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Titolo uniforme: Da Giolitti a Mussolini
Pubblicazione: Milano : Il Saggiatore, 1967
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Giovanni Giolitti (Mondov\xc3\xac, 27 ottobre 1842 \xe2\x80\x93 Cavour, 17 luglio 1928) \xc3\xa8 stato un politico italiano, pi\xc3\xb9 volte presidente del Consiglio dei ministri.\nIl periodo storico durante il quale eserciter\xc3\xa0 la sua guida politica sull\'Italia \xc3\xa8 oggi definito "et\xc3\xa0 giolittiana". Sebbene la sua azione di governo sia stata oggetto di critica da parte di alcuni suoi contemporanei, come per esempio Gaetano Salvemini, Giolitti fu uno dei politici liberali pi\xc3\xb9 efficacemente impegnati nell\'estensione della base democratica dello Stato unitario, e nella modernizzazione economica, industriale e politico-culturale della societ\xc3\xa0 italiana a cavallo fra Ottocento e Novecento. Dopo un iniziale voto di fiducia, nel 1922, al nuovo governo fascista, dal 1924 si tenne all\'opposizione di Benito Mussolini.'
'Il Governo Giolitti IV \xc3\xa8 stato il governo del Regno d\'Italia in carica dal 30 marzo 1911 al 10 marzo 1914, per un totale di 1.076 giorni, ovvero 2 anni, 11 mesi e 8 giorni.\nIl governo, presieduto dal politico Giovanni Giolitti (1842-1928), nacque dalla proposta che questi fece di un suffragio universale maschile. Tale proposta era tesa a catturare il consenso dell\'estrema sinistra e a mettere in difficolt\xc3\xa0 il governo Luzzatti. Tornato al potere, Giolitti dovette comunque cedere alle mire espansionistiche degli ambienti conservatori, con l\'impresa di Libia.Il quarto governo Giolitti rappresenta l\'ultimo atto della politica trasformista del politico piemontese. Il Regno d\'Italia era colpito dai sommovimenti cui la stessa riforma elettorale aveva dato espressione. La via dell\'equilibrio tra le forze, tenuto in vita da Giolitti a partire dal 1903, non era pi\xc3\xb9 praticabile. Nuove istanze si affacciavano alla vita politica nazionale senza riuscire a rientrare negli schemi giolittiani: il movimento operaio era riuscito a prevalere sulla componente riformista e prese a esigere di orientare maggiormente la politica nazionale; altrettanto, i cattolici chiedevano di partecipare alla macchina dello Stato, mentre si diffondevano idee corporativiste e nazionaliste.Oltre al suffragio universale maschile, il programma prevedeva la nazionalizzazione delle assicurazioni sulla vita. L\'approvazione del provvedimento relativo alle assicurazioni sulla vita fu, secondo molti studiosi (come Carocci), uno degli ultimi eventi che segnarono la vittoria dello Stato nei confronti dei privati. L\'intervento pubblico nel settore assicurativo port\xc3\xb2 durante il primo anno di governo, su proposta del Ministro dell\'agricoltura, dell\'industria e del commercio Francesco Saverio Nitti, alla nascita dell\'Istituto Nazionale delle Assicurazioni. A capo di questo ente fu posto il giovane socialista Alberto Beneduce, futuro padre dell\'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI).Il presidente del Consiglio spinse, inoltre, la maggioranza ad approvare il provvedimento che prevedeva la corresponsione di un\'indennit\xc3\xa0 mensile ai deputati. Bisogna ricordare, infatti, che all\'epoca i parlamentari non avevano alcun tipo di stipendio o indennit\xc3\xa0: ricevere denaro come retribuzione per l\'attivit\xc3\xa0 politica svolta era considerato degradante in quanto irrispettoso nei confronti dei cittadini e della cosa pubblica. L\'unico "privilegio" concesso ai deputati era la tessera gratuita per le ferrovie. In questa situazione era evidente la difficolt\xc3\xa0 degli elettori di scegliere i propri rappresentanti fra le classi meno abbienti.\nGiolitti stesso amava ricordare che, se non fosse stato nominato dal re membro del Consiglio di Stato (con relativo stipendio), ben difficilmente avrebbe potuto permettersi d\'intraprendere la carriera politica con le spese che questa comportava. Tale problema divenne pi\xc3\xb9 acuto sul finire dell\'Ottocento in seguito alla comparsa del partito socialista sulla scena politica italiana: era arduo per alcuni esponenti di tale partito, specie i sindacalisti e coloro che non svolgevano una libera professione, accettare una candidatura.\nLa conquista della Libia aveva alienato a Giolitti l\'appoggio dei socialisti. Egli aveva cercato a quel punto di ricorrere ai cattolici con il patto Gentiloni, composto in vista della elezioni politiche del 1913, le prime a svolgersi con il suffragio universale maschile. Venuto a mancare l\'appoggio dei radicali, Giolitti dovette dimettersi (21 marzo 1914).\n\n'
'Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto anche con il solo appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 \xe2\x80\x93 Giulino, 28 aprile 1945), \xc3\xa8 stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano.\nFondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d\'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquis\xc3\xac il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d\'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell\'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell\'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945.\nEsponente di spicco del Partito Socialista Italiano, fu nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! nel 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambi\xc3\xb2 opinione, dichiarandosi a favore dell\'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell\'Avanti! e fond\xc3\xb2 Il Popolo d\'Italia, schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal partito socialista. Nell\'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fond\xc3\xb2 i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si present\xc3\xb2 al Paese con un programma politico nazionalista e radicale.\nNel contesto di forte instabilit\xc3\xa0 politica e sociale successivo alla Grande Guerra, punt\xc3\xb2 alla presa del potere; forzando la mano alle istituzioni, con l\'aiuto di atti di squadrismo e d\'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, Mussolini ottenne l\'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaur\xc3\xb2 nel gennaio 1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l\'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolid\xc3\xb2 il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito.\nNel 1935 intraprese l\'attacco e l\'occupazione dell\'Etiopia, provocando l\'isolamento internazionale dell\'Italia. Appoggi\xc3\xb2 quindi i franchisti nella guerra civile spagnola e si avvicin\xc3\xb2 alla Germania nazionalsocialista di Adolf Hitler, con il quale stabil\xc3\xac un legame che culmin\xc3\xb2 con il Patto d\'Acciaio nel 1939. \xc3\x88 in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali.\nNel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria della Germania, decise per l\'ingresso dell\'Italia nella seconda guerra mondiale. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine del Re (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaur\xc3\xb2 nell\'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandon\xc3\xb2 Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani a Dongo, sul lago di Como. Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.\n\n'
'Antonio Giolitti (Roma, 12 febbraio 1915 \xe2\x80\x93 Roma, 8 febbraio 2010) \xc3\xa8 stato un politico e partigiano italiano.\n\xc3\x88 stato ministro della Repubblica e Commissario europeo.'
"La B Italia \xc3\xa8 la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed \xc3\xa8 posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011."