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Pubblicazione: Firenze : Nerbini, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"L'Impero romano \xc3\xa8 lo Stato romano consolidatosi nell'area euro-mediterranea tra il I secolo a.C. e il XV secolo; in questo articolo si tratta il periodo che va dalla sua fondazione, generalmente indicato con il 27 a.C. (primo anno del principato di Augusto) e il 395, quando dopo la morte di Teodosio I, l'Impero fu suddiviso dal punto di vista amministrativo ma non politico in una pars occidentalis e in una pars orientalis. L'Impero romano d'Occidente si fa terminare per convenzione nel 476, anno in cui Odoacre depone l'ultimo imperatore, Romolo Augusto, mentre l'Impero romano d'Oriente (indicato talvolta come Impero bizantino nella sua fase medievale) si protrarr\xc3\xa0 invece fino al momento della conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani nel 1453.\nNella sua massima espansione, l'Impero si estendeva, in tutto o in parte sui territori degli odierni stati di: Portogallo, Spagna, Andorra, Francia, Monaco, Belgio, Paesi Bassi (regioni meridionali), Regno Unito (Inghilterra, Galles, parte della Scozia), Irlanda (piccola parte della costa orientale), Lussemburgo, Germania (regioni meridionali e occidentali), Svizzera, Austria, Liechtenstein, Ungheria, Italia, Vaticano, San Marino, Malta, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Montenegro, Kosovo, Albania, Macedonia del Nord, Grecia, Bulgaria, Romania, Moldavia, Ucraina (parte costiera sud-occidentale con Isola dei Serpenti e Podolia), Turchia, Russia, Cipro, Siria, Libano, Iraq, Armenia, Georgia, Iran, Azerbaigian, Israele, Giordania, Palestina, Egitto, Sudan (piccola parte e per limitato periodo di tempo), Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Arabia Saudita (piccola parte). In totale, 53 dei 196 Stati riconosciuti nel mondo, pi\xc3\xb9 3 parzialmente riconosciuti, pi\xc3\xb9 di ogni altro impero del mondo antico. Si espandeva su tre diversi continenti. \nNel 117 sotto Traiano ricopriva un'area di 5,0 milioni di km2, includendo gli stati vassalli e i regni clienti, e comprendeva circa il 15% della popolazione mondiale. L'esatta misura della superficie governata da questo potente impero in realt\xc3\xa0 non \xc3\xa8 certa, a causa della mancanza di dati precisi, di dispute territoriali e della presenza di stati clienti il cui rapporto nei confronti di Roma non \xc3\xa8 sempre chiaro. Gli storici hanno dunque proposto diverse stime comprese tra 5,0 e 5,7 milioni di km2 includendo gli stati clienti.Pur non essendo il pi\xc3\xb9 vasto stato dell'antichit\xc3\xa0, spettando tali primati all'impero achemenide, cinese, macedone e Xiongnu, quello di Roma \xc3\xa8 considerato il pi\xc3\xb9 grande per gestione e qualit\xc3\xa0 del territorio, organizzazione socio-politica, e per l'importante eredit\xc3\xa0 lasciata nella storia dell'umanit\xc3\xa0.\nIn tutti i territori sui quali estesero i propri confini i romani costruirono citt\xc3\xa0, strade, ponti, acquedotti, fortificazioni, esportando ovunque il loro modello di civilt\xc3\xa0 e al contempo assimilando le popolazioni e civilt\xc3\xa0 assoggettate, in un processo cos\xc3\xac profondo che per secoli ancora dopo la fine dell'impero queste genti continuarono a definirsi romane. La civilt\xc3\xa0 nata sulle rive del Tevere, cresciuta e diffusasi in epoca repubblicana ed infine sviluppatasi pienamente in et\xc3\xa0 imperiale, \xc3\xa8 alla base della civilt\xc3\xa0 occidentale."
"L'Impero ottomano od osmanico (ufficialmente Sublime Stato ottomano), noto anche come Impero turco (in lingua turca ottomana \xd8\xaf\xd9\x8e\xd9\x88\xd9\x92\xd9\x84\xd9\x8e\xd8\xaa\xd9\x90 \xd8\xb9\xd9\x8e\xd9\x84\xd9\x90\xd9\x8a\xd9\x91\xd9\x87\xd9\x94 \xd8\xb9\xd9\x8f\xd8\xab\xd9\x85\xd9\x8e\xd8\xa7\xd9\x86\xd9\x90\xdb\x8c\xd9\x91\xd9\x87, Devlet-i \xca\xbfAliyye-i \xca\xbfOsm\xc3\xa2niyye; in turco moderno Osmanl\xc4\xb1 Devleti o Osmanl\xc4\xb1 \xc4\xb0mparatorlu\xc4\x9fu; in arabo: \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xaf\xd9\x8e\xd9\x91\xd9\x88\xd9\x92\xd9\x84\xd9\x8e\xd8\xa9\xd9\x8f \xd8\xa7\xd9\x84\xd8\xb9\xd9\x8f\xd8\xab\xd9\x85\xd9\x8e\xd8\xa7\xd9\x86\xd9\x90\xd9\x8a\xd9\x8e\xd9\x91\xd8\xa9\xe2\x80\x8e, al-Dawla al-\xca\xbfUthm\xc4\x81niyya), \xc3\xa8 stato un impero turco che \xc3\xa8 durato 623 anni, dal 1299 al 1922, arrivando al suo apice a controllare buona parte dell'Europa sud-orientale, dell'Asia occidentale e del Nord Africa. Fu uno degli imperi pi\xc3\xb9 vasti della storia e il pi\xc3\xb9 vasto del suo tempo nel XVII secolo. Venne fondato, in continuit\xc3\xa0 con il sultanato selgiuchide di Rum, alla fine del XIII secolo nell'Anatolia nordoccidentale dal guerriero Osman I. Successivamente al 1354, i successori di Osman attraversarono l'Europa e, con la conquista dei Balcani, i beilicati turchi d'Anatolia vennero trasformati in un impero transcontinentale. Nel 1453 gli ottomani misero fine all'impero bizantino grazie alla conquista di Costantinopoli per opera di Maometto II il Conquistatore.\nTra il XVI e il XVII secolo, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l'impero arriv\xc3\xb2 all'apice del potere diventando un'entit\xc3\xa0 politica multiculturale, multilinguistica e multietnica che controllava un vastissimo territorio, esteso dai confini meridionali del Sacro Romano Impero alle periferie di Vienna e della Polonia a nord, fino allo Yemen e all'Eritrea a sud; dall'Algeria a ovest fino all'Azerbaigian a est, controllando gran parte dei Balcani, del Vicino Oriente e del Nordafrica. Nei secoli ben sette guerre turco-veneziane caratterizzarono i rapporti tra l'impero ottomano e la Repubblica di Venezia, partner privilegiati nei commerci ma nemici perenni per il controllo del Mediterraneo ed in particolare della Grecia.\nAvendo Costantinopoli come capitale e un vasto controllo sulle coste del Mediterraneo, l'impero fu al centro dei rapporti tra Oriente e Occidente per circa cinque secoli. Anche dopo la morte di Solimano l'impero continu\xc3\xb2 a mantenere un'economia flessibile e forte per tutto il XVII e gran parte del XVIII secolo; tuttavia, il lungo periodo di pace che and\xc3\xb2 dal 1740 al 1768 comport\xc3\xb2 un certo rallentamento nello sviluppo del suo sistema militare che divenne nel tempo pi\xc3\xb9 arretrato rispetto a quelli in forza ai suoi rivali. Di conseguenza, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo gli ottomani subirono gravi sconfitte militari che li indussero ad avviare un processo completo di riforma e modernizzazione dello stato, noto come Tanzimat. Nonostante questo andarono incontro a ulteriori perdite territoriali, specialmente nei Balcani dove nacquero nuovi stati indipendenti. Alleatisi con l'impero germanico all'inizio del XX secolo, nella speranza di sfuggire all'isolamento diplomatico che aveva contribuito alle sue recenti sconfitte, gli ottomani combatterono nella prima guerra mondiale dalla parte delle potenze centrali; nonostante avessero dimostrato di poter affrontare il conflitto, il dissenso interno, sfociato nella rivolta araba, compromise irrimediabilmente la situazione politica. Durante questo periodo, il governo ottomano si macchi\xc3\xb2 di un drammatico genocidio contro gli armeni, gli assiri e i greci del Ponto.\nLa successiva sconfitta dell'impero e l'occupazione di parte del suo territorio da parte delle potenze alleate all'indomani della fine della guerra provocarono la sua spartizione e la perdita dei territori mediorientali, che furono divisi tra il Regno Unito e la Francia. La riuscita guerra d'indipendenza turca contro gli alleati occupanti port\xc3\xb2 all'emergere della Repubblica di Turchia nel cuore dell'Anatolia e all'abolizione del sultanato ottomano.\n\n"
"Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano.\nIn un'accezione pi\xc3\xb9 ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunit\xc3\xa0 economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.\n\n"
'L\'Alto Medioevo \xc3\xa8, per convenzione, quella parte del Medioevo che va dalla caduta dell\'Impero romano d\'Occidente, avvenuta nel 476, all\'anno 1000 circa.\n\nA seconda dell\'impostazione storiografica, il primo secolo di tale periodo, si pu\xc3\xb2 talvolta sovrapporre al periodo precedente della tarda antichit\xc3\xa0, mentre l\'ultimo secolo a quello successivo del Basso Medioevo (o, per altri storici, a quello del Pieno Medioevo). Tale periodo vide una continuazione delle tendenze evidenti fin dall\'antichit\xc3\xa0 classica, compreso uno spopolamento, avvenuto in particolare nei centri urbani, un declino negli scambi commerciali, un lieve aumento delle temperature e l\'affermarsi del fenomeno delle migrazioni. L\'Impero Romano d\'Oriente, o Impero Bizantino, continu\xc3\xb2 a sopravvivere nonostante nel VII secolo il Califfato Rashidun e il Califfato Omayyade avessero conquistato ampie porzioni di territorio precedentemente romano.\n\nSuccessivamente, molte delle tendenze elencate andarono incontro ad una inversione. Nell\'800 il titolo di "Imperatore" fu riproposto nell\'Europa occidentale con Carlo Magno, detto "Il Grande", il cui impero carolingio influenz\xc3\xb2 di molto la struttura sociale e la storia europea. Le popolazioni europee intrapresero un ritorno all\'agricoltura sistematica nella forma del feudalesimo, con importanti innovazioni come la rotazione delle colture e l\'aratro pesante. L\'espansionismo dei barbari si stabilizz\xc3\xb2 in gran parte dell\'Europa anche se quello vichingo si protrasse in larga misura nell\'Europa settentrionale.\n\n'
"Carlo, detto Magno o Carlomagno o Carlo I detto il Grande, dal latino Carolus Magnus, in tedesco Karl der Gro\xc3\x9fe, in francese Charlemagne (2 aprile 742 \xe2\x80\x93 Aquisgrana, 28 gennaio 814), \xc3\xa8 stato re dei Franchi dal 768, re dei Longobardi dal 774 e dall'800 primo Imperatore dei Romani, incoronato da papa Leone III nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano.\nL'appellativo Magno gli fu attribuito dal suo biografo Eginardo, che intitol\xc3\xb2 la sua opera Vita et gesta Caroli Magni. Figlio di Pipino il Breve e Bertrada di Laon, Carlo divenne re nel 768, alla morte di suo padre. Regn\xc3\xb2 inizialmente insieme con il fratello Carlomanno, la cui improvvisa morte (avvenuta in circostanze misteriose nel 771) lasci\xc3\xb2 Carlo unico sovrano del regno franco. Grazie a una serie di fortunate campagne militari (compresa la conquista del Regno longobardo) allarg\xc3\xb2 il Regno franco fino a comprendere una vasta parte dell'Europa occidentale.\nIl giorno di Natale dell'800 papa Leone III lo incoron\xc3\xb2 Imperatore dei Romani, fondando quello che fu definito Impero carolingio. Con Carlo Magno si assistette quindi al superamento nella storia dell'Europa occidentale dell'ambiguit\xc3\xa0 giuridico-formale dei Regni romano-germanici in favore di un nuovo modello di impero. Col suo governo diede impulso alla Rinascita carolingia, un periodo di risveglio culturale nell'Occidente.\nIl successo di Carlo Magno nel fondare il suo impero si spiega tenendo conto di alcuni processi storici e sociali in corso da diverso tempo: nei decenni precedenti l'ascesa di Carlo, le migrazioni dei popoli germanici orientali e degli Slavi si erano fermate quasi del tutto; a occidente si era arrestata la forza espansionistica degli Arabi, grazie alle battaglie combattute da Carlo Martello; inoltre a causa di rivalit\xc3\xa0 personali e contrasti religiosi la Spagna musulmana era divisa da lotte intestine. L'impero resistette fin quando fu in vita il figlio di Carlo, Ludovico il Pio: fu poi diviso fra i suoi tre eredi, ma la portata delle sue riforme e la sua valenza sacrale influenzarono radicalmente tutta la vita e la politica del continente europeo nei secoli successivi."
"Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano.\nIn un'accezione pi\xc3\xb9 ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunit\xc3\xa0 economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.\n\n"