Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Firenze : Nerbini, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'L\'illuminismo fu un movimento politico, sociale, culturale e filosofico che si svilupp\xc3\xb2 nel XVIII secolo in Europa. Nacque in Inghilterra ma ebbe il suo massimo sviluppo in Francia, poi in tutta Europa e raggiunse anche l\'America. Il termine "illuminismo" \xc3\xa8 passato a significare genericamente qualunque forma di pensiero che voglia "illuminare" la mente degli uomini, ottenebrata dall\'ignoranza e dalla superstizione, servendosi della critica, della ragione e dell\'apporto della scienza.'
'L\'Alto Medioevo \xc3\xa8, per convenzione, quella parte del Medioevo che va dalla caduta dell\'Impero romano d\'Occidente, avvenuta nel 476, all\'anno 1000 circa.\n\nA seconda dell\'impostazione storiografica, il primo secolo di tale periodo, si pu\xc3\xb2 talvolta sovrapporre al periodo precedente della tarda antichit\xc3\xa0, mentre l\'ultimo secolo a quello successivo del Basso Medioevo (o, per altri storici, a quello del Pieno Medioevo). Tale periodo vide una continuazione delle tendenze evidenti fin dall\'antichit\xc3\xa0 classica, compreso uno spopolamento, avvenuto in particolare nei centri urbani, un declino negli scambi commerciali, un lieve aumento delle temperature e l\'affermarsi del fenomeno delle migrazioni. L\'Impero Romano d\'Oriente, o Impero Bizantino, continu\xc3\xb2 a sopravvivere nonostante nel VII secolo il Califfato Rashidun e il Califfato Omayyade avessero conquistato ampie porzioni di territorio precedentemente romano.\n\nSuccessivamente, molte delle tendenze elencate andarono incontro ad una inversione. Nell\'800 il titolo di "Imperatore" fu riproposto nell\'Europa occidentale con Carlo Magno, detto "Il Grande", il cui impero carolingio influenz\xc3\xb2 di molto la struttura sociale e la storia europea. Le popolazioni europee intrapresero un ritorno all\'agricoltura sistematica nella forma del feudalesimo, con importanti innovazioni come la rotazione delle colture e l\'aratro pesante. L\'espansionismo dei barbari si stabilizz\xc3\xb2 in gran parte dell\'Europa anche se quello vichingo si protrasse in larga misura nell\'Europa settentrionale.\n\n'
'Quello dei Pauperes commilitones Christi templique Salomonis ("Poveri compagni d\'armi di Cristo e del tempio di Salomone"), meglio noti come cavalieri templari o semplicemente templari, fu uno dei primi e pi\xc3\xb9 noti ordini religiosi cavallereschi cristiani medievali.\nLa nascita dell\'ordine si colloca nella Terrasanta al centro delle guerre tra forze cristiane e islamiche scoppiate dopo la prima crociata indetta nel 1096. In quell\'epoca le strade della Terrasanta erano percorse da pellegrini provenienti da tutta Europa, che venivano spesso assaliti e depredati. Per difendere i luoghi santi e i pellegrini, nacquero diversi ordini religiosi. Intorno al 1118-1119 un gruppo di cavalieri decise di fondare il nucleo originario dell\'ordine templare, dandosi il compito di assicurare l\'incolumit\xc3\xa0 dei numerosi pellegrini europei che continuavano a visitare Gerusalemme. L\'ordine venne ufficializzato nel 1129, assumendo una regola monastica, con l\'appoggio di Bernardo di Chiaravalle. Il doppio ruolo di monaci e combattenti, che contraddistinse l\'ordine templare negli anni della sua maturit\xc3\xa0, suscit\xc3\xb2 naturalmente perplessit\xc3\xa0 in ambito cristiano.L\'ordine templare si dedic\xc3\xb2 nel corso del tempo anche ad attivit\xc3\xa0 agricole, creando un grande sistema produttivo, e ad attivit\xc3\xa0 finanziarie, gestendo i beni dei pellegrini e arrivando a costituire il pi\xc3\xb9 avanzato e capillare sistema bancario dell\'epoca. Cresciuto nei secoli in potere e ricchezza, l\'ordine si inimic\xc3\xb2 il re di Francia Filippo il Bello e and\xc3\xb2 incontro, attraverso un drammatico processo iniziato nel 1307, alla dissoluzione definitiva nel 1312, a seguito della bolla Vox in excelso di papa Clemente V che sospese l\'ordine in via amministrativa. Le recenti ricerche storiche hanno rivelato in maniera inequivocabile che il papa Clemente V in realt\xc3\xa0 cos\xc3\xac facendo decise di non decidere: non voleva creare un nuovo scisma con la corona francese (come minacciato da Filippo il Bello) cos\xc3\xac, per evitarlo, sospese l\'ordine del Tempio senza condannarlo.\nNell\'immaginario popolare la figura dei templari rimane controversa a causa delle tante leggende nate tra il XVIII e il XIX secolo che parlano di strani riti e di un legame con la massoneria (nata circa 400 anni dopo la sospensione dell\'ordine). In realt\xc3\xa0 tutte queste leggende sono frutto dell\'immaginario collettivo dei movimenti culturali dell\'illuminismo, del romanticismo e della massoneria che hanno dipinto l\'ordine dei templari in maniera cos\xc3\xac fosca senza aver condotto degli accurati studi storici e per attaccare la Chiesa cattolica. In epoca recente tutti questi falsi miti sono stati sconfessati dagli atti del processo che sono stati studiati a fondo e hanno rivelato che in realt\xc3\xa0 le accuse erano montate ad hoc sulla base di confessioni estorte con la tortura dall\'inquisizione francese che a sua volta era stata manipolata da Guillaume de Nogaret, guardasigilli di Filippo il Bello, per permettere al re di impossessarsi degli ingenti averi appartenenti all\'ordine del Tempio e per sanare l\'enorme debito contratto dallo stesso re di Francia nei confronti dell\'ordine stesso. Infatti la legge canonica del tempo prevedeva che chi veniva accusato di eresia perdeva tutti i crediti contratti e tutti i propri averi.'
"L'occitano, o lingua d'oc (in occitano occitan o lenga d'\xc3\xb2c), \xc3\xa8 una lingua occitano-romanza parlata in un'area specifica del sud-Europa chiamata Occitania, non delimitata da confini politici o amministrativi e grossolanamente identificata con la Francia meridionale o Midi."
'La Sicilia (AFI: /si\xcb\x88\xca\xa7ilja/; Sicilia in siciliano, S\xc9\x99c\xc9\x99lia in galloitalico di Sicilia, Si\xc3\xa7illja in arb\xc3\xabresh, \xce\xa3\xce\xb9\xce\xba\xce\xb5\xce\xbb\xce\xaf\xce\xb1 in neogreco), ufficialmente denominata Regione siciliana (e non Regione Sicilia come viene talvolta impropriamente menzionata), \xc3\xa8 una regione autonoma a statuto speciale di 4 851 833 abitanti, con capoluogo Palermo.\nIl territorio della regione \xc3\xa8 costituito quasi interamente dall\'isola omonima, la pi\xc3\xb9 grande isola dell\'Italia e del Mediterraneo, nonch\xc3\xa9 la 45\xc2\xaa isola pi\xc3\xb9 estesa nel mondo, bagnata a nord dal Mar Tirreno, a ovest dal Canale di Sicilia, a sud-ovest dal Mar di Sicilia, a sud-est dal canale di Malta, a est dal Mar Ionio e a nord-est dallo stretto di Messina che la separa dalla Calabria, con la parte rimanente che \xc3\xa8 costituita dagli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie e dalle isole di Ustica e Pantelleria. \xc3\x88 la regione pi\xc3\xb9 estesa d\'Italia, la quarta per popolazione (dopo Lombardia, Lazio e Campania), e il suo territorio \xc3\xa8 ripartito in 390 comuni a loro volta costituiti in tre citt\xc3\xa0 metropolitane (Palermo, Catania e Messina) e sei liberi Consorzi comunali.\nLe pi\xc3\xb9 antiche tracce umane nell\'isola risalgono al 20.000 a.C. circa. In era preistorica fiorirono le culture dette di Stentinello, di Castelluccio, di Thapsos, e da qualche decennio \xc3\xa8 stata indiziata anche una "cultura" dei dolmen. Popoli provenienti dal Medioriente e da ogni parte d\'Europa vi s\'insediarono nei vari millenni, stratificandosi e fondendosi coi popoli autoctoni. Si ricordino i Sicani che in parte possono essere definiti come i discendenti dei primi abitatori dell\'isola, i Siculi e gli Elimi.\nL\'VIII secolo a.C. vide la Sicilia colonizzata dai Fenici e soprattutto dai Greci, nei successivi 600 anni si verific\xc3\xb2 l\'ascesa della grande potenza di Siracusa che con i Tiranni Gerone I e Dionisio I unific\xc3\xb2 sotto il proprio controllo, in una sorta di monarchia, tutta la Sicilia posta ad est del fiume Salso, inclusi pure molti centri abitati dai Siculi. Il successivo regno siceliota agatocleo, nel periodo della sua massima espansione, aveva come confine occidentale il Fiume Platani, estendendosi sulla parte orientale della Sicilia; su Gela, su Akragas e sul suo circondario; su Selinunte; sui territori dei Siculi e dei Sicani (stanziati nell\'interno), su Reghion, Locri e sull\'estremit\xc3\xa0 meridionale della Calabria. Solo l\'estremit\xc3\xa0 occidentale della Sicilia rimaneva in mano ai Cartaginesi che controllavano le citt\xc3\xa0 di Lilibeo, Drepanon e Panormo, e agli Elimi, loro alleati.\nDurante questa lunga fase storica la Sicilia fu campo di battaglia delle guerre greco-puniche e poi delle romano-puniche. L\'isola fu poi assoggettata dai Romani e divenne parte dell\'impero fino alla sua caduta nel V secolo d.C..\nFu quindi terra di conquista e, durante l\'Alto Medioevo, conquistata da Vandali, dagli Ostrogoti, dai Bizantini, dagli Arabi, che ne ripristinarono dopo secoli l\'indipendenza, istituendo l\'Emirato di Sicilia, e dai Normanni con questi ultimi che fondarono il Regno di Sicilia, che dur\xc3\xb2 dal 1130 al 1816; dopo la breve parentesi degli Angioini, con la rivolta del vespro, nel 1282, torn\xc3\xb2 indipendente sotto la denominazione di Regno di Trinacria. L\'isola poi divenne un vicereame di Spagna, pass\xc3\xb2 brevemente ai Savoia e all\'Austria e, infine, nel XVIII secolo, ai Borbone, sotto i quali, unito il regno di Sicilia al regno di Napoli, sorse nel 1816 il Regno delle Due Sicilie. La Sicilia fu unita allo Stato italiano nel 1860 con un plebiscito, in seguito alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi durante il Risorgimento. A partire dal 1946 la Sicilia \xc3\xa8 divenuta regione autonoma e dal 1947 ha nuovamente un proprio parlamento, l\'Assemblea regionale siciliana o ARS, istituita ancor prima della nascita della Repubblica italiana.'