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Pubblicazione: Berlin : Propyläen, [1972]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ger, Paese: DE
"Il Centro nazionale d'arte e di cultura Georges Pompidou si trova a Parigi, in Rue Beaubourg 19. In francese \xc3\xa8 conosciuto anche come Beaubourg. Il progetto dell'edificio \xc3\xa8 opera di Piano, Franchini e Rogers. Anche se alla fine, al progetto lavorarono solo Rogers e Piano.\nIl Centro nacque dalla volont\xc3\xa0 di Georges Pompidou, presidente della Repubblica francese dal 1969 al 1974, che volle creare nel cuore di Parigi un'istituzione culturale all'insegna della multidisciplinarit\xc3\xa0, interamente dedicata all'arte moderna, a cui si affiancassero anche una vasta biblioteca pubblica, un museo del design, attivit\xc3\xa0 musicali, cinematografiche e audio-visive.\nPer questo il Centro comprende una grande biblioteca pubblica, la Biblioth\xc3\xa8que Publique d'Information (BPI), il Mus\xc3\xa9e National d'Art Moderne e l'IRCAM, un centro, quest'ultimo, dedicato alla musica e alle ricerche in materia di acustica una cui estensione, progettata nel 1971 da Renzo Piano, \xc3\xa8 situata a place Igor-Stravinsky, a fianco del Centre Georges-Pompidou. Collocato all'interno dell'edificio \xc3\xa8 il Centro del design industriale.\nIl Centro Georges-Pompidou \xc3\xa8 stato inaugurato il 31 gennaio 1977 dal presidente della Repubblica Val\xc3\xa9ry Giscard d'Estaing in presenza del Primo ministro Raymond Barre, della vedova di Georges Pompidou, Claude Pompidou, e di numerosi capi di Stato esteri. Alla fine degli anni novanta l'edificio \xc3\xa8 stato interessato da una radicale ristrutturazione, su progetto di Renzo Piano, e ha riaperto il 1\xc2\xba gennaio 2000.\nOggi \xc3\xa8 uno dei musei pi\xc3\xb9 visitati al mondo e custodisce una collezione di circa 70 mila opere, in cui accanto alle arti visive trovano posto il design, l'architettura, la fotografia e le opere multimediali. Queste opere vengono proposte attraverso forme espositive costantemente rinnovate e vengono spesso accompagnate da cicli di conferenze, incontri, dibattiti, concerti e spettacoli.\nOgni anno il Centro organizza una trentina di esposizioni monografiche o tematiche, raccogliendo in mostre temporanee anche materiale proveniente da altre collezioni.\n\n"
'Il termine arte moderna denota lo stile e la concezione dell\'arte propri di quell\'epoca e, pi\xc3\xb9 in generale, alle espressioni artistiche che esprimono una forma di \xc2\xabrifiuto\xc2\xbb per il passato e di apertura alla sperimentazione.Gli artisti moderni sperimentarono nuove forme visive e avanzarono concezioni originali della natura, dei materiali e della funzione dell\'arte, alternando periodi pi\xc3\xb9 "realisti" (sia per le tecniche adottate che per i soggetti scelti) a periodi pi\xc3\xb9 "simbolisti" o "espressionisti" fino all\'astrazione.\nLa produzione artistica pi\xc3\xb9 recente \xc3\xa8 spesso definita come arte contemporanea, o arte postmoderna.\n\n'
'La storia del mosaico ha inizio con le prime civilt\xc3\xa0 della storia e risulta pertanto essere fra le prime forme artistiche, assieme alla scultura, fra le arti figurative.'
'Eva Aeppli (Zofingen, 2 maggio 1925 \xe2\x80\x93 Honfleur, 4 maggio 2015) \xc3\xa8 stata una pittrice, scultrice e astrologa svizzera, nota anche per essere stata la prima moglie di Jean Tinguely.\n\n'