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Pubblicazione: Firenze ; Milano : De Vecchi, 2011
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il jujutsu (\xe6\x9f\x94\xe8\xa1\x93 j\xc5\xabjutsu?, spesso anche chiamato j\xc5\xabjitsu) \xc3\xa8 un\'arte marziale giapponese il cui nome deriva da j\xc5\xab (o "jiu" secondo una traslitterazione pi\xc3\xb9 antica, che significa flessibile, cedevole, morbido) e jutsu (arte, tecnica, pratica).\nTalvolta chiamato anche taijutsu (arti del corpo) oppure yawara (kun\'yomi di j\xc5\xab), il jujutsu era praticato dai bushi (guerrieri) che se ne servivano per giungere all\'annientamento fisico dei propri avversari, provocandone anche la morte, a mani nude o con armi.\nIl jujutsu \xc3\xa8 un\'arte di difesa personale che basa i suoi principi sulle radici del detto originale giapponese Hey yo shin kore do, ovvero "Il morbido vince il duro". In molte arti marziali, oltre all\'equilibrio del corpo, conta molto anche la forza di cui si dispone: nel jujutsu, invece, la forza della quale si necessita proviene proprio dall\'avversario; pi\xc3\xb9 si cerca di colpire forte, maggiore sar\xc3\xa0 la forza che si ritorcer\xc3\xa0 contro. Il principio di base, quindi, sta nell\'applicare una determinata tecnica proprio nell\'ultimo istante dell\'attacco sub\xc3\xacto, con morbidezza e cedevolezza, in modo che l\'avversario non si accorga di una difesa e trovi, davanti a s\xc3\xa9, il vuoto.\n\n'
"Il judo (\xe6\x9f\x94\xe9\x81\x93 j\xc5\xabd\xc5\x8d?, via della cedevolezza) \xc3\xa8 un'arte marziale, uno sport da combattimento e un metodo di difesa personale giapponese formalmente nato in Giappone con la fondazione del K\xc5\x8dd\xc5\x8dkan da parte del professor Kan\xc5\x8d Jigor\xc5\x8d, nel 1882. I praticanti di tale disciplina sono denominati judoisti o pi\xc3\xb9 comunemente judoka (\xe6\x9f\x94\xe9\x81\x93\xe5\xae\xb6 j\xc5\xabd\xc5\x8dka?).Il judo \xc3\xa8 in seguito divenuto ufficialmente disciplina olimpica a Tokyo 1964 e ha rappresentato ai Giochi di Atene 2004 il terzo sport pi\xc3\xb9 universale con atleti da 98 diversi Paesi, mentre a Londra 2012 hanno partecipato 387 atleti da 135 diversi Paesi.\n\n"
'Con arte marziale si intende un insieme di pratiche fisiche e mentali legate al combattimento. Originariamente utilizzate per aumentare le possibilit\xc3\xa0 di vittoria del guerriero in battaglia, oggi sono una forma di percorso di miglioramento individuale e di attivit\xc3\xa0 fisica completa oltre che per difesa personale.Il termine \xc3\xa8 entrato nell\'uso comune agli inizi degli anni sessanta quando vennero introdotte in occidente le arti marziali orientali e talvolta viene associata solo a queste ed in particolare alle arti marziali cinesi, giapponesi e coreane. In realt\xc3\xa0 gi\xc3\xa0 dal 1500 i sistemi di combattimento in Europa venivano definiti in questo modo; un manuale inglese di scherma del 1639 in particolare lo utilizzava riferendosi specificatamente alla "scienza e arte" del duello di spade, facendolo derivare dal latino poich\xc3\xa9 "arte marziale" significa letteralmente "arte di Marte", il dio romano della guerra.Oggi, le arti marziali vengono studiate per varie ragioni: ottenere abilit\xc3\xa0 di combattimento, autodifesa, sport, salute fisica e forma di ginnastica, autocontrollo, meditazione, responsabilizzazione sull\'uso della forza, acquisire confidenza col proprio corpo, sicurezza nelle proprie capacit\xc3\xa0 e consapevolezza dei propri limiti. A questo scopo in Giappone e in Cina, si pratica il taiso un particolare tipo di allenamento associato alla preparazione atletica di chi pratica arti marziali. Alcune arti marziali sono considerate "tradizionali" e sono legate ad uno sfondo etnico, religioso o culturale, mentre altre sono moderni sistemi sviluppati da un fondatore o da un\'associazione.\n\n'
"Le arti marziali cinesi, chiamate in Cina wushu (cinese semplificato: \xe6\xad\xa6\xe6\x9c\xaf; cinese tradizionale: pinyin: w\xc7\x94sh\xc3\xb9; Wade-Giles: wu3-shu4; da \xe6\xad\xa6 w\xc7\x94 \xe2\x80\x9cspedizione militare, guerra\xe2\x80\x9d e \xe6\x9c\xaf sh\xc3\xb9 \xe2\x80\x9carte, metodo, tecnica\xe2\x80\x9d) o anche kungfu (cinese: \xe5\x8a\x9f\xe5\xa4\xab; pinyin: g\xc5\x8dngfu; Wade-Giles: kung-fu; \xe2\x80\x9cabilit\xc3\xa0\xe2\x80\x9d, con sottinteso riferimento all'ambito marziale) sono la totalit\xc3\xa0 degli stili e dei metodi delle arti marziali nate in Cina, patrimonio ed eredit\xc3\xa0 della cultura e della tradizione del popolo cinese.\nLa prima menzione del termine wushu (\xe6\xad\xa6\xe6\x9c\xaf) risale alla dinastia Liang (\xe6\xa2\x81) (502-557) ed \xc3\xa8 contenuta nella Raccolta letteraria del principe ereditario Zhaoming (\xe6\x98\xad\xe6\x98\x8e\xe5\xa4\xaa\xe5\xad\x90\xe6\x96\x87\xe9\x80\x89 Zhaoming taizi wenxuan) Nel 1927 con la fondazione della \xe2\x80\x9cPalestra Centrale d'Arte Nazionale di Nanchino\xe2\x80\x9d (\xe5\x8d\x97\xe4\xba\xac\xe4\xb8\xad\xe5\xa4\xae\xe5\x9b\xbd\xe6\x9c\xaf\xe9\xa6\x86 Nanjing zhongyang guoshuguan) si afferma l'espressione guoshu \xe2\x80\x9carte nazionale\xe2\x80\x9d (cinese tradizionale: \xe5\x9c\x8b\xe8\xa1\x93; cinese semplificato: \xe5\x9b\xbd\xe6\x9c\xaf; pinyin: gu\xc3\xb3sh\xc3\xb9; Wade-Giles: kuo2-shu4), abbreviazione di Zh\xc5\x8dnggu\xc3\xb3 w\xc7\x94sh\xc3\xb9 (cinese tradizionale: \xe4\xb8\xad\xe5\x9c\x8b\xe6\xad\xa6\xe8\xa1\x93; cinese semplificato: \xe4\xb8\xad\xe5\x9b\xbd\xe6\xad\xa6\xe6\x9c\xaf) \xe2\x80\x9carti marziali cinesi\xe2\x80\x9d, ancora oggi parzialmente in uso nella Repubblica di Cina (Taiwan).\nRiscoperto in epoca Qing (\xe6\xb8\x851644-1911) il vocabolo wushu viene utilizzato nel primo periodo repubblicano (1911-1948) ed adottato definitivamente dalla Repubblica Popolare Cinese nel 1956 con la fondazione della \xe2\x80\x9cAssociazione Cinese Wushu\xe2\x80\x9d (\xe4\xb8\xad\xe5\x9b\xbd\xe6\xad\xa6\xe6\x9c\xaf\xe5\x8d\x8f\xe4\xbc\x9a Zhongguo wushu xiehui).\nAd oggi l'impiego del termine wushu non \xc3\xa8 ancora universale, causa la giovane storia mondiale della disciplina e l'uso invalso di altri nomi per rappresentarla. Tra essi, oltre al gi\xc3\xa0 citato guo-shu (pinyin: gu\xc3\xb3sh\xc3\xb9) \xe2\x80\x93 di uso sempre pi\xc3\xb9 limitato \xe2\x80\x93 il pi\xc3\xb9 diffuso \xc3\xa8 gongfu (\xe5\x8a\x9f\xe5\xa4\xab, pinyin: g\xc5\x8dngfu; Wade-Giles: kung1-fu) \xe2\x80\x9cabilit\xc3\xa0, maestria\xe2\x80\x9d. Pur non essendo sinonimo di arte marziale, il termine gongfu lo \xc3\xa8 divenuto per estensione, in quanto il \xe2\x80\x9craggiungimento dell'abilit\xc3\xa0\xe2\x80\x9d (xia gongfu \xe4\xb8\x8b\xe5\x8a\x9f\xe5\xa4\xab) \xc3\xa8 l'obiettivo ultimo e irrinunciabile della pratica dell'arte marziale.\n\n"