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Edizione: 2. ed
Pubblicazione: Milano : Feltrinelli, 1976
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
'Il karate (\xe7\xa9\xba\xe6\x89\x8b? lett. "mano vuota") \xc3\xa8 un\'arte marziale nata in Giappone, nelle isole Okinawa.Fu sviluppato dai metodi di combattimento indigeni chiamati te (\xe6\x89\x8b? lett. "mano") e dal kenp\xc5\x8d cinese.\nPrevede la difesa a mani nude, senza l\'ausilio di armi, anche se la pratica del Kobudo di Okinawa, che prevede l\'uso delle armi tradizionali (Bo, Tonfa, Sai, Nunchaku, Kama), \xc3\xa8 strettamente collegata alla pratica del karate.\nAttualmente viene praticato in versione sportiva (privato della sua componente marziale e finalizzato ai risultati competitivi tipici dell\'agonismo occidentale) e in versione arte marziale tradizionale per difesa personale. Nel passato era studiato e praticato solo da uomini, ma col passare dei secoli anche le donne si sono avvicinate a questa disciplina.\nIl karate fu sviluppato nel Regno delle Ry\xc5\xabky\xc5\xab prima della sua annessione al Giappone nel XIX secolo, e fu portato sulle isole giapponesi durante il periodo degli scambi culturali fra i due popoli. Nel 1922 il Ministero dell\'Educazione Giapponese invit\xc3\xb2 Gichin Funakoshi a Tokyo per una dimostrazione di karate: la National Athletic Exhibition. Nel 1924 l\'Universit\xc3\xa0 Keio istitu\xc3\xac in Giappone il primo club universitario di karate, e nel 1932 tutte le maggiori universit\xc3\xa0 avevano i loro club.\nIn un\'epoca di crescente militarismo giapponese, il nome fu modificato da mano cinese (\xe5\x94\x90\xe6\x89\x8b?) tong te a mano vuota (\xe7\xa9\xba\xe6\x89\x8b?) kara te, sia a indicare che i nipponici svilupparono una forma di combattimento originale, sia a indicare che si trattava di un metodo di combattimento a mani nude. Dopo la seconda guerra mondiale Okinawa divenne un importante sito militare statunitense, e il karate divenne popolare tra i soldati stanziati sulle isole.\n\n'