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Pubblicazione: Firenze : tip. del Vulcano, 1859
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Giuseppe Maria Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 \xe2\x80\x93 La Maddalena, 2 giugno 1882) \xc3\xa8 stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano.\nFigura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici pi\xc3\xb9 celebrati della sua epoca. \xc3\x88 noto anche con l'appellativo di \xc2\xaberoe dei due mondi\xc2\xbb per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Meridionale.\nConsiderato dalla storiografia e nella cultura popolare del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, inizi\xc3\xb2 i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa pi\xc3\xb9 nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille, che port\xc3\xb2 all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Massone di 33\xc2\xba grado del Rito scozzese antico ed accettato, favorevole all'ingresso delle donne in massoneria (tanto da iniziare sua figlia Teresita), ricopr\xc3\xac anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia; dichiaratamente anticlericale, fu autore di numerosi scritti, prevalentemente di memorialistica e politica, ma pubblic\xc3\xb2 anche romanzi e poesie.\n\n"
"Il Giuseppe Garibaldi \xc3\xa8 stato un incrociatore della Regia Marina italiana e successivamente della Marina Militare. Dopo aver subito radicali lavori di trasformazione, divenne la prima unit\xc3\xa0 navale missilistica italiana.\nAlla sua entrata in servizio il Garibaldi era classificato incrociatore leggero, in quanto secondo il Trattato navale di Londra del 1930, erano classificati tali gli incrociatori con cannoni da 6.1 pollici (155 mm) o pi\xc3\xb9 piccoli, mentre quelli con cannoni fino a 8 pollici (203 mm) erano definiti incrociatori pesanti. Oggi, al mondo, due incrociatori leggeri sono preservati come navi museo: l'americano USS Little Rock della classe Cleveland e l'inglese HMS Belfast della classe Town, ancorati rispettivamente a Buffalo e Londra. Un'altra unit\xc3\xa0 britannica, l'incrociatore HMS Caroline della classe C della riserva della Royal Navy, ultima nave superstite della battaglia dello Jutland, dopo essere stato ancorato a Belfast, dove ha svolto il ruolo di piattaforma addestrativa galleggiante, \xc3\xa8 stato ritirato ufficialmente dal servizio il 31 marzo 2011 e la sua bandiera esposta nella Cattedrale di St Anne; il suo futuro \xc3\xa8 tuttavia incerto anche se sembra dovrebbe essere destinato a nave museo. L'ultimo incrociatore leggero ad essere stato in servizio attivo \xc3\xa8 stato il peruviano Almirante Grau, un ex unit\xc3\xa0 olandese della classe De Zeven Provinci\xc3\xabn, che, dopo aver avuto vari ammodernamenti, ha ricoperto per decenni il ruolo di ammiraglia della flotta peruviana fino alla radiazione dalla marina peruviana avvenuta il 26 settembre 2017.\n\n"
"L'incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II, o incontro di Teano, avvenne il 26 ottobre del 1860 ed \xc3\xa8 l'episodio della storia risorgimentale con il quale si concluse la spedizione dei Mille.\n\n"
"Vittorio Emanuele III di Savoia (Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia; Napoli, 11 novembre 1869 \xe2\x80\x93 Alessandria d'Egitto, 28 dicembre 1947) \xc3\xa8 stato Re d'Italia (dal 1900 al 1946), Imperatore d'Etiopia (dal 1936 al 1943), Primo Maresciallo dell'Impero (dal 4 aprile 1938) e Re d'Albania (dal 1939 al 1943). Abdic\xc3\xb2 il 9 maggio 1946 e gli succedette il figlio Umberto II.\nFiglio di Umberto I di Savoia e di Margherita di Savoia, ricevette alla nascita il titolo di principe di Napoli, nell'evidente intento di sottolineare l'unit\xc3\xa0 nazionale, raggiunta da poco.\nIl suo lungo regno (46 anni) vide, oltre alle due guerre mondiali, l'introduzione del suffragio universale maschile (1912) e femminile (1945), delle prime importanti forme di protezione sociale, il declino e il crollo dello Stato liberale (1900-1922), la nascita e il crollo dello Stato fascista (1925-1943), la composizione della questione romana (1929), il raggiungimento dei massimi confini territoriali dell'Italia unita, le maggiori conquiste in ambito coloniale (Libia ed Etiopia). Mor\xc3\xac poco pi\xc3\xb9 di un anno e mezzo dopo la caduta del Regno d'Italia. \nPer la sua partecipazione a due guerre mondiali e la vittoria nella prima venne appellato Re Soldato e Re Vittorioso, ma viene anche ricordato per il precipitoso e disordinato abbandono della capitale dopo l'armistizio del 1943 e per l'estremo ma tardivo tentativo di salvare la monarchia quando abdic\xc3\xb2 a favore del figlio. In Italia gli odonimi a lui dedicati sono 409 e sono distribuiti in maniera difforme."
"Vittorio Emanuele II di Savoia (Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia; Torino, 14 marzo 1820 \xe2\x80\x93 Roma, 9 gennaio 1878) \xc3\xa8 stato l'ultimo Re di Sardegna (dal 1849 al 1861) e il primo Re d'Italia (dal 1861 al 1878).\nDal 1849 al 1861 fu inoltre Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Duca di Genova. \xc3\x88 ricordato tutt'oggi con l'appellativo di Re galantuomo per aver mantenuto in vigore lo Statuto Albertino. Coadiuvato dal presidente del Consiglio Camillo Benso, conte di Cavour, port\xc3\xb2 a compimento il Risorgimento nazionale con la Proclamazione del Regno d'Italia.\nPer aver realizzato l'Unit\xc3\xa0 d'Italia, viene indicato come Padre della Patria, cos\xc3\xac come compare nell'iscrizione nel monumento nazionale che da lui prende il nome di Vittoriano, sito a Roma, in Piazza Venezia.\n\n"