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Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1977
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Giuseppe Ungaretti (Alessandria d'Egitto, 8 febbraio 1888 \xe2\x80\x93 Milano, 1\xc2\xba giugno 1970) \xc3\xa8 stato un poeta, scrittore, traduttore e accademico italiano.\n\n"
"Soldati \xc3\xa8 una poesia di Giuseppe Ungaretti, inserita nell'opera Allegria di naufragi e nelle successive edizioni intitolate L'allegria (nella sezione Girovago). \xc3\x88 stata scritta dal poeta soldato in trincea nel luglio 1918, quindi verso la fine della Grande Guerra, nel bosco di Courton, teatro di sanguinosi combattimenti nel corso della Battaglia di Bligny. Originariamente era intitolata Militari.\n\n"
"Mattina \xc3\xa8 una composizione poetica di Giuseppe Ungaretti, parte della raccolta L'Allegria, nella sezione Naufragi, scritta a Santa Maria la Longa il 26 gennaio 1917.\n\n"
'La similitudine (lat. similitudo, gr. parabol\xc3\xa9 "paragone, confronto tra due o pi\xc3\xb9 termini", da cui il termine parabola) \xc3\xa8 una figura retorica che consiste nel confrontare due identit\xc3\xa0, in una delle quali si individuano propriet\xc3\xa0 somiglianti e paragonabili a quelle dell\'altra, facendo uso di avverbi quali: come, simile a, sembra, assomiglia, cos\xc3\xac come, ecc., a differenza della metafora che non si serve di questi ultimi.\nLa similitudine si differenzia dalla comparazione perch\xc3\xa9 nella prima i termini del confronto non sono intercambiabili.\nLa similitudine \xc3\xa8 particolarmente diffusa nei testi antichi come, per esempio, nella Bibbia:\n\nAnche la letteratura classica ha fatto largo uso della similitudine e nell\'Eneide, per esempio:\n\nSolitamente le similitudini della poesia antica sono piuttosto complesse e si sviluppano per esteso: nella Divina Commedia di Dante Alighieri infatti, se ne incontrano molteplici:\n\nRispetto alla letteratura classica, \xc3\xa8 raro che gli scrittori moderni usino questa figura retorica cos\xc3\xac poco rapida ed immediata, che tuttavia troviamo nella poesia di Giuseppe Ungaretti Soldati:'
'Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virt\xc3\xb9, o a causa, della difficolt\xc3\xa0 nel tracciare una linea netta di demarcazione.\nTuttavia la predominanza dei temi dell\'Io, nell\'intimismo di Giovanni Pascoli e nell\'estetismo di Gabriele D\'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosu\xc3\xa8 Carducci.\nLa nuova poesia viene situata, perci\xc3\xb2, da una parte della critica letteraria, nell\'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano.\nPi\xc3\xb9 tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalit\xc3\xa0 le due vie personaliste di Pascoli e D\'Annunzio, identificando cos\xc3\xac una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio.\nLa maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilir\xc3\xa0 gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all\'apertura della grande stagione degli "ermetici".\nE certamente \xc3\xa8 centrale nel cuore del \'900 la vicenda dell\'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi.\nPi\xc3\xb9 appartata la scrittura di Corrado Govoni come, pi\xc3\xb9 tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi pi\xc3\xb9 significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell\'estrema variet\xc3\xa0 che la caratterizza, \xc3\xa8 opportuno menzionare invece l\'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; \xc3\xa8 prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell\'ambiente, \xc3\xa8 stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l\'assegnazione del Nobel, che pi\xc3\xb9 tardi andr\xc3\xa0 anche a Montale, attravers\xc3\xb2 diverse tonalit\xc3\xa0, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni \'60 e \'70, poi capaci di svolgere una vena di pi\xc3\xb9 intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici.\nAutrice di continua produzione poetica, sempre legata all\'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico pi\xc3\xb9 vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l\'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, \xc3\xa8 il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.\n\n'