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Pubblicazione: Firenze : Olschki, 2010
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 \xe2\x80\x93 Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), \xc3\xa8 stato un poeta, scrittore e politico italiano.\nIl nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, \xc3\xa8 un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si afferm\xc3\xb2 solo con l\'avvento di Boccaccio. \n\xc3\x88 considerato il padre della lingua italiana; la sua fama \xc3\xa8 dovuta alla paternit\xc3\xa0 della Comed\xc3\xaca, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la pi\xc3\xb9 grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la lirica del Dolce stil novo, la Commedia \xc3\xa8 anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concreta nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica. \nImportante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spazi\xc3\xb2 all\'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta" o, per antonomasia, il "Poeta". Dante, le cui spoglie si trovano presso la tomba a Ravenna costruita nel 1780 da Camillo Morigia, \xc3\xa8 diventato uno dei simboli dell\'Italia nel mondo, grazie al nome del principale ente della diffusione della lingua italiana, la Societ\xc3\xa0 Dante Alighieri, mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Societ\xc3\xa0 dantesca.'
"Francesco Petrarca (Arezzo, 20 luglio 1304 \xe2\x80\x93 Arqu\xc3\xa0, 19 luglio 1374) \xc3\xa8 stato uno scrittore, poeta, filosofo e filologo italiano, considerato il precursore dell'umanesimo e uno dei fondamenti della letteratura italiana, soprattutto grazie alla sua opera pi\xc3\xb9 celebre, il Canzoniere, patrocinato quale modello di eccellenza stilistica da Pietro Bembo nei primi del Cinquecento.\nUomo moderno, slegato ormai dalla concezione della patria come mater e divenuto cittadino del mondo, Petrarca rilanci\xc3\xb2, in ambito filosofico, l'agostinismo in contrapposizione alla scolastica e oper\xc3\xb2 una rivalutazione storico-filologica dei classici latini. Fautore dunque di una ripresa degli studia humanitatis in senso antropocentrico (e non pi\xc3\xb9 in chiave assolutamente teocentrica), Petrarca (che ottenne la laurea poetica a Roma nel 1341) spese l'intera sua vita nella riproposta culturale della poetica e filosofia antica e patristica attraverso l'imitazione dei classici, offrendo un'immagine di s\xc3\xa9 quale campione di virt\xc3\xb9 e della lotta contro i vizi. La storia medesima del Canzoniere, infatti, \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 un percorso di riscatto dall'amore travolgente per Laura che una storia d'amore, e in quest'ottica si deve valutare anche l'opera latina del Secretum.\nLe tematiche e la proposta culturale petrarchesca, oltre ad aver fondato il movimento culturale umanistico, diedero avvio al fenomeno del petrarchismo, teso ad imitare stilemi, lessico e generi poetici propri della produzione lirica volgare dell'aretino."
"Giovanni Boccaccio (Certaldo o forse Firenze, giugno o luglio 1313 \xe2\x80\x93 Certaldo, 21 dicembre 1375) \xc3\xa8 stato uno scrittore e poeta italiano.\nConosciuto anche per antonomasia come il Certaldese, fu una delle figure pi\xc3\xb9 importanti nel panorama letterario europeo del XIV secolo. Alcuni studiosi (tra i quali Vittore Branca) lo definiscono come il maggior prosatore europeo del suo tempo, uno scrittore versatile che amalgam\xc3\xb2 tendenze e generi letterari diversi facendoli confluire in opere originali, grazie a un'attivit\xc3\xa0 creativa esercitata all'insegna dello sperimentalismo.\nLa sua opera pi\xc3\xb9 celebre \xc3\xa8 il Decameron, raccolta di novelle che nei secoli successivi fu elemento determinante per la tradizione letteraria italiana, soprattutto dopo che nel XVI secolo Pietro Bembo elev\xc3\xb2 lo stile boccacciano a modello della prosa italiana. L'influenza delle opere di Boccaccio non si limit\xc3\xb2 al panorama culturale italiano ma si estese al resto dell'Europa, esercitando influsso su autori come Geoffrey Chaucer, figura chiave della letteratura inglese, o pi\xc3\xb9 tardi su Miguel de Cervantes, Lope de Vega e il teatro classico spagnolo.\nBoccaccio, insieme a Dante Alighieri e Francesco Petrarca, fa parte delle cosiddette \xc2\xabTre corone\xc2\xbb della letteratura italiana. \xc3\x88 inoltre ricordato per essere uno dei precursori dell'umanesimo, del quale contribu\xc3\xac a gettare le basi presso la citt\xc3\xa0 di Firenze, in concomitanza con l'attivit\xc3\xa0 del suo contemporaneo amico e maestro Petrarca. Fu anche colui che diede inizio alla critica e filologia dantesca: Boccaccio si dedic\xc3\xb2 a ricopiare codici della Divina Commedia e fu anche un promotore dell'opera e della figura di Dante.\nNel Novecento Boccaccio fu oggetto di studi critico-filologici da parte di Vittore Branca e Giuseppe Billanovich, e il suo Decameron fu anche trasposto sul grande schermo dal regista e scrittore Pier Paolo Pasolini.\n\n"
'L\'influenza culturale di Dante Alighieri consiste nella ricezione che la produzione poetica di Dante Alighieri ha avuto in Italia e nel resto del mondo nel corso dei secoli, subendo fasi alterne di apprezzamento e di aperta ostilit\xc3\xa0 da parte dei critici e degli artisti italiani e stranieri. Gi\xc3\xa0 a partire dal XIV secolo, la Divina Commedia aveva avuto una vasta e favorevole ricezione da parte del pubblico, constatazione che si pu\xc3\xb2 ricavare dai vari codici conservati, tra i quali troviamo un\'autografo di Giovanni Boccaccio. Conosciuta e apprezzata nel corso del \'400, la produzione dantesca cominci\xc3\xb2 quindi a diffondersi anche in Spagna, Francia, Inghilterra e Germania, conoscendo una popolarit\xc3\xa0 che durer\xc3\xa0 fino agli anni \'30 e \'40 del \'500, quando infine il letterato Pietro Bembo escluse Dante dai modelli d\'imitazione letteraria. In seguito, con la Controriforma, Dante conobbe anche la censura ecclesiastica per via del trattato "filo-imperiale" De Monarchia, iscritto nell\'Indice dei libri proibiti. Ignorato o addirittura disprezzato nel \'700, Dante ritrov\xc3\xb2 il favore dei critici e del pubblico nella stagione romantica, per via della forte religiosit\xc3\xa0, delle immagini poetiche ricche di pathos sentimentale e, anche, del messaggio politico adottato dal Risorgimento. Il magistero critico-letterario poi del critico Francesco De Sanctis consacr\xc3\xb2 Dante quale modello d\'altissima poesia e simbolo nazionale, dando cos\xc3\xac inizio ad una lunga stagione di critica letteraria e una progressiva diffusione dell\'opera dantesca presso gli italiani, grazie ad iniziative commemorative e allo studio scolastico della Commedia. Contemporaneamente alla riscoperta di Dante da parte degli intellettuali italiani romantici, ci fu un rinnovato interesse per la sua figura e la sua poetica nei restanti Paesi europei e, a partire dal XX secolo, anche extraeuropei. Con la nascita della cultura di massa e lo sviluppo dei mezzi di comunicazione nella seconda met\xc3\xa0 del secolo scorso, la Commedia e l\'universo poetico dantesco sono stati divulgati anche al di fuori degli ambienti filologici e letterari, approdando nel cinema, nella fumettistica e nel mondo dei videogiochi.\n\n'
'Il Decamer\xc3\xb3n, o Decamerone (parola composta dal greco antico: \xce\xb4\xce\xad\xce\xba\xce\xb1, d\xc3\xa9ka, \xc2\xabdieci\xc2\xbb e \xe1\xbc\xa1\xce\xbc\xce\xb5\xcf\x81\xe1\xbf\xb6\xce\xbd, h\xc4\x93mer\xe1\xb9\x93n, genitivo plurale di \xe1\xbc\xa1\xce\xbc\xce\xad\xcf\x81\xce\xb1, h\xc4\x93m\xc3\xa9ra, "giorno", letteralmente "di dieci giorni", nel senso di "[opera] di dieci giorni"), \xc3\xa8 una raccolta di cento novelle scritta da Giovanni Boccaccio nel XIV secolo, probabilmente tra il 1349 (anno successivo alla peste nera in Europa) e il 1351 (secondo la tesi di Vittore Branca) o il 1353 (secondo la tesi di Giuseppe Billanovich). Anche se il primo a capire che si trattava di un testo autografo fu Alberto Chiari, Vittore Branca nel 1962 dimostr\xc3\xb2 come il codice Hamilton 90, conservato a Berlino, fosse un prezioso autografo risalente agli ultimi anni di vita del Boccaccio.\n\xc3\x88 considerata una delle opere pi\xc3\xb9 importanti della letteratura del Trecento europeo, durante il quale esercit\xc3\xb2 una vasta influenza sulle opere di altri autori (si pensi ai Canterbury Tales di Geoffrey Chaucer), oltre che la capostipite della letteratura in prosa in volgare italiano. Boccaccio nel Decameron raffigura l\'intera societ\xc3\xa0 del tempo, integrando l\'ideale di vita aristocratico, basato sull\'amor cortese, la magnanimit\xc3\xa0, la liberalit\xc3\xa0, con i valori della mercatura: l\'intelligenza, l\'intraprendenza, l\'astuzia.\nIl libro narra di un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, che per dieci giorni si trattengono fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera che in quel periodo imperversava nella citt\xc3\xa0, e che a turno si raccontano delle novelle di taglio spesso umoristico e con frequenti richiami all\'erotismo bucolico del tempo. Per quest\'ultimo aspetto, il libro fu tacciato di immoralit\xc3\xa0 o di scandalo, e fu in molte epoche censurato o comunque non adeguatamente considerato nella storia della letteratura. Il Decameron fu anche ripreso in versione cinematografica da diversi registi, tra cui Pier Paolo Pasolini e i fratelli Taviani.'