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Pubblicazione: Lucca : Istituto Storico Lucchese, 1999
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: , Paese: IT
"Lucca () \xc3\xa8 un comune italiano di 88 658 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. \xc3\x88 il centro principale della Piana di Lucca. \nFamosa per i suoi monumenti storici, \xc3\xa8 uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoch\xc3\xa9 immutata nel corso dei secoli. \xc3\x88 una notevole citt\xc3\xa0 d'arte d'Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, citt\xc3\xa0 di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l'antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca."
"Lucca Comics & Games \xc3\xa8 una fiera internazionale dedicata al fumetto, all'animazione, ai giochi (di ruolo, da tavolo, di carte), ai videogiochi e all'immaginario fantasy e fantascientifico, che si svolge a Lucca in Toscana, nei giorni tra fine ottobre e inizio novembre. \xc3\x88 considerata la pi\xc3\xb9 importante rassegna italiana del settore, prima d'Europa e seconda al mondo, dopo il Comiket di Tokyo.\n\n"
'Giorgio V, nome completo George Frederick Ernest Albert (Londra, 3 giugno 1865 \xe2\x80\x93 Sandringham, 20 gennaio 1936), \xc3\xa8 stato re di Gran Bretagna, d\'Irlanda e dei Dominion britannici d\'oltremare, nonch\xc3\xa9 Imperatore d\'India. Regn\xc3\xb2 dal 6 maggio 1910, morte del padre, fino al 20 gennaio 1936, giorno della sua morte. Fu inoltre un noto appassionato di filatelia e contribu\xc3\xac proficuamente alla "Collezione filatelica reale".\n\n'
"Lo Stato Pontificio (Stato della Chiesa fu il suo nome ufficiale fino al 1815, detto anche Stato Ecclesiastico) fu l'entit\xc3\xa0 statuale costituita dall'insieme dei territori su cui la Santa Sede esercit\xc3\xb2 il proprio potere temporale dal 751 o 756 al 1870, ovvero pi\xc3\xb9 di un millennio. Era governato da una teocrazia con a capo il Papa come guida religiosa, politica e militare.\nDurante la sua esistenza ebbe periodi in cui il suo prestigio e la sua influenza sullo scacchiere politico europeo furono rimarchevoli; la sua proiezione internazionale usc\xc3\xac dai limiti territoriali che le circostanze storiche gli avevano assegnato in relazione al Sacro Romano Impero. I vincoli di vassallaggio dettati dalla Santa Sede condizionarono talvolta importanti stati indipendenti come il Regno di Sicilia, il Regno di Napoli, il Regno d'Inghilterra, il Regno di Francia, il Regno di Spagna, il Regno del Portogallo, la Corona d'Aragona, il Regno d'Ungheria, l'Impero austriaco e altri stati.\nTermin\xc3\xb2 la sua esistenza nel 1870, dopo l'annessione al Regno d'Italia di tre legazioni, con gli eventi che seguirono la fine della Seconda guerra d'indipendenza italiana e la spedizione dei Mille (1859 - 1861) e con la presa di Roma e la successiva annessione della quarta legazione e del circondario di Roma (1870)."
'Carlo V d\'Asburgo (Gand, 24 febbraio 1500 \xe2\x80\x93 Cuacos de Yuste, 21 settembre 1558) \xc3\xa8 stato imperatore del Sacro Romano Impero Germanico e arciduca d\'Austria dal 1519, re di Spagna (Castiglia e Aragona) dal 1516, e principe dei Paesi Bassi come duca di Borgogna dal 1506 . \nA capo della Casa d\'Asburgo durante la prima met\xc3\xa0 del \'500, fu sovrano di un "impero sul quale non tramontava mai il sole" che comprendeva in Europa i Paesi Bassi, la Spagna e il sud Italia aragonese, i territori austriaci, il Sacro Romano Impero esteso su Germania e nord Italia, nonch\xc3\xa9 le vaste colonie castigliane e una colonia tedesca nelle Americhe.\n \nNato nel 1500 a Gand, nelle Fiandre, da Filippo il Bello (figlio di Massimiliano I d\'Austria e Maria di Borgogna) e Giovanna la Pazza (figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando d\'Aragona), Carlo eredit\xc3\xb2 tutti i possedimenti familiari in giovane et\xc3\xa0, data l\'infermit\xc3\xa0 mentale della madre e la morte precoce del padre. All\'et\xc3\xa0 di sei anni, scomparso Filippo, divenne duca di Borgogna e pertanto principe dei Paesi Bassi (Belgio, Olanda, Lussemburgo). Dieci anni dopo divenne re di Spagna, entrando in possesso anche delle Indie occidentali castigliane, e dei regni aragonesi di Sardegna, Napoli e Sicilia. A diciannove anni divenne arciduca d\'Austria come capo della Casa d\'Asburgo e, di conseguenza, grazie all\'eredit\xc3\xa0 austriaca e all\'attivit\xc3\xa0 corruttrice dei banchieri filo-asburgici, fu designato imperatore del complesso germanico-italiano (Sacro Romano Impero) dai sette principi elettori.\nCarlo V si pose come obiettivo quello della costruzione di una unit\xc3\xa0 politica-religiosa in Europa, che prendeva il nome di monarchia universale cristiana. A tal fine mise in piedi un vasto esercito costituito da lanzichenecchi tedeschi, tercios spagnoli, cavalieri borgognoni, e condottieri italiani. Per sostenere il costo enorme delle sue truppe, Carlo V utilizz\xc3\xb2 l\'argento derivante dalle conquiste da lui ordinate ai danni di Aztechi e Inca da parte di Hern\xc3\xa1n Cort\xc3\xa9s e Francisco Pizarro e cerc\xc3\xb2 altre fonti di ricchezza affidando ai Welser la ricerca della leggendaria El Dorado. Inoltre, sebbene fosse stata la politica matrimoniale austriaca a "creare" Carlo V, la base concreta della sua potenza finanziaria era da rintracciarsi nella forza economico-industriale dei Paesi Bassi (luogo di nascita del capitalismo).In linea con il suo disegno universalistico, Carlo V viaggi\xc3\xb2 continuamente nel corso della sua vita senza stanziarsi in un\'unica capitale. Incontr\xc3\xb2 sul suo cammino tre grandi ostacoli, i quali minacciavano l\'autorit\xc3\xa0 imperiale in Germania e Italia: il Regno di Francia, ostile all\'Austria e circondato dai possedimenti carolini di Borgogna, Spagna e Impero; la nascente Riforma Protestante, appoggiata dai principi luterani; e l\'espansione dell\'Impero Ottomano ai confini orientali e mediterranei dei domini asburgici. \nNominato Difensor Ecclesiae da papa Leone X, Carlo promosse la Dieta di Worms (1521) che mise al bando Martin Lutero, il quale fu per\xc3\xb2 tratto in salvo dai principi protestanti. Lo stesso anno scoppi\xc3\xb2 il conflitto militare con Francesco I di Francia, che termin\xc3\xb2 con la cattura di quest\'ultimo nella battaglia di Pavia del 1525. L\'accantonata questione luterana esplose di nuovo nel 1527, quando truppe di mercenari germanici di fede protestante e di stanza in Italia disertarono, discesero sullo Stato della Chiesa e saccheggiarono Roma. Sia perch\xc3\xa9 aveva liberato la Lombardia dai Francesi, sia perch\xc3\xa9 aveva fatto ritirare le truppe imperiali dallo stato pontificio, Carlo V ottenne la corona ferrea d\'Italia da Papa Clemente VII al Congresso di Bologna del 1530.\nTra il 1529 e il 1535 Carlo V affront\xc3\xb2 la minaccia islamica, dapprima difendendo Vienna dall\'assedio turco e poi sconfiggendo gli Ottomani in Nord Africa e conquistando Tunisi. Tuttavia, questi successi furono vanificati negli anni quaranta dalla fallimentare spedizione di Algeri e dalla perdita di Budapest. Nel frattempo, Carlo V era giunto a un accordo con papa Paolo III per dare inizio al Concilio di Trento (1545). Il rifiuto di prendervi parte della luterana Lega di Smalcalda provoc\xc3\xb2 una guerra, che si concluse nel 1547 con la cattura dei principi protestanti. Quando le cose sembravano mettersi per il meglio per Carlo V, Enrico II di Francia garant\xc3\xac appoggio ai principi ribelli, alimentando di nuovo i dissidi luterani, e venne a patti con il sultano Solimano il Magnifico, il nemico pi\xc3\xb9 pericoloso di Carlo V fin dal 1520.\nDi fronte alla prospettiva di un\'alleanza tra tutti i suoi disparati nemici, Carlo V abdic\xc3\xb2 nel 1556 e divise l\'impero asburgico tra suo figlio Filippo II di Spagna (che ottenne Spagna, Paesi Bassi, Due Sicilie, oltre alle colonie americane) e suo fratello Ferdinando I d\'Austria (che ricevette Austria, Croazia, Boemia, Ungheria e il titolo di imperatore). Il Ducato di Milano e i Paesi Bassi furono lasciati in un\'unione personale al re di Spagna, ma continuarono a far parte del Sacro Romano Impero. Carlo V si ritir\xc3\xb2 nel 1557 in Spagna presso il monastero di Yuste, dove mor\xc3\xac un anno dopo, avendo abbandonato il sogno dell\'impero universale di fronte alla prospettiva del pluralismo religioso e all\'emergere delle monarchie nazionali.'