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Serie: Profili Letterari / collanan diretta da Gorizio Viti
Serie: Profili letterari ; 16
'La storia della letteratura italiana inizia nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si inizi\xc3\xb2 a scrivere in italiano con finalit\xc3\xa0 letterarie. Il Ritmo laurenziano \xc3\xa8 la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana.\nGli storici della letteratura individuano l\'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima met\xc3\xa0 del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l\'autore \xc3\xa8 considerato il Cantico delle creature di Francesco d\'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attivit\xc3\xa0 culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (cos\xc3\xac definita da Dante nel suo \xe2\x80\x9cDe vulgari Eloquentia\xe2\x80\x9d). Tale produzione usc\xc3\xac poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre pi\xc3\xb9 nota autorit\xc3\xa0 comunale.\nQuando la Sicilia pass\xc3\xb2 il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d\'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi universit\xc3\xa0, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell\'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ci\xc3\xb2 che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana \xc3\xa8 la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuit\xc3\xa0 col latino solo nel XIII secolo.\n\n'
'Per modernismo si intende in letteratura quel movimento letterario che sorse tra la fine dell\'Ottocento e gli inizi del XX secolo in Europa e in Centro e Sud America. Fu caratterizzato da una rottura assai consapevole con i tradizionali metodi di scrittura, nel campo sia della poesia che della prosa.\nI modernisti agirono da sperimentatori relativamente alla forma e all\'espressivit\xc3\xa0 letteraria, come esemplificato dalla massima di Ezra Pound "renderla nuova" (Make it new). Il modernismo fu guidato infatti dall\'esplicito intento di sovvertire le consuete maniere di rappresentazione, esprimendo una nuova sensibilit\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 in linea con lo spirito del tempo \ned \xc3\xa8 coetaneo delle varie avanguardie artistiche europee del primo \'900.\nLe prime espressioni moderniste si riscontrano nella letteratura ispanoamericana, nel 1888, nelle rime e nelle prose di "Azul" del poeta nicaraguense Rub\xc3\xa9n Dar\xc3\xado . \nIn Italia \xc3\xa8 di "difficile inquadramento e definizione", tanto che i critici faticano ancora ad utilizzare questa etichetta per catalogare gli autori e le loro opere. Si tratta di una categoria che comprende sia poeti, sia narratori, caratterizzati da un comune sentire letterario ed una certa affinit\xc3\xa0 di pensiero e di stile, bench\xc3\xa9 non vi sia un manifesto ufficiale di questa tendenza n\xc3\xa9 un esplicito accordo tra i vari esponenti. Ha affinit\xc3\xa0 con l\'opera di scrittori quali Italo Svevo e, in parte, Luigi Pirandello e Carlo Emilio Gadda, mentre in Francia Louis-Ferdinand C\xc3\xa9line e Albert Camus, e, in Cecoslovacchia, Franz Kafka.\n\n'
'Il romanzo \xc3\xa8 un genere della narrativa scritto in prosa.\nOrigini e caratteristiche fondanti del romanzo sono argomento di dibattito tra gli studiosi. Certamente si pu\xc3\xb2 affermare che una premessa importante del romanzo moderno \xc3\xa8 da individuare nella prima produzione in lingua d\'o\xc3\xafl (XI secolo): le narrazioni in versi di questa tradizione, sia che recuperassero temi greco-romani sia che rielaborassero temi cavallereschi (cicli bretone e carolingio), venivano indicate gi\xc3\xa0 allora con il termine roman. Il principale carattere di novit\xc3\xa0 rispetto alle tradizioni narrative immediatamente precedenti (e al genere epico in particolare, con le sue imprese militari collettive) \xc3\xa8 il modo diverso di porsi in rapporto col Tempo. Fa parte dell\'arte moderna (nominata contemporanea alla nascita del Romanzo) e necessariamente deve contenere quel modo di narrare nuovo e di contrasto con l\'arte del passato.\nLa Teoria dell\'Estetica di Theodor Adorno si sofferma sull\'incompiutezza dell\'opera, cio\xc3\xa8 il suo essere sempre in formazione: mentre gli altri generi epici tendono a fermare il Tempo partendo da un inizio e arrivando a una fine, il Romanzo non ha termine, non mette il punto. Altre caratteristiche stilistiche come il progressivo focalizzarsi dell\'attenzione sul singolo individuo o su piccoli gruppi di cavalieri, immersi in vicende che hanno un misto di storico e di "meraviglioso".\nL\'"esperienza assoluta" del cavaliere, irretito nella sua aventure (termine che in francese antico indicava inizialmente solo il destino o il caso e che finisce per indicare il complesso delle peripezie e il perfezionamento etico di chi le attraversa), sviluppa negli scrittori l\'esigenza di una narrazione meno ingessata, "capace di rappresentare un mondo complesso e variamente articolata". Il romanzo \xc3\xa8 dunque costruito da una struttura della storia pi\xc3\xb9 o meno complessa e da una variet\xc3\xa0 di personaggi pi\xc3\xb9 o meno ampia. Questa profonda articolazione ha dato vita a numerosi sottogeneri: si passa dal genere storico al fantastico, dal giallo al romanzo epistolare.'
'Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 \xe2\x80\x93 Milano, 12 settembre 1981) \xc3\xa8 stato un poeta, traduttore, scrittore, filosofo, giornalista, critico letterario, critico musicale e politico italiano.\n\n'
"Bruno Maier (Capodistria, 1\xc2\xba dicembre 1922 \xe2\x80\x93 Trieste, 27 dicembre 2001) \xc3\xa8 stato un critico letterario, scrittore e docente italiano, noto per essere stato un profondo conoscitore di letteratura sia rinascimentale che contemporanea. Era da molti considerato il massimo esperto dell'opera e della figura di Italo Svevo.\n\n"