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Pubblicazione: Prato : Ranieri Guasti, 1844
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
"Nepoziano (in latino Nepotianus; Altino, 365 \xe2\x80\x93 396) \xc3\xa8 stato un asceta cristiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.\nNipote del vescovo di Altino Eliodoro in quanto figlio di una sua sorella, intraprese la carriera militare. Poco dopo si fece battezzare e, lasciato l'esercito, si diede all'eremitaggio. In seguito decise di divenire sacerdote; nel 394 lo zio lo aveva gi\xc3\xa0 ordinato poich\xc3\xa9 in quella data san Girolamo gli inviava un'epistola sui doveri del sacerdozio.\nMor\xc3\xac prematuramente nel 396, anno in cui san Girolamo indirizzava un'altra lettera a Eliodoro in cui lo consolava per la perdita del nipote: nel cosiddetto Epitaphium Nepotiani ricord\xc3\xb2 come il giovane fosse assai caritatevole verso il prossimo in difficolt\xc3\xa0, solerte nella cura della sua chiesa e assiduo lettore dei testi sacri.\n\n"
'Invasioni barbariche \xc3\xa8 il termine con il quale \xc3\xa8 generalmente indicato in Italia il periodo delle irruzioni e migrazioni delle popolazioni cosiddette "barbariche" (germaniche, slave, sarmatiche e di altri popoli di origine asiatica) all\'interno dei confini dell\'Impero romano d\'Occidente, nel V secolo. Il fenomeno, a volte indicato anche con il termine tedesco V\xc3\xb6lkerwanderung \xe2\x80\x98migrazioni di popoli\xe2\x80\x99, si conclude sostanzialmente con la formazione dei regni romano-germanici e la fine definitiva della tarda antichit\xc3\xa0 e l\'entrata dell\'Europa nel Medioevo.\n\n'