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Pubblicazione: Pisa : Pacini, 2010
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Il fascismo \xc3\xa8 stato un movimento politico nato in Italia all'inizio del XX secolo, ad opera del politico, giornalista e futuro dittatore Benito Mussolini. Alcune delle dottrine e delle pratiche elaborate e adottate dal fascismo italiano si sono diffuse in seguito, anche se con caratteristiche differenti, in Europa e in altri paesi del mondo.\nSi caratterizz\xc3\xb2 come un movimento nazionalista, autoritario, autocratico e totalitario; l'ideologia sottesa a tale movimento \xc3\xa8 stata interpretata allo stesso tempo come rivoluzionaria e reazionaria; in particolare, il fascismo si autodefiniva, ed \xc3\xa8 considerato da alcuni, come alternativo al capitalismo liberale. Sul piano ideologico fu populista, collettivista, statalista, fautore della funzione sociale della propriet\xc3\xa0 privata e della divisione della societ\xc3\xa0 in classi.\nTrov\xc3\xb2 i suoi precursori, negli anni precedenti alla prima guerra mondiale, nel movimento artistico del futurismo - il cui ispiratore, Filippo Tommaso Marinetti, ader\xc3\xac successivamente al movimento di Mussolini -, nel decadentismo di D'Annunzio e in numerosi altri pensatori e azionisti politici nazionalisti che si ritrovarono nella rivista Il Regno (Giuseppe Prezzolini, Luigi Federzoni, Giovanni Papini), molti dei quali militarono in seguito nelle file fasciste. Importante fu anche il contributo di correnti di pensiero della sinistra non marxista, quali il sindacalismo rivoluzionario, ispirato alla dottrina del pensatore francese Georges Sorel.\nUna spinta decisiva alla nascita del fascismo \xc3\xa8 dovuta anche al fenomeno, conseguenza della prima guerra mondiale, dell'arditismo e del reducismo. La critica storica di alcuni studiosi come Piero Calamandrei o Paolo Alatri esita tuttavia ad attribuire una base ideologica al movimento fascista connotato, specie fra il 1920 e il 1924, da diverse filosofie operative, con repentini e opportunistici cambiamenti di impostazione politica tali da negare di per se stessi l'esistenza di una dottrina unitaria al movimento prima e al partito poi. Dopo la fine della seconda guerra mondiale si sono sviluppate una serie di correnti che si rifanno all'ideologia, definite come neofascismo; tuttavia, la natura prevalente del movimento \xc3\xa8 tuttora oggetto di dibattito. L'apologia del fascismo ad oggi nell'ordinamento giuridico italiano \xc3\xa8 un reato."
"Francisco Paulino Hermenegildo Te\xc3\xb3dulo Franco y Bahamonde, solitamente abbreviato in Francisco Franco e conosciuto anche come il General\xc3\xadsimo de los Ej\xc3\xa9rcitos o il Caudillo de Espa\xc3\xb1a oppure in riferimento al grado militare Generale Franco (Ferrol, 4 dicembre 1892 \xe2\x80\x93 Madrid, 20 novembre 1975), \xc3\xa8 stato un generale e politico spagnolo.\nFu l'instauratore, in Spagna, di un regime dittatoriale noto come franchismo, parzialmente ispirato al fascismo, grazie al quale govern\xc3\xb2 la Spagna in un periodo compreso dalla vittoria nella guerra civile spagnola del 1939 fino alla sua morte nel 1975.\nDurante la dittatura di Miguel Primo de Rivera (1923-1930), Franco fu promosso al grado di generale all'et\xc3\xa0 di 33 anni, il pi\xc3\xb9 giovane in Europa. D'ispirazione conservatrice e monarchica, si oppose strenuamente all'abolizione della monarchia e alla proclamazione della Seconda Repubblica Spagnola nel 1931. Nel 1936, in seguito alle elezioni generali, in cui il Fronte Nazionale Controrivoluzionario perse con un ristretto margine di voti, sal\xc3\xac al potere il Fronte Popolare, una coalizione di partiti di sinistra. Intenzionato a rovesciare l'ordine repubblicano, Franco mise in atto con altri generali un colpo di Stato nel luglio seguente, che port\xc3\xb2 alla sanguinosa guerra civile spagnola.\nFranco prese rapidamente il comando delle truppe nazionaliste e ottenne l'appoggio della Germania nazista e dell'Italia fascista, mentre la fazione repubblicana fu sostenuta da Unione Sovietica, Messico e dai volontari delle Brigate Internazionali. Nel 1939 la guerra termin\xc3\xb2 con la vittoria dei nazionalisti e Franco instaur\xc3\xb2 una dittatura militare, proclamandosi Capo di Stato con il titolo di Caudillo. La Falange, fondata dallo stesso Franco nel 1937, divenne l'unico partito autorizzato, con la messa al bando di tutti gli altri movimenti politici. La dittatura franchista fu caratterizzata da una brutale repressione degli oppositori politici, con 400.000 vittime stimate e l'uso sistematico di lavori forzati, esecuzioni e campi di concentramento.In politica estera promosse la neutralit\xc3\xa0 della Spagna nella Seconda guerra mondiale, pur supportando indirettamente le forze dell'Asse; permise, infatti, a navi e sottomarini tedeschi e italiani di attraccare nei porti spagnoli e permise all'Abwehr di operare in territorio iberico e invi\xc3\xb2 la Divisione Azul a combattere sul fronte orientale contro l'Unione Sovietica. Dopo la guerra, la Spagna franchista si isol\xc3\xb2 per oltre un decennio, salvo poi aprirsi diplomaticamente nella seconda met\xc3\xa0 degli anni cinquanta.\nDurante la Guerra Fredda, Franco fu uno dei pi\xc3\xb9 strenui oppositori del comunismo, ricevendo il supporto dai Paesi aderenti alla NATO, pur senza entrare a farne parte. Tuttavia non manc\xc3\xb2 di marcare le sue divergenze di pensiero rispetto al blocco americano e occidentale. In tal senso \xc3\xa8 degna di nota e da ricordare la Missiva di Francisco Franco al presidente Johnson, nella quale, in risposta alle richieste di aiuto militare spagnolo nel conflitto in Vietnam, Franco fa una attenta analisi politica e militare e profetizza a Johnson gli sviluppi fallimentari del conflitto e il ruolo di Ho Chi Minh come uomo del momento di cui il Vietnam ha bisogno.\nIl 22 luglio 1969 nomin\xc3\xb2 come proprio successore alla guida del Paese Juan Carlos I di Borbone, che riport\xc3\xb2 l'ordine democratico nella cornice di una monarchia parlamentare, processo che ebbe il suo momento fondamentale nel referendum del 1978, per l'approvazione della nuova Costituzione democratica.\n\n"
'Alexander Grothendieck (Berlino, 28 marzo 1928 \xe2\x80\x93 Saint-Girons, 13 novembre 2014) \xc3\xa8 stato un matematico apolide naturalizzato francese.\nDi padre russo, ha trascorso la maggior parte della vita in Francia.\n\n'
"L'esodo giuliano dalmata, noto anche come esodo istriano, \xc3\xa8 un evento storico consistito nell'emigrazione forzata della maggioranza dei cittadini di nazionalit\xc3\xa0 e di lingua italiana dalla Venezia Giulia, dall'Istria, dal Quarnaro e dalla Dalmazia, nonch\xc3\xa9 di un consistente numero di cittadini italiani (o che lo erano stati fino poco prima) di nazionalit\xc3\xa0 mista, slovena e croata, che si verific\xc3\xb2 a partire dalla fine della seconda guerra mondiale (1945) e nel decennio successivo. Si stima che i giuliani (in particolare istriani e fiumani) e i dalmati italiani che emigrarono dalle loro terre di origine ammontino a un numero compreso tra le 250.000 e le 350.000 persone. \nIl fenomeno, seguente agli eccidi noti come massacri delle foibe, coinvolse in generale tutti coloro che diffidavano del nuovo governo jugoslavo comunista di Josip Broz Tito e fu particolarmente rilevante in Istria e nel Quarnaro, dove si svuotarono dei propri abitanti interi villaggi e cittadine. Nell'esilio furono coinvolti tutti i territori ceduti dall'Italia alla Jugoslavia con il trattato di Parigi e anche la Dalmazia, dove vivevano i dalmati italiani. I massacri delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata sono ricordati dal Giorno del ricordo, solennit\xc3\xa0 civile nazionale italiana celebrata il 10 febbraio di ogni anno.\n\n"
'Domenico Losurdo (Sannicandro di Bari, 14 novembre 1941 \xe2\x80\x93 Ancona, 28 giugno 2018) \xc3\xa8 stato un filosofo, saggista e storico italiano.\n\n'