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'La tranvia del Chianti era una linea tranviaria a vapore che collegava Firenze con i capoluoghi chiantigiani di San Casciano in Val di Pesa e Greve in Chianti.\nLa tranvia fu voluta principalmente da Emanuele Orazio Fenzi, banchiere ed esponente di una famiglia con interessi nel campo ferroviario, e da Sidney Sonnino, uomo politico rappresentante in parlamento il collegio del Chianti. Inaugurata per tappe a partire dal 1890, aveva il suo capolinea a Firenze in quella che oggi \xc3\xa8 piazza Beccaria, raggiunse nel 1891 San Casciano in Val di Pesa e poi, nel 1893, Greve in Chianti.\n"Fra le tranvie a vapore dell\'area fiorentina la pi\xc3\xb9 celebre \xc3\xa8 stata quella del Chianti" che "per la lunghezza, per il materiale rotabile impiegato, per il movimento di viaggiatori e di merci, per essere stata l\'ultima dell\'area ad essere soppressa, \xc3\xa8 stata la pi\xc3\xb9 conosciuta, la pi\xc3\xb9 importante e la pi\xc3\xb9 amata".\nRimase in attivit\xc3\xa0 per 45 anni fino al 31 luglio 1935, giorno in cui il servizio fu soppresso.\n\n'
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'
'Giuliano Ghelli (Firenze, 10 maggio 1944 \xe2\x80\x93 San Pancrazio, 15 febbraio 2014) \xc3\xa8 stato un pittore e scultore italiano. Autodidatta, la sua ricerca parte dall\xe2\x80\x99informale per poi ispirarsi alla Pop art e al Surrealismo in forme figurative. Visse e oper\xc3\xb2 nel Chianti fiorentino. Nel 2015 il Museo Civico di San Casciano Val di Pesa \xc3\xa8 stato intitolato a Giuliano Ghelli.\n\n'
"I Rosselli-Del Turco sono un'antica famiglia nobile di Firenze. Essa si origin\xc3\xb2 dalla fusione dei Rosselli con i Del Turco nel 1727.\n\n"
'Questa lista \xc3\xa8 suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata.\nElenco in ordine alfabetico per province dei musei della regione Toscana:\n(per i musei situati in altre regioni vedi: Musei italiani)\nInserire nuovi musei sotto le relative Province. In evidenza i comuni con almeno tre musei segnalati.\n\n'