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Pubblicazione: Firenze : L. S. Olschki, 1999
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: eng, ita, chi, Paese: IT
"Il Tibet (/\xcb\x88tibet/; in tibetano: \xe0\xbd\x96\xe0\xbd\xbc\xe0\xbd\x91\xe0\xbc\x8b, bod, /p\xc3\xb8/; in cinese: \xe8\xa5\xbf\xe8\x97\x8f, X\xc4\xabz\xc3\xa0ng), in passato riportato anche come Thibet, \xc3\xa8 una regione storico-geografica dell'Asia orientale, localizzata sull'omonimo altopiano, attualmente annessa dalla Cina, sebbene rivendichi una sua autonomia e indipendenza politica. Con una popolazione di circa 3 180 000 abitanti, la citt\xc3\xa0 principale \xc3\xa8 Lhasa e, a causa dell'altitudine media di 4 900 m s.l.m. \xc3\xa8 chiamato anche Paese delle Nevi e Tetto del Mondo.\nLa storia propriamente conosciuta e documentabile del Tibet inizia nel 617 d.C; dopo secoli di autonomia arriv\xc3\xb2 a espandersi comprendendo parti dell'attuale Cina; dal XIII secolo divenne uno stato vassallo dell'Impero mongolo (che comprendeva anche la Cina), poi - dal 1368 al 1644 - della dinastia cinese Ming e, per ultima, della dinastia cinese Qing dal 1644 al 1911 quando, con la fine dell'Impero Cinese e la nascita della Repubblica di Cina, si autoproclam\xc3\xb2 indipendente. Nel 1949, al termine della guerra civile - in seguito alla quale il governo della Repubblica di Cina dovette ritirarsi nell'isola di Taiwan insieme a milioni di profughi - venne proclamata la Repubblica Popolare Cinese che procedette alla rioccupazione del Tibet nel 1949-1950. La quasi totalit\xc3\xa0 del territorio tibetano \xc3\xa8 ora parte della Repubblica Popolare Cinese mentre una piccola parte sud-occidentale, il Ladakh, \xc3\xa8 una regione indiana.\n\n"
"L'India (hindi: \xe0\xa4\xad\xe0\xa4\xbe\xe0\xa4\xb0\xe0\xa4\xa4 Bh\xc4\x81rat), ufficialmente Repubblica dell'India (hindi: \xe0\xa4\xad\xe0\xa4\xbe\xe0\xa4\xb0\xe0\xa4\xa4 \xe0\xa4\x97\xe0\xa4\xa3\xe0\xa4\xb0\xe0\xa4\xbe\xe0\xa4\x9c\xe0\xa5\x8d\xe0\xa4\xaf Bh\xc4\x81rat Ga\xe1\xb9\x87ar\xc4\x81jya), \xc3\xa8 uno Stato federale dell'Asia meridionale, con capitale Nuova Delhi. Con 3 287 263 km\xc2\xb2 l'India \xc3\xa8 il 7\xc2\xba stato del mondo per superficie mentre con 1 380 004 385 abitanti \xc3\xa8 il 2\xc2\xb0 pi\xc3\xb9 popoloso dopo la Cina. \xc3\x88 bagnato dall'oceano Indiano a sud, dal mar Arabico a ovest e dal golfo del Bengala a est, possiede una linea costiera che si snoda per 7.517 km., e confina con il Pakistan a ovest, Cina, Nepal e Bhutan a nord-est, Bangladesh e Myanmar a est. Suoi vicini prossimi, separati dell'oceano Indiano, sono lo Sri Lanka a sud-est e le Maldive a sud-ovest.\nSede della civilt\xc3\xa0 della valle dell'Indo e regione di rotte commerciali storiche e di vasti imperi, il subcontinente indiano \xc3\xa8 stato identificato con il suo commercio e la ricchezza culturale per gran parte della sua lunga storia. Quattro grandi religioni del mondo (il buddismo, l'induismo, il giainismo e il sikhismo) sono nate qui, mentre lo zoroastrismo, l'ebraismo, il cristianesimo e l'islam vi arrivarono entro il I millennio d.C., dando forma nella regione a una grandissima diversit\xc3\xa0 culturale, espressa specialmente dal Sultanato di Delhi, dall'Impero Moghul, dall'Impero di Vijayanagara e dall'Impero maratha.\nSotto il regno dell'imperatore Aurangzeb, l'India \xc3\xa8 stata l'economia pi\xc3\xb9 forte e produttiva del mondo, valendo un quarto (25%) del PIL mondiale, con un'entrata annuale dieci volte di pi\xc3\xb9 dell'Impero francese. Gradualmente annessa alla Compagnia britannica delle Indie orientali dai primi decenni del XVIII secolo e colonizzata dal Regno Unito dalla met\xc3\xa0 del XIX secolo, l'India \xc3\xa8 diventata un moderno Stato nazionale nel 1947, dopo una lotta per l'indipendenza che \xc3\xa8 stata caratterizzata da una diffusa resistenza non violenta guidata da Gandhi.\nL'India \xc3\xa8 la settima pi\xc3\xb9 grande economia del mondo in termini nominali e la quarta in termini di potere d'acquisto. Riforme economiche hanno trasformato lo Stato nella seconda economia a pi\xc3\xb9 rapida crescita (\xc3\xa8 uno dei cinque Paesi a cui ci si riferisce con l'acronimo BRICS), ma nonostante ci\xc3\xb2 il Paese soffre ancora di alti livelli di povert\xc3\xa0, analfabetismo (143\xc2\xb0) e malnutrizione, oltre ad avere un sistema sociale basato sulle caste anche se \xc3\xa8 stato Ufficialmente abolito nel 1947, anno in cui l'India ha ottenuto l'indipendenza. \nDa allora, non \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 consentito discriminare una persona in base alla sua presunta casta di appartenenza. \nL'India si basa su una Societ\xc3\xa0 pluralistica, multilingue e multietnica, inoltre \xc3\xa8 ricca sul piano naturale, con un'ampia diversit\xc3\xa0 di fauna selvatica e di habitat protetti."
'I tibetani (\xe0\xbd\x96\xe0\xbd\xbc\xe0\xbd\x91\xe0\xbc\x8b\xe0\xbd\x94\xe0\xbc\x8b, \xe8\x97\x8f\xe6\x97\x8f) sono un popolo che vive nel Tibet e nelle aree circostanti. Rappresentano uno dei pi\xc3\xb9 grandi gruppi etnici che fanno parte delle 56 etnie riconosciute dalla Repubblica Popolare Cinese, sebbene il termine "tibetano" possa riguardare un insieme di pi\xc3\xb9 gruppi etnici. Secondo un censimento del 1959, il numero di tibetani in Cina si attestava sulle 6.330.567 unit\xc3\xa0. Ethnologue, inoltre, riconosce altre 125.000 persone di origine tibetana in India, 60.000 in Nepal e 4.000 in Bhutan.\n\n'
'La Cina (\xe4\xb8\xad\xe5\x9c\x8bT, \xe4\xb8\xad\xe5\x9b\xbdS, zh\xc5\x8dnggu\xc3\xb3P, letteralmente "Regno di mezzo"), ufficialmente la Repubblica Popolare Cinese (\xe4\xb8\xad\xe8\x8f\xaf\xe4\xba\xba\xe6\xb0\x91\xe5\x85\xb1\xe5\x92\x8c\xe5\x9c\x8bT, \xe4\xb8\xad\xe5\x8d\x8e\xe4\xba\xba\xe6\xb0\x91\xe5\x85\xb1\xe5\x92\x8c\xe5\x9b\xbdS, zh\xc5\x8dnghu\xc3\xa1 r\xc3\xa9nm\xc3\xadn g\xc3\xb2ngh\xc3\xa9gu\xc3\xb3P ) \xc3\xa8 uno Stato situato nell\'Asia orientale. Con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, \xc3\xa8 il paese pi\xc3\xb9 popoloso al mondo.La Cina \xc3\xa8 una repubblica popolare in cui il potere \xc3\xa8 esercitato dal Partito Comunista Cinese (\xe4\xb8\xad\xe5\x9b\xbd\xe5\x85\xb1\xe4\xba\xa7\xe5\x85\x9a oppure \xe4\xb8\xad\xe5\x85\xb1). Il governo ha sede nella capitale Pechino (\xe5\x8c\x97\xe4\xba\xac\xe9\xa6\x96\xe9\x83\xbd) ed esercita la propria giurisdizione su ventidue province (\xe7\x9c\x81), cinque regioni autonome (\xe8\x87\xaa\xe6\xb2\xbb\xe5\x8c\xba), quattro municipalit\xc3\xa0 direttamente controllate \xe7\x9b\xb4\xe8\xbe\x96\xe5\xb8\x82 (Pechino \xe5\x8c\x97\xe4\xba\xac, Tientsin \xe5\xa4\xa9\xe6\xb4\xa5, Shanghai \xe4\xb8\x8a\xe6\xb5\xb7 e Chongqing \xe9\x87\x8d\xe5\xba\x86) e due regioni amministrative speciali \xe7\x89\xb9\xe5\x88\xab\xe8\xa1\x8c\xe6\x94\xbf\xe5\x8c\xba (Hong Kong \xe9\xa6\x99\xe6\xb8\xaf e Macao \xe6\xbe\xb3\xe9\x97\xa8) parzialmente autonome. La Cina rivendica la propria sovranit\xc3\xa0 anche sull\'isola di Formosa che a propria volta rivendica la propria sovranit\xc3\xa0 sulla Cina del continente.\nL\'isola \xc3\xa8 rimasta dal 1949 sotto il controllo del governo della Repubblica di Cina (\xe4\xb8\xad\xe8\x8f\xaf\xe6\xb0\x91\xe5\x9c\x8b o Taiwan), che precedentemente governava anche la Cina continentale. La complessa condizione politica di Taiwan \xc3\xa8 una delle conseguenze della guerra civile cinese che ha preceduto la fondazione della Repubblica Popolare Cinese.\nCon la sua superficie di circa 9 572 900 chilometri quadrati la Cina \xc3\xa8 il quarto stato pi\xc3\xb9 grande del mondo per superficie. Il paesaggio della Cina \xc3\xa8 vasto e diversificato: va dalle steppe della foresta e i deserti dei Gobi e del Taklamakan nell\'arido nord alle foreste subtropicali e umide del sud. L\'Himalaya, il Karakoram, il Pamir e il Tian Shan sono le catene montuose che separano la Cina meridionale dall\'Asia centrale. Il Fiume Azzurro (\xe9\x95\xbf\xe6\xb1\x9f) e il Fiume Giallo (\xe9\xbb\x84\xe6\xb2\xb3), rispettivamente il terzo e il sesto pi\xc3\xb9 lunghi del mondo, scorrono dall\'altopiano del Tibet verso la costa orientale densamente popolata. La costa della Cina lungo l\'oceano Pacifico \xc3\xa8 lunga circa 14.500 chilometri ed \xc3\xa8 delimitata dal mare di Bohai, dal mar Giallo, dal mar Cinese Orientale e dal mar Cinese Meridionale.\nL\'antica civilt\xc3\xa0 cinese (una delle pi\xc3\xb9 antiche al mondo) si svilupp\xc3\xb2 inizialmente nelle pianure comprese tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro. A partire dall\'et\xc3\xa0 del bronzo (verso la fine del II millennio a.C.) si ha evidenza di strutture feudali, in cui i nobili si raccoglievano intorno a monarchie ereditarie. Vi sono testimonianze di una casata regnante nella prima met\xc3\xa0 del I millennio a.C., nota come dinastia Zhou (\xe5\x91\xa8\xe6\x9c\x9d), il cui declino condusse alla nascita di un discreto numero di regni indipendenti in competizione per il predominio sulla regione (periodo delle Primavere e Autunni, \xe6\x98\xa5\xe7\xa7\x8b), con stagioni di conflitto che si fecero particolarmente accese nel periodo che va dall\'VIII al III secolo a.C. Nel 221 a.C. lo Stato di Qin sconfisse e conquist\xc3\xb2 i territori di tutti gli altri Stati combattenti dando vita al primo impero della storia cinese sotto la dinastia Qin (\xe7\xa7\xa6\xe6\x9c\x9d).\nDa quel momento il titolo di imperatore della Cina divenne il sinonimo della raggiunta supremazia. La dinastia Qin non dur\xc3\xb2 a lungo, ma i popoli precedentemente conquistati vennero poco dopo riuniti sotto l\'egida della dinastia Han (\xe6\xb1\x89\xe6\x9c\x9d, III secolo a.C.-III secolo d.C.). I quattro secoli in cui regnarono i sovrani della dinastia Han sono considerati cruciali per la definizione e affermazione della identit\xc3\xa0 culturale cinese, tanto da divenire il termine con cui i cinesi definirono se stessi (con il termine appunto di etnia o popolo han, \xe6\xb1\x89\xe6\x97\x8f). Da allora la storia cinese ha visto l\'alternarsi di periodi di divisione e fasi di unificazione, con conseguenti periodi di frammentazione, contrazione o espansione territoriale, sotto l\'egida di diverse dinastie, talora di etnia straniera (come nel caso dei mongoli o dei mancesi).\nL\'ultima dinastia fu quella dei Qing, il cui regno si concluse nel 1911 con la fondazione della Repubblica di Cina (\xe4\xb8\xad\xe5\x8d\x8e\xe6\xb0\x91\xe5\x9b\xbd). Dopo la sconfitta dell\'Impero giapponese (\xe5\xa4\xa7\xe6\x97\xa5\xe6\x9c\xac\xe7\x9a\x87\xe5\x9b\xbd) durante la seconda guerra mondiale il Paese fu scosso dalla guerra civile che vedeva contrapposte le forze nazionaliste del Kuomintang (\xe5\x9b\xbd\xe6\xb0\x91\xe5\x85\x9a), il partito che allora deteneva il governo del paese, e le forze facenti capo al Partito Comunista Cinese. Nel 1949 la guerra si concluse con la sconfitta del Kuomintang e la fuga del governo nazionalista sull\'isola di Formosa, nella cui capitale Taipei (\xe5\x8f\xb0\xe5\x8c\x97) ha tuttora sede l\'attuale Repubblica di Cina, altres\xc3\xac nota come Taiwan. In seguito alla vittoria conseguita sul continente il 1\xc2\xba ottobre del 1949 a Pechino le forze comuniste guidate da Mao Zedong proclamarono ufficialmente la nascita della Repubblica Popolare Cinese.\nDopo l\'introduzione di riforme economiche nel 1978 l\'economia della Cina \xc3\xa8 diventata quella dalla crescita pi\xc3\xb9 rapida al mondo. A partire dal 2013 \xc3\xa8 la seconda economia pi\xc3\xb9 grande al mondo sia come PIL totale nominale, sia per parit\xc3\xa0 di potere d\'acquisto; \xc3\xa8 anche il pi\xc3\xb9 grande esportatore e importatore di merci al mondo. La Cina \xc3\xa8 ufficialmente uno Stato munito di armi nucleari e ha il pi\xc3\xb9 grande esercito permanente del mondo, con il secondo pi\xc3\xb9 grande bilancio della difesa. La Cina \xc3\xa8 membro delle Nazioni Unite dal 1971, quando ha preso il posto della Repubblica di Cina tra i seggi dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La Cina \xc3\xa8 anche membro di numerose organizzazioni multilaterali, tra cui l\'OMC, l\'APEC, il BRICS, l\'Organizzazione di Shanghai per la cooperazione, il BCIM e il G-20. La Cina, unanimemente riconosciuta come grande potenza dal consesso internazionale, \xc3\xa8 una potenziale superpotenza secondo un certo numero di accademici e analisti che si occupano di questioni militari, politiche ed economiche. Dissidenti politici e gruppi per i diritti umani hanno denunciato la dittatura del governo cinese per diffuse violazioni dei diritti umani, tra cui repressione politica, repressione delle minoranze religiose ed etniche, censura, sorveglianza di massa e la violenza utilizzata nel reprimere il dissenso, come quella esibita durante la protesta di piazza Tienanmen del 1989.'
'La religione in India \xc3\xa8 caratterizzata da un\'amplissima diversit\xc3\xa0 di credenze e pratiche culturali. Il subcontinente indiano \xc3\xa8 stato il luogo di nascita di quattro fra le religioni maggiori del mondo: dall\'antica fede vedica s\'\xc3\xa8 sviluppato col tempo l\'odierno Induismo, poi il Buddhismo fondato dal principe Siddhartha Gautama ed il suo contemporaneo Giainismo; infine il Sikhismo (la pi\xc3\xb9 recente, nata nel XV secolo da una commistione d\'insegnamenti islamici e induisti).\nLungo tutto il corso della sua storia la religione \xc3\xa8 stata sempre una parte molto importante della cultura e del pensiero filosofico del Paese; la diversit\xc3\xa0 e la tolleranza religiosa hanno entrambe sede e fondamento stabile sia nella tradizione che nelle leggi della moderna nazione indiana.\nLa stragrande maggioranza della popolazione (oltre il 93%) si considera facente parte come membro effettivo ad una qualche religione: secondo il censimento del 2001, l\'Induismo (con tutte le sue credenze correlate) \xc3\xa8 diffuso tra l\'80,5% della popolazione, l\'Islam viene invece seguito dal 13,4% degli abitanti, il Cristianesimo dal 2,3%, il Sikhismo dall\'1,9%, il Buddhismo dallo 0,9% ed il Giainismo dallo 0,4%: queste sono le maggiori e pi\xc3\xb9 antiche religioni professate in India. Vi sono anche altre tradizioni minori, di origini tribali, come il "Santal", il "Sanamahismo", le Adivasi e numerose forme di animismo.\nLa quantit\xc3\xa0 e variet\xc3\xa0 di diversit\xc3\xa0 nei sistemi di credenza religiosa dell\'India odierna \xc3\xa8 il risultato sia dell\'esistenza di molte religioni indigene che dell\'assimilazione ed integrazione sociale di fedi religiose portate dall\'esterno da viaggiatori, immigrati e commercianti, ma anche da invasori e conquistatori, com\'\xc3\xa8 il caso dei musulmani Moghul. Il mazdeismo (o zoroastrismo) e l\'ebraismo hanno anch\'essi un\'antica storia nel Paese, ognuno con diverse migliaia di aderenti.\n\nIn India vi \xc3\xa8 poi la comunit\xc3\xa0 mazdea (Parsi e Irani) e Bah\xc3\xa1\'\xc3\xad pi\xc3\xb9 grande del mondo, pur non essendo native del subcontinente ma nate entrambe nella regione dell\'odierno Iran; il rapporto della fede Baha\'i con la spiritualit\xc3\xa0 indiana \xc3\xa8 comunque molto stretto, riconoscendo quest\'ultima sia l\'illuminato Siddhartha Gautama dei buddhisti che il Krishna degli induisti come manifestazioni del Dio onnipotente.\nLa diaspora indiana nei paesi occidentali europei e nordamericani ha reso poi familiari e molto popolari, a partire dalla seconda met\xc3\xa0 del XX secolo, vari aspetti della filosofia indiana, come lo Yoga, il concetto di meditazione, la medicina ayurvedica, la divinazione, la levitazione, oltre alle teorie del Karma e della reincarnazione. L\'influenza delle religioni indiane \xc3\xa8 stato significativo in tutto il mondo; diverse organizzazioni e movimenti, come ad esempio l\'Associazione internazionale per la coscienza di Krishna, la Brahma Kumaris, l\'Ananda Marga ed altre ancora, hanno contribuito a diffondere fuori dal territorio indiano le credenze e le pratiche spirituali tradizionali del subcontinente.\nLa popolazione musulmana dell\'India \xc3\xa8 la terza maggiore del mondo, con un\'ampia comunit\xc3\xa0 sciita; i santuari dedicati ad alcuni tra i maggiori santi del sufismo si trovano in territorio indiano ed attirano visitatori da ogni parte del mondo. Il paese \xc3\xa8 inoltre patria di alcuni tra i pi\xc3\xb9 famosi ed importanti monumenti dell\'architettura islamica, come il Taj Mahal e il Qutb Minar.\nL\'influenza indiana sulle tradizioni religiose persiste fino alle attuali leggi civili in materia di diritto familiare e personale assunte pienamente dalla comunit\xc3\xa0 musulmana. La carta costituzionale dichiara la nazione essere una repubblica laica che deve difendere il diritto di ognuno dei propri cittadini a poter esprimere liberamente il suo culto e diffonderlo o di non aver per contro alcuna fede di tipo religioso; la Costituzione indiana dichiara anche il diritto alla libert\xc3\xa0 di religione come uno dei diritti fondamentali dell\'essere umano.\n\n'