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Titolo uniforme: Le grandi macchine di Leonardo
Pubblicazione: Firenze ; Trieste : Editoriale Scienza, 2019
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Maria Tecla Artemisia Montessori, nota come Maria Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 \xe2\x80\x93 Noordwijk, 6 maggio 1952) \xc3\xa8 stata un'educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo; fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia."
"Le Brigate Rosse (BR) sono state un'organizzazione terroristica italiana di estrema sinistra costituitasi nel 1970 per propagandare e sviluppare la lotta armata rivoluzionaria per il comunismo.\nDi matrice marxista-leninista, \xc3\xa8 stato il maggiore, il pi\xc3\xb9 numeroso e il pi\xc3\xb9 longevo gruppo terroristico di sinistra del secondo dopoguerra esistente in Europa occidentale.\nIn base ai racconti di alcuni dei principali militanti, la decisione di intraprendere la lotta armata sarebbe stata presa in un convegno tenuto nell'agosto del 1970 in localit\xc3\xa0 Pecorile, comune di Vezzano sul Crostolo (RE) a cui partecip\xc3\xb2 un centinaio di delegati dell'estremismo di sinistra provenienti da Milano, Trento, Reggio Emilia e Roma. Nell'organizzazione confluirono i militanti del cosiddetto \xc2\xabgruppo reggiano\xc2\xbb, tra cui Alberto Franceschini, quelli del gruppo proveniente dall'Universit\xc3\xa0 di Trento, tra cui Renato Curcio e Margherita Cagol, e quelli del gruppo di operai e impiegati delle fabbriche milanesi Pirelli e Sit-Siemens.\nLe prime azioni rivendicate come \xc2\xabBrigate Rosse\xc2\xbb risalgono al 1970, e continuarono con il massimo dell'attivit\xc3\xa0 tra il 1977 e il 1980. Dopo una fase di cosiddetta \xc2\xabpropaganda armata\xc2\xbb con attentati dimostrativi all'interno delle fabbriche e sequestri di dirigenti industriali e magistrati, dal 1974 al 1976 vennero arrestati o uccisi i principali brigatisti del gruppo iniziale. Da quel momento la direzione dell'organizzazione pass\xc3\xb2 ai brigatisti nel nuovo Comitato Esecutivo in cui assunse un ruolo determinante Mario Moretti, che potenziarono notevolmente la capacit\xc3\xa0 logistico-militare del gruppo, estendendo l'azione \xe2\x80\x93 oltre che nelle citt\xc3\xa0 del Nord \xe2\x80\x93 anche a Roma e Napoli, moltiplicando gli attacchi sempre pi\xc3\xb9 cruenti contro politici, magistrati, industriali e forze dell'ordine.\nMomenti culminanti dell'attivit\xc3\xa0 del gruppo furono l'agguato di via Fani e il sequestro Moro nella primavera 1978; con il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro le Brigate Rosse sembrarono in grado di influire in modo decisivo sull'equilibrio politico italiano e di poter sovvertire l'ordine democratico della Repubblica.\nL'organizzazione entr\xc3\xb2 in crisi nei primi anni ottanta per il suo irreversibile isolamento all'interno della societ\xc3\xa0 italiana e venne progressivamente distrutta grazie alla crescente capacit\xc3\xa0 di contrasto da parte delle forze dell'ordine, e anche grazie alla promulgazione di una legge dello Stato italiano che concedeva cospicui sconti di pena ai membri che avessero rivelato l'identit\xc3\xa0 di altri terroristi. Nel 1987 Renato Curcio e Mario Moretti firmarono un documento in cui dichiaravano conclusa l'esperienza delle BR.\nSecondo l'inchiesta di Sergio Zavoli La notte della Repubblica, dal 1974 (anno dei primi omicidi ad esse attribuiti) al 1988 le Brigate Rosse hanno rivendicato 86 omicidi: la maggior parte delle vittime era composta da agenti di polizia e carabinieri, magistrati e uomini politici. A questi vanno aggiunti i ferimenti, i sequestri di persona e le rapine compiute per \xc2\xabfinanziare\xc2\xbb l'organizzazione.\nRenato Curcio ha calcolato che 911 persone sono state inquisite per avere fatto parte delle BR, alle quali vanno aggiunte altre 200-300 persone facenti parte dei vari gruppi armati che dalle BR si staccarono (Partito Comunista Combattente, Unit\xc3\xa0 Comuniste Combattenti, Partito Guerriglia, Colonna Walter Alasia).\nLa denominazione Brigate Rosse \xc3\xa8 ricomparsa, dopo anni di assenza, nel 1999, per rivendicare nuovi cruenti attentati nel periodo 1999-2003. In un comunicato emesso nel 2003 dalla Procura della Repubblica di Bologna l'organizzazione veniva considerata ancora attiva con nuovi componenti."
'La Romagna (Rum\xc3\xa2gna in romagnolo) \xc3\xa8 una regione storica, geografica e linguistica dell\'Italia settentrionale che per quasi la sua totalit\xc3\xa0 forma insieme all\'Emilia la regione amministrativa dell\'Emilia-Romagna. Geograficamente fanno parte della Romagna anche alcune zone della Provincia di Pesaro e Urbino (nelle Marche), parte della citt\xc3\xa0 metropolitana di Bologna, parte della citt\xc3\xa0 metropolitana di Firenze, alcuni territori della provincia di Arezzo in Toscana e la Repubblica di San Marino.\nLe citt\xc3\xa0 principali per importanza storica sono: Ravenna, che fu capitale dell\'Impero romano d\'Occidente (402-476), del Regno ostrogoto d\'Italia (493-540) e dell\'Esarcato bizantino d\'Italia (584-751); Cesena, nota come Citt\xc3\xa0 dei tre Papi, che fu l\'unica citt\xc3\xa0 romagnola a possedere un\'universit\xc3\xa0 e inserita dall\'UNESCO nel registro della Memoria del mondo; Rimini, caposaldo nonch\xc3\xa9 centro viario romano; Imola e Forl\xc3\xac, legate alle vicende di Caterina Sforza; Faenza, nota per la produzione di ceramica.\nIl toponimo Romagna deriva dal tardo latino Rom\xc3\xa1nia (e in greco bizantino \xce\xa1\xcf\x89\xce\xbc\xce\xb1\xce\xbd\xce\xaf\xce\xb1, R\xc5\x8dman\xc3\xada) e risale al VI secolo d.C., quando l\'Italia fu divisa tra aree soggette ai Longobardi o all\'Impero Romano d\'Oriente. "Rom\xc3\xa1nia" assunse quindi il significato generico di "mondo romano" (in opposizione a quello longobardo). Con la creazione dell\'Esarcato d\'Italia (con capitale Ravenna), il termine assunse poi un\'accezione geograficamente determinata, indicando la parte della penisola rimasta legata all\'Impero romano.\n\n'
"La cultura italiana \xc3\xa8 il patrimonio collettivo di conoscenze proprio dell'Italia. Fulcro dell'Impero romano e sede della Chiesa cattolica, punto d'incontro di molte civilt\xc3\xa0 mediterranee, culla di numerosi movimenti artistici, l'Italia \xc3\xa8 fin dall'antichit\xc3\xa0 tra i pi\xc3\xb9 fiorenti centri culturali d'Europa.\nDal punto di vista del patrimonio storico e artistico, l'Italia \xc3\xa8 il paese che possiede la pi\xc3\xb9 alta presenza di siti patrimonio dell'umanit\xc3\xa0 dell'UNESCO: sono 55 su un totale di 1121 (luglio 2020), ovvero, pi\xc3\xb9 del 5% del totale mondiale, e una stima dice che il paese ha pi\xc3\xb9 della met\xc3\xa0 dei tesori d'arte del mondo. Secondo la Corte dei conti, l'Italia possiede 4.976 musei. Si contano anche 479 siti archeologici, 5.000 beni culturali, 12.609 biblioteche, 46.025 beni architettonici vincolati, 65.431 chiese, 1.500 monasteri, 40.000 castelli assortiti, torri e fortezze, 30.000 dimore storiche, 4.000 giardini, 1.000 principali centri storici.\n\n"
'Imola (J\xc3\xb4mla in romagnolo, Forum Cornelii in latino) \xc3\xa8 un comune italiano di 70 499 abitanti della citt\xc3\xa0 metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna.\n\xc3\x88 il maggior comune della citt\xc3\xa0 metropolitana per estensione e il secondo per numero di abitanti, dopo Bologna. \xc3\x88 sede amministrativa del Nuovo Circondario Imolese.'
"Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 \xe2\x80\x93 Amboise, 2 maggio 1519) \xc3\xa8 stato un inventore, artista e scienziato italiano.\nUomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei pi\xc3\xb9 grandi geni dell'umanit\xc3\xa0, incarn\xc3\xb2 in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei pi\xc3\xb9 disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista."
"L'ingegneria \xc3\xa8 la disciplina, a forte connotazione tecnico-scientifica, che ha come obiettivo l'applicazione di conoscenze e risultati propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali per produrre sistemi e soluzioni in grado di soddisfare esigenze tecniche e materiali della societ\xc3\xa0 attraverso le fasi della progettazione, realizzazione e gestione degli stessi: applicando in questo senso le norme tecniche, fornisce metodologie e specifiche per la progettazione, realizzazione e gestione di un bene fisico, un prodotto o un servizio pi\xc3\xb9 o meno complesso, e pi\xc3\xb9 generalmente per lo sviluppo e il controllo di un processo industriale con un opportuno sistema."