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Pubblicazione: Koln [etc.] : Taschen, 2007
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: de
"La locuzione arte ambientale viene utilizzata per descrivere genericamente il processo artistico o l'opera d'arte in cui l'artista si confronta attivamente con l'ambiente. Questo ambiente, oltre alla sua dimensione ecologica e naturale, pu\xc3\xb2 essere inteso quindi anche come contesto formale, politico, storico e sociale.\nHal Foster, critico d'arte statunitense contemporaneo, definisce le opere di arte ambientale come \xc2\xabprogetti di sculture site-specific che utilizzano materiale tratto dall'ambiente al fine di creare nuove forme o per re-indirizzare le nostre percezioni del contesto; programmi che importano oggetti nuovi, innaturali in uno scenario naturale a scopi simili; attivit\xc3\xa0 individuali sul paesaggio in cui il fattore tempo svolge un ruolo determinante; interventi collaborativi e socialmente consapevoli\xc2\xbb. Questa citazione mostra come la locuzione \xc2\xabarte ambientale\xc2\xbb si riferisca a processi e risultati artistici anche molto diversi tra loro, alla cui base vi \xc3\xa8 per\xc3\xb2 il superamento della concezione di autonomia dell'opera d'arte rispetto al contesto in cui viene collocata.\nGermano Celant, critico d'arte italiano, afferma inoltre che tra l'opera e il contesto vi sia uno scambio reciproco: \xc2\xabl'arte crea uno spazio ambientale, nella stessa misura in cui l'ambiente crea l'arte\xc2\xbb.\nNonostante l'iniziale volont\xc3\xa0 dell'arte ambientale di combattere il \xe2\x80\x9csistema dell'arte\xe2\x80\x9d, eliminando l'oggetto artistico in s\xc3\xa9 e, pi\xc3\xb9 in generale, la mercificazione dell'opera d'arte, divent\xc3\xb2 indispensabile esporre i lavori nelle gallerie e nei musei per il riconoscimento del loro status di opere d'arte e per riuscire a raccogliere i capitali finanziari necessari alla loro realizzazione. Questa necessit\xc3\xa0 port\xc3\xb2 numerosi artisti a concepire l'opera ai fini della sua riproduzione fotografica e filmica, come nei casi di Richard Long e Robert Smithson, le quali hanno ora sia un valore documentario, sia un valore di mercato.\n\n"