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"La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, \xc3\xa8 un dipinto a olio su tavola di legno di pioppo realizzato da Leonardo da Vinci, (77\xc3\x9753 cm e 13 mm di spessore), databile al 1503-1504 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi.\nOpera iconica ed enigmatica della pittura mondiale, si tratta sicuramente del ritratto pi\xc3\xb9 celebre della storia nonch\xc3\xa9 di una delle opere d'arte pi\xc3\xb9 note in assoluto. Il sorriso impercettibile del soggetto, col suo alone di mistero, ha ispirato tantissime pagine di critica, letteratura, opere di immaginazione e persino studi psicoanalitici; sfuggente, ironica e sensuale, la Monna Lisa \xc3\xa8 stata di volta in volta amata e idolatrata, ma anche derisa o aggredita.La Gioconda viene ammirata ogni giorno da circa trentamila visitatori, ovvero l'80% dei visitatori del Museo del Louvre in cui \xc3\xa8 esposta,, tanto che nella grande sala in cui si trova, un cordone deve tenere a debita distanza le persone. Nella lunga storia del dipinto non sono infatti mancati i tentativi di vandalismo, nonch\xc3\xa9 un furto rocambolesco, che ne hanno alimentato la popolarit\xc3\xa0.\n\n"
"La copia della Gioconda di Madrid \xc3\xa8 un quadro realizzato olio su tavola, appartenente al Museo del Prado, che ricalca fedelmente il famoso quadro della Gioconda di Leonardo da Vinci esposto al Museo del Louvre a Parigi.\nEsistono molte repliche o copie della Monna Lisa, ma questa, presente al Prado fin dalla sua inaugurazione e proveniente dalle Collezioni Reali, \xc3\xa8 la pi\xc3\xb9 antica che si conosca e soprattutto fu dipinta nello stesso periodo e nello stesso laboratorio dell'originale, probabilmente da un allievo di Leonardo. Di questa particolarit\xc3\xa0 si \xc3\xa8 venuto a conoscenza solo a partire dal 2010, grazie a un'opera di restauro in occasione di una richiesta di prestito per un'esposizione temporanea al Louvre, detentore e proprietario dell'originale.\nIl quadro venne sottoposto a esami tecnici che includevano riflettografia infrarossa, fluorescenza indotta con luce ultravioletta, radiografia e ispezione con lente binoculare. La riflettografia e l'esame della superficie della tavola con luce radente rivelarono la presenza di un paesaggio dietro al mezzobusto della donna, nascosto sotto una campitura di colore scuro. La riflettografia fu messa a confronto con quella che si era ottenuta nel 2004 col dipinto originale e si comprov\xc3\xb2 che il disegno sottostante era simile in entrambe le opere, compreso il fatto che le correzioni effettuate in una si ripetevano nell'altra.\nNonostante l'intervento di Leonardo nella realizzazione di quest'opera sia stato escluso, non \xc3\xa8 ancora stata chiarita completamente l'esecuzione in contemporanea dei due dipinti. Lo stato di conservazione della Gioconda di Madrid \xc3\xa8 migliore dell'originale; ci\xc3\xb2 permette di ottenere ulteriori informazioni su particolari come il panorama di fondo, l'abito, il velo e la sedia che vi compaiono.\nNella realizzazione del dipinto furono impiegati materiali di ottima qualit\xc3\xa0 e l'esecuzione fu molto accurata. La tecnica \xc3\xa8 tuttavia diversa, propria di un artista che dipinse un disegno di qualit\xc3\xa0 inferiore, una pennellata molto semplice, continua, lineare e compatta, senza adottare lo sfumato caratteristico del Leonardo maturo. Inoltre nel ritratto di Lisa Gherardini a Madrid appaiono le sopracciglia, sia pur fini, che sono assenti nel quadro parigino (anche se probabilmente presenti in versioni precedenti del quadro originale).\nRiguardo alla paternit\xc3\xa0 l'autore \xc3\xa8 con ogni probabilit\xc3\xa0 uno tra gli allievi migliori e pi\xc3\xb9 vicini a Leonardo, forse Francesco Melzi o il Sala\xc3\xac, o uno tra i discepoli spagnoli Fernando Y\xc3\xa1\xc3\xb1ez de la Almedina e Fernando de los Llanos, pittori attivi nell'ambito valenciano e collaboratori vinciani.\n\n"
"Questa pagina \xc3\xa8 una lista dei dipinti di Leonardo da Vinci conservati. Segue, in linea di massima, la lista di Milena Magnano (vedi bibliografia), con le sole attribuzioni maggiormente accettate dalla critica. Sono esclusi i disegni su carta, a parte il Cartone di sant'Anna e il Ritratto di Isabella d'Este, perch\xc3\xa9 questi hanno dimensioni monumentali.\n\n"
"Lisa di Antonmaria Gherardini, detta anche Lisa del Giocondo, per matrimonio, e conosciuta universalmente come Monna Lisa o la Gioconda (Firenze, 15 giugno 1479 \xe2\x80\x93 Firenze, 15 luglio 1542), \xc3\xa8 stata una nobildonna italiana, appartenente all'aristocratica famiglia fiorentina dei Gherardini di Montagliari. \nSecondo Giorgio Vasari, Lisa Gherardini fu la donna ritratta nella Gioconda (o Monna Lisa) di Leonardo da Vinci, opera commissionata all'artista durante i primi anni del XVI secolo da Francesco del Giocondo, marito di Lisa.\nSecoli dopo la morte di Lisa, la Gioconda \xc3\xa8 diventata il dipinto pi\xc3\xb9 famoso del mondo ed un simbolo dell'arte occidentale; inoltre, l'attenzione dei collezionisti e degli studiosi d'arte ha fatto in modo che quest'opera divenisse un'icona mondiale, oggetto di ispirazione e commercializzazione. Nel 2005 Lisa Gherardini venne definitivamente identificata come il modello del dipinto di Leonardo.\n\n"
"Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 \xe2\x80\x93 Amboise, 2 maggio 1519) \xc3\xa8 stato un inventore, artista e scienziato italiano.\nUomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei pi\xc3\xb9 grandi geni dell'umanit\xc3\xa0, incarn\xc3\xb2 in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei pi\xc3\xb9 disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista."
"Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 \xe2\x80\x93 Amboise, 2 maggio 1519) \xc3\xa8 stato un inventore, artista e scienziato italiano.\nUomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei pi\xc3\xb9 grandi geni dell'umanit\xc3\xa0, incarn\xc3\xb2 in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei pi\xc3\xb9 disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista."