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Pubblicazione: Firenze : Giunti, c1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La storia della Grecia comprende tradizionalmente lo studio del popolo greco, i luoghi che hanno governato in passato, e i territori che ora formano il moderno stato della Grecia.\nLa colonizzazione e, in seguito, il governo greco sono variati significativamente nel corso degli anni, e come conseguenza, anche la storia della Grecia \xc3\xa8 estremamente varia: ogni periodo ha, infatti, la sua relativa sfera di interesse.\nLe prime trib\xc3\xb9 che parlavano un greco arcaico giunsero nella penisola intorno al III millennio a.C., dove numerose persone praticavano gi\xc3\xa0 l'agricoltura sin dal VII millennio a.C.\nDurante il periodo di massima estensione, la civilt\xc3\xa0 greca comprendeva territori fino all'Egitto e alle montagne dell'Hindu Kush in Pakistan. Da allora, minoranze greche sono rimaste in vari luoghi (per esempio in Turchia, Italia e Libia) e gli emigrati sono stati assimilati da varie societ\xc3\xa0 in tutto il mondo (Nord America, Australia, Nord Europa, Estremo oriente). Ancora oggi, la maggior parte dei greci vive nel moderno stato della Grecia (indipendente dal 1821) e a Cipro.\n\n"
'Alessandro III di Macedonia (in greco antico: \xe1\xbc\x88\xce\xbb\xce\xad\xce\xbe\xce\xb1\xce\xbd\xce\xb4\xcf\x81\xce\xbf\xcf\x82 \xce\x93\' \xe1\xbd\x81 \xce\x9c\xce\xb1\xce\xba\xce\xb5\xce\xb4\xcf\x8e\xce\xbd, Al\xc3\xa9xandros tr\xce\xaftos ho Maked\xcf\x8cn), universalmente conosciuto come Alessandro Magno (\xce\x9c\xce\xad\xce\xb3\xce\xb1\xcf\x82 \xe1\xbc\x88\xce\xbb\xce\xad\xce\xbe\xce\xb1\xce\xbd\xce\xb4\xcf\x81\xce\xbf\xcf\x82, M\xc3\xa9gas Al\xc3\xa9xandros; Pella, ecatombeone - 20 o 21 luglio 356 a.C. \xe2\x80\x93 Babilonia, targelione - 10 o 11 giugno 323 a.C.), \xc3\xa8 stato un militare macedone antico, re di Macedonia della dinastia degli Argeadi a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II.\n\xc3\x88 noto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone. Il termine "magno" deriva dal latino magnus "grande", che traduce il termine greco antico \xce\xbc\xce\xad\xce\xb3\xce\xb1\xcf\x82 (m\xc3\xa9gas). \xc3\x88 considerato uno dei pi\xc3\xb9 celebri conquistatori e strateghi della storia.\nIn soli dodici anni conquist\xc3\xb2 l\'Impero persiano, un territorio immenso che si estendeva dall\'Asia Minore all\'Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale. Tale straordinario successo fu dovuto sia a una congiuntura storica eccezionalmente favorevole (le crisi dell\'Impero persiano e della Grecia delle poleis, unite all\'opera espansionistica gi\xc3\xa0 incominciata dal padre) sia a una sua innegabile intelligenza militare e diplomatica. Dotato di grande coraggio e carisma, Alessandro aveva un forte ascendente sui suoi soldati, che spronava anche partecipando personalmente ai combattimenti. Inoltre, egli fu uno dei primi condottieri dell\'antichit\xc3\xa0 ad aver capito l\'importanza fondamentale della propaganda, sia per guadagnare prestigio nelle proprie file, sia per incutere timore ai nemici.\nPer assicurarsi ci\xc3\xb2, Alessandro costitu\xc3\xac un\'imponente macchina mediatica (si fece accompagnare per tutta la durata della sua campagna da una quantit\xc3\xa0 di storici e redattori di diari giornalieri, tra cui il greco Callistene) e diede estrema importanza nel corso di tutta la spedizione a gesti di forte valenza simbolica e alla divulgazione di leggende sulla propria discendenza da eroi mitici (Eracle e Achille) o persino da vere e proprie divinit\xc3\xa0. Infine si sforz\xc3\xb2 in ogni modo di fondere e amalgamare le culture delle diverse etnie che abitavano le terre che si trov\xc3\xb2 a unificare sotto il suo impero, dimostrando una disposizione al sincretismo estremamente inusuale per un greco del suo tempo. Le sue innumerevoli conquiste diedero alla cultura greca una diffusione universale, dando cos\xc3\xac avvio al cosiddetto periodo ellenistico.\nAlessandro mor\xc3\xac a Babilonia nel mese di daisios (targelione) del 323 a.C., forse avvelenato, forse per una recidiva della malaria che aveva contratto in precedenza o, secondo teorie pi\xc3\xb9 recenti, a causa di una cirrosi epatica provocata dall\'abuso di vino o di pancreatite acuta. Dopo la morte del Conquistatore, l\'Impero macedone fu suddiviso, non senza molti scontri e guerre, tra i generali che lo avevano accompagnato nelle sue spedizioni. Si costituirono cos\xc3\xac i cosiddetti regni ellenistici, tra cui quello Tolemaico in Egitto, quello degli Antigonidi in Macedonia e quello dei Seleucidi in Siria e in Asia Minore.\nL\'eccezionalit\xc3\xa0 del personaggio e delle sue imprese ispir\xc3\xb2, gi\xc3\xa0 durante la vita ma ancor pi\xc3\xb9 dopo la sua morte, un gran numero di leggende (una famosa \xc3\xa8 quella della costruzione delle mitiche Porte di Alessandro) e una sterminata tradizione letteraria e figurativa, in cui il condottiero venne ritratto in sembianza di eroe (ad esempio \xc3\xa8 spesso scolpito nudo, un trattamento riservato, nella Grecia classica, esclusivamente agli dei o ai semidei). Nella ritrattistica \xc3\xa8 spesso assimilato ad Achille, di cui Alessandro stesso si considerava diretto discendente per parte di madre.\nI racconti storici sul suo conto hanno ben presto assunto colorazioni mitiche, ed \xc3\xa8 pertanto difficile discernere i fatti storici dalle rielaborazioni fantastiche. Le storie a lui riferite non si ritrovano solo nelle letterature occidentali: nella Bibbia (Primo libro dei Maccabei), ad esempio, si fa esplicito riferimento ad Alessandro, mentre nel Corano il misterioso Dhu al-Qarnayn (il Bicorne o letteralmente "quello dalle due corna") viene talvolta identificato, da alcuni, con il mitico conquistatore macedone senza per\xc3\xb2 evidenze.\n\n'
"Il cosiddetto impero di Alessandro Magno indica nelle ricerche sulla storia antica quel grande, antico impero, che si svilupp\xc3\xb2 sotto Alessandro Magno nel corso della sua campagna militare e si afferm\xc3\xb2 nella sua piena grandezza dal 324 al 319 a.C. circa.\nPoich\xc3\xa9 la posizione politica di Alessandro in alcune zone era diversamente legittimata e corrispondentemente egli esercitava diversamente la sua sovranit\xc3\xa0 locale, nessun concetto di spazio geografico a questa creazione di stato poteva essere classificato diversamente che con il nome del suo sovrano.\nL'impero di Alessandro si basava su un'unione personale di tre diverse aree di sovranit\xc3\xa0: il regno dei Macedoni, la parte occidentale dell'impero degli Achemenidi e il regno degli Egizi (dominio in origine achemenide).\nOltre a ci\xc3\xb2 Alessandro aveva la sovranit\xc3\xa0 sulla maggior parte delle citt\xc3\xa0 greche con la lega di Corinto e su alcune trib\xc3\xb9 barbare balcaniche.\nIl suo impero si estendeva su almeno 19 territori dei moderni stati di oggi (Grecia, Macedonia, Bulgaria, Turchia, Siria, Giordania, Israele, Libano, Cipro, Egitto, Libia, Iraq, Iran, Kuwait, Afghanistan, Turkmenistan, Tagikistan, Uzbekistan e Pakistan) e toccava alcune altre nella loro periferia (Ucraina, Romania, Albania, Armenia e India). Tra il 336 e il 323 a.C., assorbendo la porzione occidentale dell'impero achemenide di Persia, portando la propria superficie da 1,2 a 5,2 milioni di km2; divenne cos\xc3\xac, per un ventennio, il pi\xc3\xb9 vasto impero del suo tempo.\nDopo la sua morte il suo impero si dissolse nel quadro delle guerre dei diadochi e fu diviso tra i suoi successori, i diadochi e gli epigoni. Di qui emerse il mondo dei cosiddetti regni ellenistici.\n\n"
'Le relazioni personali di Alessandro Magno includono stretti legami intessuti sia con donne sia con uomini.\nTra le sue relazioni maschili, spicca per intensit\xc3\xa0 quella che intrattenne con Efestione, uno dei pi\xc3\xb9 fedeli collaboratori nonch\xc3\xa9 compagno di molte avventure e battaglie nell\'esercito macedone; figlio del nobile Amintore, rimase costantemente al suo fianco, soprattutto nella sua qualifica di consigliere sempre molto ascoltato: di certo egli \xc3\xa8 stato il miglior amico, spesso definito amante, che il condottiero abbia mai avuto. Efestione fu uno dei due Ipparco o luogotenente degli eteri-"compagni del re" (l\'altro era Clito il Nero), carica che tenne fino alla morte; tale avvenimento fece sprofondare Alessandro in una profonda prostrazione.\nAlessandro ebbe un rapporto assai stretto anche con l\'adolescente persiano nonch\xc3\xa9 eunuco Bagoas.\nPer quanto riguarda le donne, Alessandro si \xc3\xa8 sposato almeno tre volte: la prima con la principessa Rossane, figlia del satrapo di Battria Ossiarte; in seguito, prese come legittima moglie la principessa Statira II, figlia del re Dario III di Persia; per ultima ci fu la principessa Parisatide II, figlia di Artaserse III di Persia.\nPare poi che abbia avuto storie anche con altre donne, come quella con la principessa Barsine figlia del satrapo Artabazo di Frigia; inoltre, scelse come concubina l\'etera Campaspe, suo primo autentico amore femminile: alcuni di questi nomi non vengono, per\xc3\xb2, confermati da tutte le fonti a nostra disposizione e rimangono pertanto nell\'ambito della teoria.\nVarie fonti riportano la notizia dello scarso interesse che dimostr\xc3\xb2 sempre nei confronti dell\'amore verso le donne.\n\n'
"Con il termine antica Grecia (o anche Grecia antica) si indica la civilt\xc3\xa0 sviluppatasi nella Grecia continentale, in Albania costiera, nelle isole del Mar Egeo, sulle coste del Mar Nero e della Turchia occidentale, nella Sicilia orientale e meridionale, sulle zone costiere dell'Italia Meridionale (complessivamente denominate poi Magna Grecia), in Nordafrica, in Corsica, in Sardegna, sulle coste orientali della Spagna e quelle meridionali della Francia.\nLa cultura greca, nonostante la conformazione geografica del continente favorisse l'insorgere di molteplici unit\xc3\xa0 politiche a s\xc3\xa9 stanti (le poleis), fu un fenomeno omogeneo, che interess\xc3\xb2 tutte le genti elleniche, accomunate dalla stessa lingua; attribuiva molta importanza alla conoscenza e alla ricerca della verit\xc3\xa0: per i greci avvicinarsi alla verit\xc3\xa0 significava avvicinarsi alla divinit\xc3\xa0, pertanto attribuivano un carattere quasi religioso alla conoscenza e alle scienze; in questo contesto gli antichi greci avevano intuito l'importanza della matematica nella ricerca di una conoscenza pi\xc3\xb9 vicina alla verit\xc3\xa0 e questo spiegherebbe come la civilt\xc3\xa0 greca sia riuscita, nel giro di pochi secoli e con una popolazione limitata in numero, a raggiungere notevoli traguardi nella filosofia, nella matematica e nelle scienze.\n\n"
'Alessandro III di Macedonia (in greco antico: \xe1\xbc\x88\xce\xbb\xce\xad\xce\xbe\xce\xb1\xce\xbd\xce\xb4\xcf\x81\xce\xbf\xcf\x82 \xce\x93\' \xe1\xbd\x81 \xce\x9c\xce\xb1\xce\xba\xce\xb5\xce\xb4\xcf\x8e\xce\xbd, Al\xc3\xa9xandros tr\xce\xaftos ho Maked\xcf\x8cn), universalmente conosciuto come Alessandro Magno (\xce\x9c\xce\xad\xce\xb3\xce\xb1\xcf\x82 \xe1\xbc\x88\xce\xbb\xce\xad\xce\xbe\xce\xb1\xce\xbd\xce\xb4\xcf\x81\xce\xbf\xcf\x82, M\xc3\xa9gas Al\xc3\xa9xandros; Pella, ecatombeone - 20 o 21 luglio 356 a.C. \xe2\x80\x93 Babilonia, targelione - 10 o 11 giugno 323 a.C.), \xc3\xa8 stato un militare macedone antico, re di Macedonia della dinastia degli Argeadi a partire dal 336 a.C., succedendo al padre Filippo II.\n\xc3\x88 noto anche come Alessandro il Grande, Alessandro il Conquistatore o Alessandro il Macedone. Il termine "magno" deriva dal latino magnus "grande", che traduce il termine greco antico \xce\xbc\xce\xad\xce\xb3\xce\xb1\xcf\x82 (m\xc3\xa9gas). \xc3\x88 considerato uno dei pi\xc3\xb9 celebri conquistatori e strateghi della storia.\nIn soli dodici anni conquist\xc3\xb2 l\'Impero persiano, un territorio immenso che si estendeva dall\'Asia Minore all\'Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale. Tale straordinario successo fu dovuto sia a una congiuntura storica eccezionalmente favorevole (le crisi dell\'Impero persiano e della Grecia delle poleis, unite all\'opera espansionistica gi\xc3\xa0 incominciata dal padre) sia a una sua innegabile intelligenza militare e diplomatica. Dotato di grande coraggio e carisma, Alessandro aveva un forte ascendente sui suoi soldati, che spronava anche partecipando personalmente ai combattimenti. Inoltre, egli fu uno dei primi condottieri dell\'antichit\xc3\xa0 ad aver capito l\'importanza fondamentale della propaganda, sia per guadagnare prestigio nelle proprie file, sia per incutere timore ai nemici.\nPer assicurarsi ci\xc3\xb2, Alessandro costitu\xc3\xac un\'imponente macchina mediatica (si fece accompagnare per tutta la durata della sua campagna da una quantit\xc3\xa0 di storici e redattori di diari giornalieri, tra cui il greco Callistene) e diede estrema importanza nel corso di tutta la spedizione a gesti di forte valenza simbolica e alla divulgazione di leggende sulla propria discendenza da eroi mitici (Eracle e Achille) o persino da vere e proprie divinit\xc3\xa0. Infine si sforz\xc3\xb2 in ogni modo di fondere e amalgamare le culture delle diverse etnie che abitavano le terre che si trov\xc3\xb2 a unificare sotto il suo impero, dimostrando una disposizione al sincretismo estremamente inusuale per un greco del suo tempo. Le sue innumerevoli conquiste diedero alla cultura greca una diffusione universale, dando cos\xc3\xac avvio al cosiddetto periodo ellenistico.\nAlessandro mor\xc3\xac a Babilonia nel mese di daisios (targelione) del 323 a.C., forse avvelenato, forse per una recidiva della malaria che aveva contratto in precedenza o, secondo teorie pi\xc3\xb9 recenti, a causa di una cirrosi epatica provocata dall\'abuso di vino o di pancreatite acuta. Dopo la morte del Conquistatore, l\'Impero macedone fu suddiviso, non senza molti scontri e guerre, tra i generali che lo avevano accompagnato nelle sue spedizioni. Si costituirono cos\xc3\xac i cosiddetti regni ellenistici, tra cui quello Tolemaico in Egitto, quello degli Antigonidi in Macedonia e quello dei Seleucidi in Siria e in Asia Minore.\nL\'eccezionalit\xc3\xa0 del personaggio e delle sue imprese ispir\xc3\xb2, gi\xc3\xa0 durante la vita ma ancor pi\xc3\xb9 dopo la sua morte, un gran numero di leggende (una famosa \xc3\xa8 quella della costruzione delle mitiche Porte di Alessandro) e una sterminata tradizione letteraria e figurativa, in cui il condottiero venne ritratto in sembianza di eroe (ad esempio \xc3\xa8 spesso scolpito nudo, un trattamento riservato, nella Grecia classica, esclusivamente agli dei o ai semidei). Nella ritrattistica \xc3\xa8 spesso assimilato ad Achille, di cui Alessandro stesso si considerava diretto discendente per parte di madre.\nI racconti storici sul suo conto hanno ben presto assunto colorazioni mitiche, ed \xc3\xa8 pertanto difficile discernere i fatti storici dalle rielaborazioni fantastiche. Le storie a lui riferite non si ritrovano solo nelle letterature occidentali: nella Bibbia (Primo libro dei Maccabei), ad esempio, si fa esplicito riferimento ad Alessandro, mentre nel Corano il misterioso Dhu al-Qarnayn (il Bicorne o letteralmente "quello dalle due corna") viene talvolta identificato, da alcuni, con il mitico conquistatore macedone senza per\xc3\xb2 evidenze.\n\n'