biblio toscana

'Carlo I Stuart (Dunfermline, 19 novembre 1600 \xe2\x80\x93 Londra, 30 gennaio 1649) \xc3\xa8 stato re d\'Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia dal 27 marzo 1625 fino alla sua morte, avvenuta il 30 gennaio (o il 9 febbraio, secondo il calendario gregoriano) 1649 per decapitazione.\nFervente sostenitore del diritto divino dei re, proprio come il padre Giacomo I e la nonna paterna Maria Stuarda, fu impegnato nella prima fase del suo regno in una dura lotta di potere contro il Parlamento inglese, che si oppose risolutamente alle sue aspirazioni assolutistiche di sopprimere l\'utilizzo della Magna Carta, contrastando soprattutto la sua pretesa di riscuotere le tasse senza l\'assenso parlamentare.\nAltra causa di attrito con una parte della societ\xc3\xa0 inglese fu la sua politica religiosa: perseverando nel "sentiero intermedio" della Chiesa anglicana, fu ostile alle tendenze riformate di molti dei suoi sudditi inglesi e scozzesi e da questi accusato di essere a sua volta troppo vicino al cattolicesimo romano, al punto da volerlo restaurare. Spos\xc3\xb2 infatti la principessa cattolica Enrichetta Maria di Francia, ed ebbe come stretto collaboratore William Laud, nominato da lui stesso arcivescovo di Canterbury ed esponente della corrente anglicana pi\xc3\xb9 filocattolica.\nLe tensioni politiche e religiose accumulate nel corso degli anni esplosero nella guerra civile inglese: contro di lui si scontrarono le forze del Parlamento, che si opponevano ai suoi tentativi di accrescere il suo potere in senso assolutistico, e dei puritani, che erano ostili alle sue politiche religiose. La guerra si concluse con una disfatta per Carlo, che fu catturato, processato, condannato e giustiziato con l\'accusa di alto tradimento. La monarchia fu abolita e fu fondata al suo posto una repubblica, che per\xc3\xb2, morto il principale leader della rivoluzione, Oliver Cromwell, entr\xc3\xb2 rapidamente in crisi, consentendo al figlio di Carlo, Carlo II, di restaurare la monarchia.\nCarlo I \xc3\xa8 stato il primo monarca della storia a venire condannato a morte da un tribunale, attraverso una regolare sentenza emessa in nome della legge. Viene venerato come santo dalla Chiesa anglicana, che lo ricorda il 30 gennaio.'

'Le guerre seminole, anche conosciute come le guerre di Florida, furono tre conflitti accaduti in Florida tra vari gruppi di nativi americani, collettivamente conosciuti come Seminole, e gli Stati Uniti. La prima guerra seminole dur\xc3\xb2 dal 1817 al 1818; la seconda guerra seminole dal 1835 al 1842; e la terza guerra seminole dal 1855 al 1858. La seconda guerra seminole, alla quale ci si riferisce spesso come "la" guerra seminole, fu il conflitto pi\xc3\xb9 duraturo a cui parteciparono gli Stati Uniti tra la rivoluzione americana e la guerra del Vietnam.\n\n'

"L'abolizionismo \xc3\xa8 un movimento politico e un'istanza morale, basato su considerazioni umanitarie emerse nella cultura illuministica o cristiana, per l'abolizione del commercio degli schiavi e la soppressione della schiavit\xc3\xb9 che nasce e si sviluppa in Europa e in America tra la fine del XVIII e il XIX secolo.Bench\xc3\xa9 la tratta e la schiavit\xc3\xb9 fossero diffuse anche nel Mondo arabo e in altre parti dell'Africa e dell'Asia, solo in Occidente emersero istanze sufficientemente incisive da portare alla loro abolizione. \xc2\xabFurono poi gli sviluppi e gli effetti della rivoluzione industriale sul mercato capitalistico mondiale a fare della schiavit\xc3\xb9 un istituto superato e controproducente. L\xe2\x80\x99economia internazionale non aveva pi\xc3\xb9 bisogno di masse di schiavi impegnate nelle piantagioni, ma di lavoratori salariati che producessero ricchezza e consumassero merci, di nuovi mercati per lo smercio della produzione industriale e l\xe2\x80\x99investimento di capitali.\xc2\xbb . \xc2\xabLa schiavit\xc3\xb9 era ormai antieconomica, una pietra di inciampo: doveva venire abolita\xc2\xbb\nGli abolizionisti concentrarono i propri sforzi dapprima sull'abolizione della tratta degli schiavi africani verso le Americhe, quindi sull'abolizione della schiavit\xc3\xb9 nelle colonie o ex colonie europee e infine sul contrasto alla tratta araba e alla schiavit\xc3\xb9 in Africa e in Asia.Il termine viene genericamente usato anche in riferimento a quelle correnti di pensiero o movimenti politici e sociali che si battono per l'abolizione di leggi, costumi o consuetudini ritenute non pi\xc3\xb9 adeguate ai tempi e ingiuste. In particolare si parla di abolizionismo anche nel caso del movimento che negli anni trenta negli Stati Uniti sosteneva la necessit\xc3\xa0 di porre fine a quelle leggi che proibivano l'uso di bevande alcoliche (proibizionismo)."

'La storia (dal greco antico \xe1\xbc\xb1\xcf\x83\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x81\xce\xaf\xce\xb1, historia, \xe2\x80\x9cispezione [visiva]\xe2\x80\x9d) "ricerca", "conoscenza", \xc3\xa8 la disciplina che si occupa dello studio del passato tramite l\'uso di fonti, cio\xc3\xa8 di documenti, testimonianze e racconti che possano trasmettere il sapere. Pi\xc3\xb9 precisamente, la storia \xc3\xa8 la ricerca sui fatti del passato e il tentativo di una narrazione continua e sistematica degli stessi fatti, in quanto considerati di importanza per la specie umana.Il termine "storia", in italiano cos\xc3\xac come in altre lingue, ha anche il significato di "racconto letterario" o comunque di narrazione, orale o scritta, di vicende immaginarie. Questa accezione del termine non sar\xc3\xa0 discussa in questa voce, anche se la storia di per s\xc3\xa9 \xc3\xa8 una "narrazione".\n\n'

'Lo schiavismo \xc3\xa8 il sistema sociale ed economico basato sulla schiavit\xc3\xb9.\n\nSecondo la maggior parte delle fonti, il termine schiavo deriverebbe dal termine latino medioevale sclavus, slavus indicante il prigioniero di guerra slavo.\nLa definizione dello schiavismo non \xc3\xa8 univoca poich\xc3\xa9 esistono svariate forme di semplice sfruttamento, come ad esempio la servit\xc3\xb9 della gleba medioevale, e la schiavit\xc3\xb9 vera e propria.\nStoricamente il proprietario di uno schiavo aveva diritto di vita e di morte su di esso e sulla sua famiglia, e poteva sfruttarne il lavoro senza fornire nessun compenso se non quello di assicurarne la sopravvivenza.\nUno schiavo poteva nascere in questa condizione, se figlio di schiavi, oppure poteva perdere la libert\xc3\xa0 in determinate situazioni, le pi\xc3\xb9 comuni delle quali erano la cattura in guerra o la schiavit\xc3\xb9 per debiti, per cui un debitore, se non era in grado di rimborsare il proprio creditore, diventava egli stesso una sua propriet\xc3\xa0.'