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Pubblicazione: Firenze : Provincia : Comune di San Casciano V.P., 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Mauro Bonato (Verona, 20 ottobre 1959) \xc3\xa8 un giornalista, politico e editore italiano, \xc3\xa8 stato eletto deputato al Parlamento Italiano per due legislature consecutive.\n\n'
"Verona (, AFI: /ve\xcb\x88rona/) \xc3\xa8 un comune italiano di 258 098 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Veneto. Si trova al margine settentrionale della Pianura Padana, lungo il fiume Adige e ai piedi dei monti Lessini. \nDi origine preistorica, l'abitato venne rifondato dai Romani all'interno dell'ansa del fiume intorno alla met\xc3\xa0 del I secolo a.C., rimanendo sotto il governo dell'Impero fino al V secolo, quando venne occupato dal re germanico Teodorico il Grande. Entr\xc3\xb2 a far parte del dominio dei Longobardi prima e dei Franchi poi, rimanendo fedele nei secoli successivi agli imperatori del Sacro Romano Impero. Divenne libero Comune all'inizio del XII secolo per poi prosperare sotto la Signoria degli Scaligeri. Si dedic\xc3\xb2 alla Serenissima nel 1405, passando sotto il governo della Repubblica di Venezia. Occupata militarmente da Napoleone nel 1797, nel 1815 divenne parte dell'Impero austriaco che la trasform\xc3\xb2 nella sua maggiore piazzaforte militare in territorio italico, per essere annessa al Regno d'Italia nel 1866.\nVerona \xc3\xa8 stata dichiarata patrimonio dell'umanit\xc3\xa0 dall'UNESCO per le peculiarit\xc3\xa0 urbanistiche e per il patrimonio artistico e culturale. Il suo simbolo \xc3\xa8 l'Arena ed \xc3\xa8 conosciuta nel mondo per l'opera di William Shakespeare Romeo e Giulietta. Sede universitaria e importante snodo di scambio logistico e intermodale tramite il Quadrante Europa, l'industria riveste un ruolo chiave nell'economia della citt\xc3\xa0, come il turismo fieristico e culturale.\n\n"
"La storia di Verona trae le sue origini nella fondazione del primo nucleo abitativo sul colle San Pietro, risalente probabilmente al Neolitico, per giungere sino ai giorni nostri: le testimonianze di una storia cos\xc3\xac antica e ricca sono visibili nei monumenti, per le strade e le piazze, perfino nel sottosuolo, dove emergono le rovine e i manufatti delle antiche civilt\xc3\xa0 preistoriche ma specialmente romane. Fu soprattutto durante la dominazione romana che Verona prosper\xc3\xb2 sino a diventare una delle pi\xc3\xb9 importanti citt\xc3\xa0 del Nord Italia, statuto che mantenne anche dopo la caduta dell'impero romano, quando la citt\xc3\xa0 venne pi\xc3\xb9 volte elevata a capitale di regni romano-barbarici.\nNel Basso Medioevo divenne un Libero Comune, spesso sconvolto da sanguinose lotte tra le famiglie guelfe e ghibelline: le prime capeggiate dai Sambonifacio, le seconde dai Montecchi prima, e dagli Scaligeri poi; questi ultimi furono gli attori principali della storia veronese per due secoli e proprio sotto la loro guida vi fu l'indolore passaggio da Comune a Signoria. Nel 1388 la citt\xc3\xa0 scaligera perse la propria indipendenza per finire soggiogata dai Visconti prima, e dai Carraresi poi; gi\xc3\xa0 nel 1405 vi fu per\xc3\xb2 la dedizione di Verona a Venezia, che amministr\xc3\xb2 la citt\xc3\xa0 fino alla sua caduta nel 1797, momento dal quale si susseguirono le dominazioni francesi e austriache. Verona divenne parte del neonato Regno d'Italia solo nel 1866, a seguito della disastrosa terza guerra d'indipendenza italiana.\n\n"
"Il volume Il Folklore d'Italia - Guida dei Gruppi Folklorici Italiani \xc3\xa8 un annuario che come suggerisce il sottotitolo, va utilizzato come guida, per gli interessati, al variegato e vasto mondo del folclore italiano.\n\n"