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Pubblicazione: Pisa : BFS, 2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Il Tibet (/\xcb\x88tibet/; in tibetano: \xe0\xbd\x96\xe0\xbd\xbc\xe0\xbd\x91\xe0\xbc\x8b, bod, /p\xc3\xb8/; in cinese: \xe8\xa5\xbf\xe8\x97\x8f, X\xc4\xabz\xc3\xa0ng), in passato riportato anche come Thibet, \xc3\xa8 una regione storico-geografica dell'Asia orientale, localizzata sull'omonimo altopiano, attualmente annessa dalla Cina, sebbene rivendichi una sua autonomia e indipendenza politica. Con una popolazione di circa 3 180 000 abitanti, la citt\xc3\xa0 principale \xc3\xa8 Lhasa e, a causa dell'altitudine media di 4 900 m s.l.m. \xc3\xa8 chiamato anche Paese delle Nevi e Tetto del Mondo.\nLa storia propriamente conosciuta e documentabile del Tibet inizia nel 617 d.C; dopo secoli di autonomia arriv\xc3\xb2 a espandersi comprendendo parti dell'attuale Cina; dal XIII secolo divenne uno stato vassallo dell'Impero mongolo (che comprendeva anche la Cina), poi - dal 1368 al 1644 - della dinastia cinese Ming e, per ultima, della dinastia cinese Qing dal 1644 al 1911 quando, con la fine dell'Impero Cinese e la nascita della Repubblica di Cina, si autoproclam\xc3\xb2 indipendente. Nel 1949, al termine della guerra civile - in seguito alla quale il governo della Repubblica di Cina dovette ritirarsi nell'isola di Taiwan insieme a milioni di profughi - venne proclamata la Repubblica Popolare Cinese che procedette alla rioccupazione del Tibet nel 1949-1950. La quasi totalit\xc3\xa0 del territorio tibetano \xc3\xa8 ora parte della Repubblica Popolare Cinese mentre una piccola parte sud-occidentale, il Ladakh, \xc3\xa8 una regione indiana.\n\n"
'Il viaggio (dal provenzale viatge, a sua volta derivante dal latino viat\xc4\xadcum; quest\'ultimo era la provvista necessaria per mettersi in viaggio) \xc3\xa8 lo spostamento che si compie da un luogo di partenza a un altro distante (relativamente ai propri mezzi) dal primo. Il viaggio pu\xc3\xb2 essere locale, regionale, nazionale o internazionale. In alcuni paesi, i viaggi interni non-locali possono richiedere un passaporto interno, mentre i viaggi internazionali in genere richiedono un passaporto e un Visto. Il viaggio si distingue per i mezzi con cui ci si sposta: pu\xc3\xb2 avvenire con mezzi di trasporto (pubblici o privati, come automobili, motocicli, treni, aerei, navi, biciclette, ecc.), o anche a piedi. Un viaggio pu\xc3\xb2 includere anche soggiorni relativamente brevi tra i successivi spostamenti che lo compongono.\nIl viaggio pu\xc3\xb2 essere inteso non solo in senso fisico, in un contesto spazio temporale, ma anche in senso metaforico come espressione di abbandono, ricerca interiore, desiderio. Vi sono molte opere che mettono in evidenza il viaggio inteso come ricerca interiore o desiderio; occorre elencare il libro "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo. In questa opera letteraria emerge il viaggio del protagonista: la psicanalisi.'
'Heinrich Harrer (H\xc3\xbcttenberg, 6 luglio 1912 \xe2\x80\x93 Friesach, 7 gennaio 2006) \xc3\xa8 stato un alpinista, esploratore e scrittore austriaco.\n\n'
'Durante il regime nazista, dalla Germania furono inviate cinque spedizioni in Tibet, sia per scopi alpinistici (scalare alcune tra le vette pi\xc3\xb9 alte del mondo), che per ragioni etnologiche, naturalistiche e anche politiche. Le spedizioni ebbero anche 11 morti.\n\n'
'L\'Him\xc3\xa0laia o Himalaya (AFI: /i\xcb\x88malaja/ o, meno precisamente, /ima\xcb\x88laja/; in sanscrito \xe0\xa4\xb9\xe0\xa4\xbf\xe0\xa4\xae\xe0\xa4\xbe\xe0\xa4\xb2\xe0\xa4\xaf, "dimora delle nevi", dall\'unione di hima, "neve", e \xc4\x81laia, "dimora"), adattata talvolta in italiano come Imalaia, \xc3\xa8 un sistema montuoso dell\'Asia meridionale, che si innalza a settentrione del bassopiano indo-gangetico e a meridione dell\'altopiano del Tibet, e che forma un gigantesco arco diretto da nord-ovest a sud-est con la convessit\xc3\xa0 rivolta a sud e compreso all\'incirca tra 73\xc2\xb0 e 95\xc2\xb0 di long. est e 27\xc2\xb0 e 36\xc2\xb0 di lat. nord.\n\n'
"Le Navigationi et viaggi sono una compilazione storico-geografica cinquecentesca, composta dal diplomatico, geografo e umanista trevigiano Giovan Battista Ramusio (1485-1557). Essa venne pubblicato in tre volumi a Venezia nel 1550, nel 1559 e nel 1556, nella stamperia di Tommaso Giunti. L'opera esaltava anche gli aspetti letterari della scrittura, riconoscendo quindi ufficialmente anche la letteratura di viaggio.\nIl Ramusio forse era entrato in contatto con il navigatore Sebastiano Caboto, figlio di Giovanni, con cui fu incaricato di trattare affinch\xc3\xa9 questi si mettesse al servizio della Serenissima.\n\n"