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Pubblicazione: [s.l. : s.n.], [2000]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La Richard-Ginori, rinominata in Ginori 1735 a partire dal 2020, \xc3\xa8 un'azienda nata l'11 ottobre 1896 dalla fusione della Societ\xc3\xa0 Ceramica Richard, di origine lombarda, con la Manifattura di Doccia dal marchese Carlo Ginori fondata nel 1737 nella localit\xc3\xa0 di Doccia (Firenze). \xc3\x88 famosa in tutto il mondo per la porcellana, la cui produzione \xc3\xa8 ancora localizzata a Sesto Fiorentino.\nLa Richard-Ginori, ufficialmente fallita nel gennaio 2013, \xc3\xa8 stata acquistata nel maggio 2013 dal gruppo Gucci, a sua volta controllato dalla societ\xc3\xa0 francese Kering.\n\n"
'La Porcellana Ginori a Doccia \xc3\xa8 stata una delle pi\xc3\xb9 prestigiose manifatture di porcellana europea. Nasce per volont\xc3\xa0 del marchese Carlo Ginori nel 1737, in una villa di sua propriet\xc3\xa0 a Doccia (oggi inglobata in Sesto Fiorentino). I discendenti di Carlo Ginori continueranno ad esserne i proprietari e a dirigerla fino al 1896, quando avverr\xc3\xa0 la fusione con la Soc. Ceramica Richard di Milano. \n\n"Lo sviluppo artistico della Manifattura di Doccia si presenta particolarmente articolato e [...] specchio delle differenti situazioni storiche e culturali che si avvicendarono nella storia della Toscana nell\'arco di circa centocinquanta anni, dalla caduta degli ultimi Medici agli anni di Firenze Capitale."\n\n'
"L'industria tessile \xc3\xa8 un'attivit\xc3\xa0 manifatturiera che produce e lavora le fibre tessili.\nLa sua origine \xc3\xa8 antichissima e deriva dall'esigenza dell'uomo di ripararsi dal freddo e dalle intemperie, usando materiali diversi dalle pelli conciate.\n\n"
'Firenze (AFI: /fi\xcb\x88r\xce\xb5n\xca\xa6e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo\xcb\x88r\xc9\x9bn\xca\xa6a/) \xc3\xa8 una citt\xc3\xa0 italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt\xc3\xa0 metropolitana; \xc3\xa8 il primo comune della regione per popolazione, cuore dell\'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia.\nNel Medioevo \xc3\xa8 stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell\'et\xc3\xa0 moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi\xc3\xb9 ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt\xc3\xa0 un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d\'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.\nImportante centro universitario e patrimonio dell\'umanit\xc3\xa0 UNESCO dal 1982, \xc3\xa8 considerata luogo d\'origine del Rinascimento \xe2\x80\x93 la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica \xe2\x80\x93 e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. \xc3\x88 universalmente riconosciuta come una delle culle dell\'arte e dell\'architettura, nonch\xc3\xa9 rinomata tra le pi\xc3\xb9 belle citt\xc3\xa0 del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de\xe2\x80\x99 Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi\xc3\xb9 alta concentrazione di opere d\'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".'
'L\'arazzo \xc3\xa8 una forma di arte tessile che si pone a met\xc3\xa0 strada tra l\'artigianato e la rappresentazione artistica. Tecnicamente \xc3\xa8 un tessuto a dominante di trama (poich\xc3\xa9 a lavoro finito l\'ordito non si vede) realizzato a mano su un telaio e destinato a rivestire le pareti. Solitamente di ampio formato, rappresenta grandi disegni molto dettagliati.\nIl disegno preparatorio, o cartone, di un arazzo veniva realizzato da un pittore, anche di una certa fama: il risultato finale dipendeva dall\'abilit\xc3\xa0 dell\'artigiano incaricato dell\'esecuzione.\nIl termine italiano "arazzo" deriva dal nome della citt\xc3\xa0 francese di Arras, dove, nel Medioevo, venivano prodotti i migliori arazzi. Oggi viene impropriamente usato per indicare vari manufatti che si appendono ai muri realizzati con tecniche differenti come: il mezzo punto, il telaio Jacquard, il ricamo.\n\n'