc3\xa0 un altro scritto pi\xc3\xb9 approfondito che sar\xc3\xa0 edito nel marzo del 1756 con il titolo: Storia e descrizione naturale degli straordinari eventi del terremoto che alla fine del 1755 ha scosso gran parte della terra Nell\'aprile dello stesso anno Kant concluder\xc3\xa0 le sue riflessioni sul sisma lusitano con le Ulteriori considerazioni sui terremoti avvertiti da qualche tempo Con la medesima rapidit\xc3\xa0, inusuale per i tempi, con la quale le notizie sul terremoto giunsero nella lontana Prussia orientale cos\xc3\xac incalzante fu l\'analisi di Kant su questi avvenimenti che del resto suscitarono l\'interesse di molti illuministi europei. Pi\xc3\xb9 di uno di questi infatti menzion\xc3\xb2 o fece allusione a questo evento nei loro scritti, in particolare Voltaire ne scrisse nel Candido e nel Po\xc3\xa8me sur le d\xc3\xa9sastre de Lisbonne (Poema sul disastro di Lisbona). Lo stesso autore poi sul tema dell\'ottimismo e del male connesso alle catastrofi naturali e non ebbe con Jean Jacques Rousseau un\'accesa polemica che si diffuse tra teologi, filosofi e saggisti del XVIII secolo.\n\nKant in poco tempo raccolse, mai spostandosi da K\xc3\xb6nigsberg, una massa di notizie e documenti che comport\xc3\xb2 una mole di lavoro non indifferente che testimoniava per l\'argomento il suo vivo interesse che nella sua seconda opera (Sulla storia...) si tradusse nella precisa volont\xc3\xa0 di dare una veste scientifica alle sue riflessioni:\n\nKant cerc\xc3\xb2 di mantenere fede alla sua promessa di rigore scientifico annotando nei suoi tre scritti una mole di dati sperimentali, di misurazioni e di teorie che rappresentano l\'intento, in linea col riduzionismo della nuova scienza newtoniana, impersonale ed astratta, di dare una tentata descrizione oggettiva del fenomeno, diversa, per esempio, dalle implicazioni qualitative e metafisiche che Hegel vi aggiungeva ottant\'anni dopo nell\'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio:\n\nKant allargher\xc3\xa0 poi le sue riflessioni su temi morali interpretati secondo la dottrina illuminista per cui vede nell\'insistenza sulla catastrofe da parte di alcuni autori uno strumento "superstizioso" per indurre un timore tale da portare le masse alla "cieca sottomissione" potere religioso: \xc2\xabfra tutte le ragioni che muovono la piet\xc3\xa0 religiosa, quelle che traggono spunto dai terremoti sono senza dubbio le pi\xc3\xb9 deboli\xc2\xbb .\nKant, come del resto far\xc3\xa0 anche Rousseau, non passa sotto silenzio anche quelle che ritiene siano le colpe degli uomini per il disastro che ha colpito la citt\xc3\xa0 di Lisbona: edifici costruiti con materiali scadenti o in luoghi inadatti che hanno moltiplicato gli effetti distruttivi e d\'altra parte considera positivamente anche gli effetti dei sismi che portano alla luce acque termali, vene metallifere, calore, nuova terra fertile , ma ci\xc3\xb2 che \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 importante per Kant \xc3\xa8 che nei terremoti l\'uomo deve ricordarsi della sua limitatezza e cogliere l\'insegnamento che gli viene dalla natura di non considerarsi come il fine unico e supremo dell\'universo poich\xc3\xa9 l\'uomo \xc2\xab non \xc3\xa8 stato generato per erigere dimore eterne su questo palcoscenico di vanit\xc3\xa0 \xc2\xbb\nI terremoti non sono poi quanto di peggio possa capitare all\'umanit\xc3\xa0 ma vi sono catastrofi ancor pi\xc3\xb9 devastanti come le guerre che un principe illuminato, considerando proprio la distruzione che gi\xc3\xa0 subisce il suo popolo per i fenomeni naturali, potr\xc3\xa0 eliminarle instaurando la "pace perpetua":\n\n'
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."