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Pubblicazione: Carrara : Biblioteca Civica, 2001
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'La ferrovia Marmifera di Carrara era una ferrovia industriale a scartamento normale, adibita al trasporto del marmo dalle cave del comune di Carrara alle segherie e al Porto di Carrara. Oper\xc3\xb2 dal 1876 al 1964, quando fu chiusa a seguito della decisione del Comune di Carrara di trasformare la societ\xc3\xa0 da ferroviaria a automobilistica per il trasporto del marmo con camion.\n\n'
"Il Ducato di Massa e Principato di Carrara \xc3\xa8 stato un piccolo stato italiano della Toscana settentrionale esistito tra il 1664 e il 1829. Lo stato era centrato su un piccolo territorio affacciato sul mare che comprendeva le due citt\xc3\xa0 di Massa e Carrara (amministrate in unione personale), nelle quali si trovavano le residenze dei sovrani (nei rispettivi palazzi cittadini e nella rocca Malaspina). Pur con numerose modifiche ed espansioni territoriali avvenute nel corso dei secoli, i feudi veri e propri non si estesero mai oltre i confini dell'attuale provincia di Massa e Carrara.\n\n"
'Il marmo di Carrara (per i Romani marmor lunensis, "marmo di Luni") \xc3\xa8 un tipo di marmo che \xc3\xa8 estratto dalle cave delle Alpi Apuane in territorio di Carrara, universalmente noto come uno dei marmi pi\xc3\xb9 pregiati.\n\n'
"La stazione di Carrara-Avenza, a volte citata nei documenti tecnici di RFI anche semplicemente come Carrara, \xc3\xa8 una fermata ferroviaria della ferrovia Genova-Pisa. In passato svolse un ruolo di maggior importanza a servizio della citt\xc3\xa0 di Carrara e dell'adiacente zona industriale: fu localit\xc3\xa0 di diramazione con il breve tronco diretto a San Martino, in seguito riutilizzato per il collegamento alla rete statale della ferrovia Marmifera. Fu punto di interscambio con la tranvia Carrara-Marina di Carrara e in seguito con la filovia Carrara-Marinella di Sarzana. Fino ai primi anni '90 fu uno dei capolinea del sistema di raccordi della Zona Industriale Apuana."
'Carrara (Carara in dialetto carrarese) \xc3\xa8 un comune italiano di 60 909 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. \xc3\x88 il centro pi\xc3\xb9 importante al mondo per quanto riguarda l\'estrazione e la lavorazione del suo famoso marmo, bianco e molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. \nL\'emblema della citt\xc3\xa0 \xc3\xa8 una ruota con il motto Fortitudo mea in rot\xc4\x81 (in latino: "La mia forza \xc3\xa8 nella ruota"). Questo stemma parlante fa riferimento al nome stesso della citt\xc3\xa0, nonch\xc3\xa9 alle ruote dei carri che trasportavano i marmi, principale fonte di ricchezza per Carrara. Un\'interpretazione alternativa sostiene che sia invece un simbolo legato al dio celtico Taranis, in genere rappresentato con il fulmine in una mano e una ruota a sei o otto raggi nell\'altra; Taranis, assimilabile a Giove, era il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e il cui nome potrebbe aver generato il toponimo di Torano, oggi frazione di Carrara.\nCon Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu\xc3\xac il Ducato di Massa e Carrara.\nIl 12 gennaio 2007 la citt\xc3\xa0 di Carrara \xc3\xa8 stata insignita della medaglia d\'oro al merito civile per il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.'