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Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1973
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La nozione romantica di maledizione del poeta appare gi\xc3\xa0 nel 1832 nell'opera di Alfred de Vigny Stello, che espose il problema dei rapporti tra poeti e societ\xc3\xa0, anticipante la pi\xc3\xa8ce Chatterton: \n\nFigura tragica spinta agli estremi, sprofondata non di rado nella demenza, l'immagine del po\xc3\xa8te maudit costituisce il vertice insuperabile del pensiero romantico. Esso domina una concezione della poesia caratteristica della seconda met\xc3\xa0 del XIX secolo.\nL'espressione \xc2\xabpo\xc3\xa8te maudit\xc2\xbb (poeta maledetto) ha superato i limiti di un'epoca, e pu\xc3\xb2 oggigiorno qualificare altri autori oltre a quelli che designava in origine, gli amici di Verlaine. Essa designa in generale un poeta (ma anche un musicista, o artista in genere) di talento che, incompreso, rigetta i valori della societ\xc3\xa0, conduce uno stile di vita provocatorio, pericoloso, asociale o autodistruttivo (in particolare consumando alcol e droghe), redige testi di una difficile lettura e, in generale, muore ancor prima che al suo genio venga riconosciuto il suo giusto valore. \nQuesto appellativo di maledetto lo attribu\xc3\xac Verlaine a se stesso, ma esso avvolge in un alone indefinibile autori di epoche diverse come Cecco Angiolieri, Fran\xc3\xa7ois Villon, Thomas Chatterton, Aloysius Bertrand, G\xc3\xa9rard de Nerval, Charles Baudelaire, Lautr\xc3\xa9amont, Petrus Borel, Charles Cros, Germain Nouveau, Guy de Maupassant, Antonin Artaud, \xc3\x89mile Nelligan, Armand Robin, Olivier Larronde o ancora, John Keats, Edgar Allan Poe, il grande pittore Vincent van Gogh e il famoso cantante Jim Morrison.\n\n"
'Dino Carlo Giuseppe Campana (Marradi, 20 agosto 1885 \xe2\x80\x93 Scandicci, 1\xc2\xba marzo 1932) \xc3\xa8 stato un poeta italiano.\n\n'
"L'Iliade (in greco antico: \xe1\xbc\xb8\xce\xbb\xce\xb9\xce\xac\xcf\x82, Ili\xc3\xa1s) \xc3\xa8 un poema epico in esametri dattilici, tradizionalmente attribuito a Omero. Il titolo deriva da \xc3\x8dlion (\xe1\xbc\xbc\xce\xbb\xce\xb9\xce\xbf\xce\xbd), l'altro nome dell'antica Troia, cittadina dell'Ellesponto (e da non confondere con Ilion nell'Epiro). Ambientato ai tempi della guerra di Troia, narra gli eventi accaduti nei cinquantuno giorni dell'ultimo anno di guerra, in cui l'ira di Achille \xc3\xa8 l'argomento portante del poema. Opera ciclopica e complessa, \xc3\xa8 un caposaldo della letteratura greca e occidentale.\nTradizionalmente datata al 750 a.C. circa, Cicerone afferma nel suo De oratore che Pisistrato ne aveva disposto la sistemazione in forma scritta gi\xc3\xa0 nel VI secolo a.C., ma si tratta di questione discussa dalla critica. In epoca ellenistica fu codificata da filologi alessandrini guidati da Zenodoto nella prima edizione critica, comprendente 15.696 versi divisi in 24 libri (ciascuno corrispondente a un rotolo, che ne dettava la lunghezza). Ai tempi il testo era infatti estremamente oscillante, visto che la precedente tradizione orale aveva originato numerose varianti. Ciascun libro \xc3\xa8 contraddistinto da una lettera maiuscola dell'alfabeto greco e riporta in testa un sommario del contenuto."
"La Chimera \xc3\xa8 la poesia d'apertura di quella serie di componimenti chiamati \xe2\x80\x9cNotturni\xe2\x80\x9d che appartengono ai Canti Orfici di Dino Campana.\n\n"