biblio toscana

"La lingua omerica \xc3\xa8 la variet\xc3\xa0 di greco utilizzata nei poemi omerici. Si tratta di una lingua dai caratteri compositi, che riflette la molteplicit\xc3\xa0 degli apporti linguistici confluiti nell'Iliade e nell'Odissea.\nAlcune caratteristiche rispetto agli altri dialetti greci antichi:\n\nutilizzo molto frequente dell'articolo come pronome;\ngenitivo singolare della II declinazione in \xe2\x80\x93\xce\xbf\xce\xb9\xce\xbf (affiancato da una forma pi\xc3\xb9 recente in \xe2\x80\x93oo e da una contratta in \xe2\x80\x93o\xcf\x85) = deriva da \xce\xbf\xcf\x83j\xce\xbf;\ninfinito attivo \xe2\x80\x93\xce\xbc\xce\xb5\xce\xbd/-\xce\xbc\xce\xb5\xce\xbd\xce\xb1\xce\xb9 = suffisso che appartiene ai verbi atematici. In Omero \xc3\xa8 attivo;\n-\xce\xb5\xcf\x83\xcf\x83\xce\xb9 dativo plurale per tutte le declinazioni. \xc3\x88 una desinenza artificiale presa dai neutri in sibilante: \xce\xb3\xce\xb5\xce\xbd\xce\xbf\xcf\x82 --> \xce\xb3\xce\xb5\xce\xbd\xce\xb5\xcf\x83\xce\xb9 = \xce\xb3\xce\xb5\xce\xbd\xce\xb5\xcf\x83\xcf\x83\xce\xb9. Questo fenomeno prende il nome di geminazione;\nassenza di aumento: in Omero l'aggiunta dell'aumento all'indicativo imperfetto, all'indicativo aoristo e all'indicativo piuccheperfetto \xc3\xa8 facoltativa, in quanto la lingua di Omero \xc3\xa8 in uno stadio pi\xc3\xb9 antico, vicino all'indoeuropeo;\nle contrazioni quasi assenti.Inoltre \xc3\xa8 una lingua stratificata: si possono riconoscere parole del greco arcaico e del greco antico. \nUn fenomeno a parte \xc3\xa8 rappresentato dagli atticismi che, secondo alcuni, dimostrano il passaggio del testo omerico attraverso Atene.\n\n"

'Per religione dell\'antica Grecia, si intende l\'insieme di credenze, miti, rituali, culti misterici, teologie e pratiche teurgiche e spirituali professate nella Grecia antica, sotto forma di religione pubblica, filosofica o iniziatica.\n\nLe origini della religione greca vanno individuate nella preistoria dei primi popoli abitanti l\'Europa, nelle credenze e nelle tradizioni di differenti popoli indoeuropei che, a partire dal XXVI secolo a.C., migrarono in quelle regioni, nelle civilt\xc3\xa0 minoica e micenea e nelle influenze delle civilt\xc3\xa0 del Vicino Oriente antico occorse lungo i secoli.\nLa "religione greca" cess\xc3\xb2 di essere con gli editti promulgati dall\'imperatore romano di fede cristiana Teodosio I nel 380 e nel 392, il quale proib\xc3\xac tutti i culti non cristiani, ivi compresi i misteri eleusini, e con le devastazioni operate dai Goti lungo il IV e il V secolo d.C..\n\n'

'Demetra (in greco antico: \xce\x94\xce\xb7\xce\xbc\xce\xae\xcf\x84\xce\xb7\xcf\x81, D\xc4\x93m\xe1\xb8\x97t\xc4\x93r) \xc3\xa8 una divinit\xc3\xa0 della religione greca, presiedeva la natura, i raccolti e le messi, figlia di Crono e Rea.\nNella mitologia romana la sua figura corrisponde a quella di Cerere.'

'I Mirmidoni (in greco antico: \xce\x9c\xcf\x85\xcf\x81\xce\xbc\xce\xb9\xce\xb4\xcf\x8c\xce\xbd\xce\xb5\xcf\x82, Myrmid\xc3\xb3nes, da \xce\xbc\xcf\x8d\xcf\x81\xce\xbc\xce\xb7\xce\xbe, "formica"; in latino Myrmidones) sono un popolo della mitologia greca, discendente da Mirmidone, figlio di Zeus.\nErano un antico popolo della Tessaglia Ftiotide del quale era re Peleo e che suo figlio Achille condusse con s\xc3\xa9, in gran numero, alla guerra di Troia.\nSecondo una tradizione, il popolo traeva il nome dal proprio re Mirmidone, figlio di Zeus e di Eurimedusa, che il dio aveva sedotto assumendo l\'aspetto di una formica. Una leggenda posteriore narrava invece che i Mirmidoni discendessero dalle formiche, trasformate in uomini da Zeus per preghiera di Eaco, per ripopolare l\'isola di Egina devastata da una pestilenza, e che avevano poi seguito Peleo, figlio di Eaco, esule a Ftia.\n\n'

"La Lidia (endonimo: \xc5\x9afard; in greco: \xce\x9b\xcf\x85\xce\xb4\xce\xaf\xce\xb1; in assiro: Luddu; in lingua ebraica: L\xc3\xbbd\xc3\xaem) \xc3\xa8 un'antica regione storica (e un regno dell'et\xc3\xa0 del ferro) localizzata nell'Asia Minore occidentale, generalmente a est dell'antica Ionia, nelle attuali province turche di Manisa e l'entroterra di Smirne.\n\n"