biblio toscana

'Pietro Vaglienti (Pisa, 1438 \xe2\x80\x93 Firenze, 1514) \xc3\xa8 stato un mercante e scrittore italiano.'

"Il Corano (in arabo: \xd8\xa7\xd9\x84\xd9\x82\xd8\xb1\xd8\xa2\xd9\x86\xe2\x80\x8e, al-Qur\xca\xbe\xc4\x81n; letteralmente: \xc2\xabla lettura\xc2\xbb o \xc2\xabla recitazione salmodiata\xc2\xbb) \xc3\xa8 il testo sacro dell'Islam.\nPer i musulmani il Corano, cos\xc3\xac come viene letto oggi, rappresenta il messaggio rivelato intorno al 600 d.C. da Dio (in arabo:\xd8\xa7\xd9\x84\xd9\x84\xd9\x87 Allah) a Maometto (in arabo: \xd9\x85\xd9\x8f\xd9\x80\xd8\xad\xd9\x8e\xd9\x80\xd9\x85\xd9\x8e\xd9\x91\xd9\x80\xd8\xaf\xe2\x80\x8e, Mu\xe1\xb8\xa5ammad) per un tramite angelico - a partire dal 22 dicembre 609 - e destinato a ogni essere umano sulla Terra. Opera culminante di una Rivelazione cominciata con Adamo (in arabo: \xd8\xa2\xd8\xaf\xd9\x85\xe2\x80\x8e, \xc4\x80dam) - primo uomo e primo profeta musulmano - e passata per un grande numero di Profeti e Messaggeri provenienti da differenti contesti culturali e religiosi che il Corano e la tradizione islamica incorporano, sebbene talvolta con alcune differenze rispetto alla narrazione biblica.\n\nSecondo la tradizione islamica, riportata nelle maggiori collezioni di hadith, il Corano sarebbe stato recitato da Maometto a vari testimoni, che ne impararono a memoria alcuni versetti o tutto il corpus, oltre a vari compilatori \xe2\x80\x93 detti kutt\xc4\x81b \xe2\x80\x93 tra cui Mu\xca\xbf\xc4\x81wiya b. Ab\xc4\xab Sufy\xc4\x81n, \xca\xbfAbd All\xc4\x81h b. Sa\xca\xbfd b. Ab\xc4\xab Sar\xe1\xb8\xa5 e Zayd b. Th\xc4\x81bit. Dai kutt\xc4\x81b venne quindi scritto su vari supporti (presumibilmente foglie della palma, scapole di grandi animali poi raccolti e risistemati definitivamente su ordine del califfo \xca\xbfUthm\xc4\x81n b. \xca\xbfAff\xc4\x81n, che avrebbe fatto realizzare le prime quattro copie manoscritte complete (che invi\xc3\xb2 nelle quattro citt\xc3\xa0 principali della Umma) e ordinato di bruciare le versioni discordanti.\nA questo riguardo si \xc3\xa8 ipotizzato che dei manoscritti ritrovati a \xe1\xb9\xa2an\xca\xbf\xc4\x81\xca\xbe nel 1972, pi\xc3\xb9 antichi di quelli di \xca\xbfUthm\xc4\x81n, potessero costituire una versione inedita del Corano, diversa da quella conosciuta; l'analisi dei testi ha tuttavia dimostrato che non contenevano sostanziali variazioni e che si trattava di manoscritti di fortuna, probabilmente utilizzati da musulmani non raggiunti dal testo di \xca\xbfUthm\xc4\x81n. Nel giro di venti anni dalla morte di Maometto il Corano comparve comunque nella sua forma scritta ed escluse le aggiunte di circa mille Alif (prima lettera dell'alfabeto arabo) disposte \xe2\x80\x93 secondo lo studioso tedesco Gerd-R\xc3\xbcdiger Puin \xe2\x80\x93 da al-\xe1\xb8\xa4ajj\xc4\x81j b. Y\xc5\xabsuf nel 700; esso sarebbe rimasto pressoch\xc3\xa9 invariato."