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Pubblicazione: Firenze : Stamperia reale, 1860
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"\xc3\x88 nota come legge Casati la legge 13 novembre 1859, n. 3725 del Regno di Sardegna, entrata in vigore nel 1861 ed estesa, con l'unificazione, a tutta l'Italia (regio decreto 28 novembre 1861, n. 347). La legge, che prese il nome dal Ministro della Pubblica Istruzione Gabrio Francesco Casati e fece seguito alle leggi Bon Compagni del 1848 e Lanza del 1857, riform\xc3\xb2 in modo organico l'intero ordinamento scolastico, dall'amministrazione all'articolazione per ordini e gradi ed alle materie di insegnamento, confermando la volont\xc3\xa0 dello Stato di farsi carico del diritto-dovere di intervenire in materia scolastica a fianco e in sostituzione della Chiesa cattolica che da secoli era l'unica ad occuparsi dell'istruzione, introducendo l'obbligo scolastico nel regno.\nLa legge si ispir\xc3\xb2 al modello prussiano sia nell'impianto generale che nel sistema organizzativo fortemente gerarchizzato e centralizzato. Si propose, inoltre, di contemperare diversi principi: il riconoscimento dell'autorit\xc3\xa0 paterna, l'intervento statale e l'iniziativa privata. A tal proposito, la legge sanc\xc3\xac il ruolo normativo generale dello Stato e la gestione diretta delle scuole statali, cos\xc3\xac come la libert\xc3\xa0 dei privati di aprirne e gestirne di proprie, pur riservando alla scuola pubblica la possibilit\xc3\xa0 di rilasciare diplomi e licenze.\n\n"
'La legislazione italiana dei beni culturali \xc3\xa8 quella parte del diritto italiano che disciplina la valorizzazione, conservazione, tutela e fruizione dei beni culturali.\nL\'evoluzione normativa \xc3\xa8 risultata intensa in questo settore, soprattutto negli ultimi anni, con diversi interventi che hanno modificato la legislazione in precedenza vigente, risalente alla fine degli anni trenta del XX secolo, in particolare riguardo alla definizione di "bene culturale" e all\'attribuzione alle regioni e agli enti locali di alcune competenze precedentemente riservate allo Stato.'
"Come riforma Gelmini si indica comunemente l'insieme degli atti normativi della Repubblica Italiana \xe2\x80\x93 emanati durante il governo Berlusconi III \xe2\x80\x93 durante la permanenza in carica del Ministro dell'istruzione, dell'universit\xc3\xa0 e della ricerca Mariastella Gelmini, riguardanti il settore dell'istruzione in Italia.\nEmanati tra il 2008 ed il 2010, modificarono profondamente la riforma Moratti del 2003.\n\n"
"Nell'ordinamento giuridico italiano la riserva di legge, inserita nella Costituzione, prevede che la disciplina di una determinata materia sia regolata soltanto dalla legge primaria e non da fonti di tipo secondario. La riserva di legge ha una funzione di garanzia in quanto vuole assicurare che in materie particolarmente delicate, come nel caso dei diritti fondamentali del cittadino, le decisioni vengano prese dall'organo pi\xc3\xb9 rappresentativo del potere sovrano ovvero dal parlamento come previsto dall'articolo 70.\n\n"