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Pubblicazione: Torino : De Sono, 2000
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 \xe2\x80\x93 Milano, 27 gennaio 1901) \xc3\xa8 stato un compositore e senatore italiano.\nGiuseppe Verdi \xc3\xa8 universalmente riconosciuto fra i pi\xc3\xb9 importanti compositori di opere liriche. Subentr\xc3\xb2 ai protagonisti italiani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti; come Richard Wagner, interpret\xc3\xb2 in modo originale, seppur differente, gli elementi romantici presenti nelle sue opere.\nVerdi simpatizz\xc3\xb2 con il movimento risorgimentale che perseguiva l\'Unit\xc3\xa0 d\'Italia e partecip\xc3\xb2 attivamente per breve tempo anche alla vita politica; nel corso della sua lunga esistenza stabil\xc3\xac una posizione unica tra i suoi connazionali, divenendo un simbolo artistico profondo dell\'unit\xc3\xa0 del Paese. Fu perci\xc3\xb2 che, un mese dopo la sua morte, una solenne e sterminata processione attravers\xc3\xb2 Milano, accompagnando le sue spoglie con le note del Va\', pensiero, il coro degli schiavi ebrei del Nabucco. Il Va\' pensiero, da lui scritto circa 60 anni prima, esprimendo di fatto i sentimenti degli italiani verso il loro eroe scomparso, dimostr\xc3\xb2 fino a che punto la musica di Verdi fosse stata assimilata nella coscienza nazionale.\nLe sue opere rimangono ancora tra le pi\xc3\xb9 conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare la cosiddetta "triade verdiana": Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).\n\n'
"Otello \xc3\xa8 la penultima opera di Giuseppe Verdi. Il libretto di Arrigo Boito \xc3\xa8 tratto dalla tragedia omonima di Shakespeare.\nBoito e Verdi eliminarono il primo atto della tragedia shakespeariana, che costituiva un antefatto ambientato a Venezia, allo scopo di rendere la drammaturgia la pi\xc3\xb9 serrata possibile.La prima ebbe luogo a Milano il 5 febbraio 1887 nell'ambito della stagione di Carnevale e Quaresima del Teatro alla Scala.\n\n"
"Macbeth \xc3\xa8 la decima opera lirica di Giuseppe Verdi. Il libretto, tratto dal Macbeth di William Shakespeare, fu firmato da Francesco Maria Piave.\nDopo l'iniziale successo, il 14 marzo 1847, al Teatro della Pergola di Firenze, l'opera cadde nel dimenticatoio, e in Italia fu riesumata con strepitoso successo al Teatro alla Scala il 7 dicembre 1952, con Maria Callas nei panni della protagonista femminile. Da allora \xc3\xa8 entrata stabilmente in repertorio.\n\n"
"Claudio Abbado (Milano, 26 giugno 1933 \xe2\x80\x93 Bologna, 20 gennaio 2014) \xc3\xa8 stato un direttore d'orchestra italiano.\nConsiderato uno dei pi\xc3\xb9 grandi e celebri direttori d'orchestra a livello internazionale, Abbado diresse alcune delle pi\xc3\xb9 prestigiose orchestre al mondo, tra cui spiccano i Berliner Philarmoniker, primo ed unico italiano a divenirne direttore stabile, oltrech\xc3\xa9 il primo a non provenire dalla cultura austro-germanica.\n\n"
'Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 \xe2\x80\x93 Milano, 27 gennaio 1901) \xc3\xa8 stato un compositore e senatore italiano.\nGiuseppe Verdi \xc3\xa8 universalmente riconosciuto fra i pi\xc3\xb9 importanti compositori di opere liriche. Subentr\xc3\xb2 ai protagonisti italiani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti; come Richard Wagner, interpret\xc3\xb2 in modo originale, seppur differente, gli elementi romantici presenti nelle sue opere.\nVerdi simpatizz\xc3\xb2 con il movimento risorgimentale che perseguiva l\'Unit\xc3\xa0 d\'Italia e partecip\xc3\xb2 attivamente per breve tempo anche alla vita politica; nel corso della sua lunga esistenza stabil\xc3\xac una posizione unica tra i suoi connazionali, divenendo un simbolo artistico profondo dell\'unit\xc3\xa0 del Paese. Fu perci\xc3\xb2 che, un mese dopo la sua morte, una solenne e sterminata processione attravers\xc3\xb2 Milano, accompagnando le sue spoglie con le note del Va\', pensiero, il coro degli schiavi ebrei del Nabucco. Il Va\' pensiero, da lui scritto circa 60 anni prima, esprimendo di fatto i sentimenti degli italiani verso il loro eroe scomparso, dimostr\xc3\xb2 fino a che punto la musica di Verdi fosse stata assimilata nella coscienza nazionale.\nLe sue opere rimangono ancora tra le pi\xc3\xb9 conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare la cosiddetta "triade verdiana": Rigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).\n\n'