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Pubblicazione: Firenze : Stabilimento tipografico fiorentino, 1894
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"L'Austria (in tedesco: \xc3\x96sterreich, /\xcb\x88\xca\x94\xc5\x93st\xc9\x90\xcb\x8c\xca\x80a\xc9\xaa\xcc\xaf\xc3\xa7/; in austro-bavarese: \xc3\x89sterreich), ufficialmente Repubblica d'Austria (in tedesco: Republik \xc3\x96sterreich; /\xca\x80epu'bli:k \xcb\x88\xca\x94\xc5\x93st\xc9\x90\xcb\x8c\xca\x80a\xc9\xaa\xcc\xaf\xc3\xa7/), \xc3\xa8 una repubblica federale composta da nove L\xc3\xa4nder, membro dell'Unione europea, situato nell'Europa centrale. Confina con Svizzera (Cantone dei Grigioni, Canton San Gallo) e Liechtenstein a ovest, Slovenia a sud-est, Italia (Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto) a sud, Ungheria a est, Slovacchia a nord-est, Germania (Baviera) e Repubblica Ceca a nord. \nStato senza sbocco sul mare, con capitale la citt\xc3\xa0 di Vienna posta sulle rive del fiume Danubio, le sue origini moderne risalgono al IX secolo, quando il territorio dell'Alta e della Bassa Austria divenne sempre pi\xc3\xb9 popolato. Il nome Ostarrichi \xc3\xa8 attestato per la prima volta in un documento ufficiale dal 996 di Ottone I. Da allora questa parola si evolse in \xc3\x96sterreich.\n\xc3\x88 una democrazia rappresentativa parlamentare (sebbene il presidente sia eletto direttamente dai cittadini) ed \xc3\xa8 uno dei sei paesi europei che hanno dichiarato la neutralit\xc3\xa0 permanente, nonch\xc3\xa9 tra i pochi paesi al mondo che include il concetto di neutralit\xc3\xa0 eterna nella sua costituzione. \xc3\x88 membro delle Nazioni Unite dal 1955 mentre l'ingresso nell'Unione europea \xc3\xa8 avvenuto il 1\xc2\xba gennaio 1995."
'Il confine tra Germania Est e Germania Ovest (in tedesco innerdeutsche Grenze o deutsch\xe2\x80\x93deutsche Grenze, inizialmente anche Zonengrenze) \xc3\xa8 stata la frontiera tra la Repubblica Democratica Tedesca (DDR, Germania Est) e la Repubblica Federale di Germania (BRD, Germania Ovest) tra il 1949 ed il 1990. Escludendo il Muro di Berlino, analogo nella funzione ma fisicamente separato da essa, il confine misurava 1.393 km e correva dal mar Baltico alla frontiera con la Cecoslovacchia.\nFu costituito formalmente il 1\xc2\xba luglio 1945 come confine tra le Zone di occupazione della Germania britannica, statunitense e francese e la zona di occupazione sovietica della Germania. Sul lato orientale divenne una delle frontiere pi\xc3\xb9 fortificate, definita da una linea continua di alte recinzioni metalliche, muri, fili spinati, fossati, torrette d\'osservazione, allarmi, trappole e campi minati. Era pattugliato da 50.000 guardie armate della DDR a fronte di decine di migliaia di guardie e militari della Germania Ovest, del Regno Unito e degli Stati Uniti. Nelle immediate retrovie del confine, erano di stanza oltre un milione di militari della NATO e del Patto di Varsavia.\nIl confine fu la manifestazione fisica della metaforica cortina di ferro di Winston Churchill che separava i blocchi sovietico e occidentale durante la guerra fredda, segnando il confine tra i due sistemi ideologici della democrazia capitalista e del socialismo popolare. Fortificato a pi\xc3\xb9 riprese dalla Germania Est tra il 1952 e la fine degli anni 1980, fu realizzato per prevenire un eventuale attacco da parte occidentale in Oriente. Si calcola che nei suoi 45 anni di esistenza siano morte circa 1.000 persone nel tentativo di attraversarlo, per andare in ambo gli Stati. Caus\xc3\xb2 degrado economico e sociale su entrambi i lati; i cittadini che vivevano nelle sue vicinanze furono sottoposti a restrizioni draconiane.Il pi\xc3\xb9 noto Muro di Berlino ne era fisicamente separato, meno complesso e molto pi\xc3\xb9 corto - 144 km - ed era una barriera che circondava Berlino Ovest, essendo stata Berlino suddivisa in zone di influenza come il resto della Germania nonostante si trovasse in piena zona di occupazione sovietica, facendone una enclave.\nIl 9 novembre 1989 il governo della Germania Est annunci\xc3\xb2 l\'apertura del Muro di Berlino e della frontiera intra-tedesca. Nei giorni successivi, milioni di cittadini tedesco-orientali si recarono a ovest, centinaia di migliaia si trasferirono permanentemente e i controlli di frontiera erano divenuti poco pi\xc3\xb9 di una formalit\xc3\xa0. Il confine tra le due Germanie fu completamente abbandonato il 1\xc2\xba luglio 1990, esattamente 45 anni dopo la sua creazione e solo tre mesi prima della Riunificazione tedesca.\nPoco rimane delle fortificazioni allora esistenti. Il suo percorso \xc3\xa8 divenuto parte di una "European Green Belt" che collega parchi nazionali e riserve naturali lungo il tracciato di quella che era la "cortina di ferro" dal circolo polare artico al mar Nero. Lungo il suo tracciato, musei, memoriali e elementi conservati delle strutture originarie ricordano la divisione e la riunificazione della Germania.\n\n'
"Francesco Ferdinando Carlo Luigi Giuseppe d'Austria-Este (Graz, 18 dicembre 1863 \xe2\x80\x93 Sarajevo, 28 giugno 1914), fu arciduca della dinastia degli Asburgo in Austria ed erede al trono austro-ungarico. Fu duca titolare di Modena e Reggio.\nIl suo assassinio da parte di Gavrilo Princip a Sarajevo, citt\xc3\xa0 della Bosnia ed Erzegovina annessa all'Austria, rappresent\xc3\xb2 il pretesto impiegato dall'Impero austro-ungarico per dichiarare guerra alla Serbia, diventando quindi il casus belli della prima guerra mondiale.\n\n"
"Edoardo VII (Albert Edward; Londra, 9 novembre 1841 \xe2\x80\x93 Londra, 6 maggio 1910) \xc3\xa8 stato re del regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, re dei Dominion britannici e imperatore d'India dal 22 gennaio 1901 fino alla sua morte.\nFiglio della regina Vittoria, si trov\xc3\xb2 a gestire l'impero coloniale pi\xc3\xb9 grande del pianeta, compito che la fine della seconda guerra anglo-boera (1902) gli rese meno gravoso, ma che si complic\xc3\xb2 con il riarmo navale della Germania.\nContribu\xc3\xac a riavvicinare il Regno Unito agli Stati Uniti, alla Russia, all'Italia e alla Spagna. Assunse anche delle iniziative di politica internazionale autonome e, coadiuvato dal ministro degli Esteri Lansdowne, concorse in modo decisivo alla stipula dell'Entente cordiale con la Francia (1904).\nMantenne pi\xc3\xb9 che buoni i rapporti con gli Asburgo, ma nel 1908 contest\xc3\xb2 apertamente la decisione austriaca di annettersi la Bosnia ed Erzegovina (Crisi bosniaca). Fece di tutto per conciliare le misure politiche contro il riarmo tedesco e conservare buoni i rapporti con il nipote l'imperatore di Germania Guglielmo II.\nPer le sue capacit\xc3\xa0 diplomatiche fu soprannominato Peacemaker (in italiano: il \xe2\x80\x9cPacificatore\xe2\x80\x9d). Per le sue parentele con diversi monarchi d'Europa, per cui risultava zio (naturale o acquisito) dello zar Nicola II di Russia, del kaiser Guglielmo II di Germania e di re Alfonso XIII di Spagna, fu soprannominato Uncle of Europe (in italiano: lo \xe2\x80\x9czio d'Europa\xe2\x80\x9d)."
"Guglielmo II di Germania e Prussia (in tedesco: Friedrich Wilhelm Viktor Albrecht von Hohenzollern; Berlino, 27 gennaio 1859 \xe2\x80\x93 Doorn, 4 giugno 1941) \xc3\xa8 stato il terzo e ultimo imperatore tedesco (in tedesco: Deutscher Kaiser) e il nono e ultimo re di Prussia (in tedesco: K\xc3\xb6nig von Preu\xc3\x9fen). Guglielmo II rimase sul trono con entrambi i titoli dal 1888 al 1918.\nIl suo regno fu contraddistinto dal riarmo, soprattutto navale, e da una politica estera che port\xc3\xb2 la Germania ad allontanarsi sempre di pi\xc3\xb9, oltre che dalla Francia, anche dal Regno Unito e dalla Russia. Guglielmo II abbandon\xc3\xb2 il sistema bismarckiano e attu\xc3\xb2 una politica estera contraddittoria, accompagnata da iniziative personali che lo misero in contrasto soprattutto con il Cancelliere Bernhard von B\xc3\xbclow.\nConservatore, era un convinto sostenitore del militarismo e della tradizione monarchica prussiana. Si consider\xc3\xb2 sovrano assoluto per diritto divino fino alla morte.Per l'appoggio dato all'Austria nella sua politica nei Balcani e per l'assenso dato all'apertura delle ostilit\xc3\xa0 della Germania contro la Russia nel 1914, \xc3\xa8 considerato fra i principali responsabili dello scoppio della prima guerra mondiale. Dopo la sconfitta fu costretto a vivere in esilio nei Paesi Bassi fino alla morte."